L'aforisma è un
precetto, un proverbio, una sentenza od una massima, espressa in forma concisa,
scaturito da una lunga esperienza di vita, di osservazione, di analisi, di
pensiero.
"L' AFORISMA è una sorta di gemma, tanto più preziosa quanto più rara, e godibile solo in dosi minime." Hermann Hesse.
Brunetta Isa Maria |
MA E' FATTA DI COSE SEMPLICI.
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L’amicizia sincera ci fa sentire tutti uguali ed uniti.
La vita è bella, nonostante tutto, perché è un immenso dono di Dio
L’uomo non può opporsi al destino, può essere, però dominatore del destino stesso, ed addolcirlo.
Non dubito che Dio esista; ma, se non esistesse, quale inganno si prenderebbe la nostra anima?
“Lo scoraggiamento è una forma segreta di amor proprio che dispera alla vista delle proprie miserie.” Benedetta Bianchi Porro.
Ed io aggiungo che talvolta lo
scoraggiarsi è umano: s’è scoraggiato pure Cristo
L’arcobaleno dipinge il firmamento di purezza, quando il creatore ritrova la pace in ogni cuore umano.
Alla Madre Celeste piace la gente umile di cuore, e con loro soffre e prega.
Sulla terra non c’è semplicità ed umiltà più pura di quella dei pargoli.
Non sono i piccini che devono entrare nel mondo dei grandi; ma siamo noi, adulti, che dovremmo esplorare il loro piccolo globo, per apprendere un poco, della loro innocenza e della loro purezza.
Cristo si rinnova in ogni creatura che nasce, che vive, che soffre ed infine che muore.
Nella vita, la letteratura ci spalanca la mente e ci è ottima compagna.
Ricordare, con esattezza, il proprio passato è un vantaggio: significa vivere meglio il presente e prepararsi all’incontro con il futuro.
Cantiamo all’Onnipresente le meraviglie della vita. Tutto è stato fatto tramite Lui, con il Suo immenso Amore, per noi, Sue creature.
“ Dormivo e sognavo che la vita era gioia. Mi svegliai e vidi che la vita è servizio. Servii e m’accorsi che il servizio era gioia.” R. Tagore.
Ed io penso che il servizio, oltre ad essere gioia, può diventare pure preghiera.
Il Bene, anche a stento, non si sottometterà mai al Male.
La vita degli uomini privi di fede sarebbe come un interminabile abisso.
Dopo ad ogni procella ritorna sempre la speranza.
L’occaso è il sonno del sole.
La vita nel grembo materno dura, circa, nove mesi; quella terrena, anche di più di cent’anni; quella eterna non finisce mai.
Al termine dell’esistenza terrena, rivivremo una terza vita, sotto un altro aspetto, sotto un’altra dimensione. Sarà quella eterna, quella dell’anima.
Colui che dice d’amare Dio senza pensare al prossimo, finisce con l’amare solo sé stesso.
Il dolore è un mistero inespugnabile, noi, uomini, non ne sappiamo nulla.
Sofferenza non significa essere incatenati da un destino crudele; ma solo docili creature nelle mani del Padre.
Dio ordinò anche alla gioia di annidare nel cuore umano.
Dio ci ha donato la vita terrena, perché, noi possiamo conoscere il Suo messaggio e metterLo in pratica; e quando di chiama alla Vita Celeste è perché non abbiamo più nulla da offriGli.
Perdonare non è facile, né tanto meno dimenticare; però dobbiamo perdonare, pensando a Cristo sulla Croce.
Il rimorso fa comprendere il proprio errore. Occorre avere molta saggezza e sapienza per non assaporare mai l’ignoto.
Nella sofferenza altrui intravediamo spesso il Signore.
Seppure inconsciamente, la vera meta umana non è la forza del successo; ma la pazienza dell’amore.
La gloria ed il denaro possono dare molto, ma non quanto al puro amore.
Le stelle sono le naturali sentinelle notturne.
La pioggia adacqua l’intera terra assetata ed arida.
Il sole avvolge con il suo caldo mantello radioso tutto il nostro cosmo.
Ogni creatura va accettata per ciò che è e per ciò che dona.
Tutti noi dobbiamo seguire il proprio sentiero della vita.
Cristo coopera sempre con noi.
Soltanto il Creatore è l’Inestimabile per ciò che di perfetto ci ha donato: la natura tutt’intera.
La felicità non è illusoria, basta cercarla e trovarla, e farla propria, in qualunque modo.
La luna è la lampada del cielo notturno e la fedele guardiana d’ogni essere vivente; comprese le pietre.
Il silenzio è un buon amico quando regna da saggio sovrano.
I piccoli augelli cantano all’unisono l’intera bellezza del creato.
Il mestiere di Dio? E’ amare e perdonare il mondo intero!
O, grandi e piccoli astri del firmamento, dite alla terra che dopo la vita, il Vuoto Oscuro non esiste, che Lassù, sopra di voi, regna sovrana la più Alta Gioia.
Pure i lupi feroci recitano l’inno alla vita, con il loro ululato, sotto il bianco astro notturno.
E’ attraverso il dolore umano, sia fisico, sia morale, che comprendiamo meglio il nostro prossimo.
Contattare con il globo intero significa essere a contatto con l’Onnipresente.
Possiamo seguire il Signore con tutto ciò che abbiamo, ma dobbiamo abbandonare l’ego.
Con le armi non si conquista nulla. Con la pace si otterrebbe anche l’impensabile; purtroppo la realtà si presenta tutta nel lato opposto.
In ogni favola, romanzo e poesia per quanto immaginaria possa sembrare, vi è sempre un pizzico di lealtà della vita dell’autore stesso.
Dio è la natura stessa. Dio stesso è la natura. Dio è nella natura.
Con il Sole nel cuore le tenebre saranno sempre sconfitte.
Leopardi è il poeta dell’infanzia mancata e del dolore. Pascoli, della dolcezza e delle piccole cose.
Con la pazienza e la gentilezza si ottiene molto.
Bisognerebbe essere sempre umili, anche con la più ampia e profonda cultura.
Le favole giovano sempre sia ai pargoli, sia ai colti.
Le filastrocche calmano i cuori in tumulto d’ogni essere umano.
Si sa, come il bimbo ha paura del buio, così, pure l’uomo ha terrore del vuoto infinito.
Mi auguro che il mio animo porti sempre con sé la primavera, anche nel pieno dell’inverno, anche quando il cielo è tutto coperto di cirri.
I ricordi più dolci che serbiamo nel cuore sono quelli della nostra infanzia lontana..
Io ho imparato a vivere con serenità, nonostante, il mio handicap fisico grave e disturbatore: morbo di Little.
Anche la natura stessa ci è maestra.
Talvolta mi sento stanca di lottare e di dare; ma avverto che non tardi arriverà il mio approdo, ed assaporerò anch’io la mia conquida.
Anche nella propria malattia bisognerebbe essere solari ed amici di tutti: sia dei medici, sia dei pazienti; sia dei piccoli, dei grandi: Soltanto, così si riceve amore e si ritrova il coraggio di vivere.
Ogni giorno è una battaglia, ogni sera è una conquista. Questa è la vita!
Per Dio pure l’impossibile è possibile.
“ O anima mia, io t’ho dato il diritto di dire di no, come la tempesta, e di dire di sì, come dice di sì il cielo aperto.” Dostoevskij.
Sono molto assetata di cultura.
E’ meglio soffrire, ma essere consapevoli delle avversità vitali, piuttosto che vivere come degl’ignari individui.
Arrivare a Cristo è la sapienza massima d’ogni uomo.
La mia minorazione fisica inganna ogni ragione umana e medica, compresa me stessa.
Ogni menomazione fisica non c’entra nulla con l’intelligenza.
Talvolta occorre avere parecchia coscienza per vincere le proprie malattie.
Come sempre, nella vita, in certi casi, è bene anche rischiare.
E’ un dovere umano pensare a tutti.
Il medico può sperimentare molto; ma non può violare la natura, non può violare Dio!
Che bellezza oggi: è venuto Michele!
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