Piccolo, dolcissimo Michael, la vita non ti ha dato tregua e ti ha cresciuto troppo in fretta; troppo presto, per i tuoi dieci anni, troppo tardi, per ritrovare tutto l'amore che ti è stato negato.
Dolcissimo Michael, la tua fetta di torta è sempre quella più amara; il sapore di casa, il più difficile da raggiungere; il dolore più grande, la solitudine.
La rabbia infinita che accompagna i tuoi giorni; non c'è sosta nei tuoi silenzi e il tuo sconforto incompreso, di chi non ti accetta e non vuole ascoltarti.
Corri, piccolo Michael, corri ancora e non voltarti mai indietro! La vita è ancora in attesa: non ritroverai ciò che hai perduto ma ritroverai te stesso!
Non voltarti Michael, non guardare mai alla rabbia del passato. Lasciati vivere, ritorna al tuo presente, ritorna fra noi!
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"VIVI."
Se un giorno ti svegliassi e le tue sicurezze, diventassero incertezze, tu vivi! Se un giorno aprendo gl'occhi ti accorgessi che il cielo non è più lo stesso, tu vivi!
Se un giorno la tua stessa vita tranquilla e ordinata, diventasse impossibile, tu vivi! Se cercherai l'orgoglio e non lo troverai, se cercherai l'amore e non lo vedrai,
se avrai ancora voglia di sorrisi e non ne troverai i motivi, allora vivi, vivi ogni momento.
E cerca sempre più vicino, vicino a te, che stai correndo più lontana, da te stessa, dalla vita,
da chi ancora ti è vicino e non lo vedi. Allora vivi!
Non hai perso la tua vita, hai perso te stessa. Ritrova te stessa: ritroverai la tua vita!
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L'ultima estate, dolce, nei colori dell'autunno, lontana, nel bianco e nero dell'inverno! Un'ultima estate di ricordi, d'illusioni conosciute, ma così forti da sembrare verità!
Un'ultima estate, da rivivere nelle piogge di Ottobre, da sublimare nei rigori di Gennaio! Da conservare gelosamente, nelle pieghe più profonde del cuore: perchè la luce rosa di un mattino è già all'orizzonte!
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Gl'occhi di Andrea sorridono, sono attenti e intelligenti, indagano, scrutano, giudicano; sanno vedere l'anima, adorano scavare nell'intimo!
Andrea non dice, ma i suoi occhi sì! Perchè sono gl'occhi di Andrea!
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Sera d'estate, che aleggi nell'aria, nel volo di un'ultima farfalla notturna; che avvolgi in un tiepido e morbido abbraccio, chi resta estasiato a guardarti.
Sera d'estate, che ragali voci di allegria, profumi d'erbe e d'incensi più rari; proteggi il tramonto e lo accompagni, promettendo chissa' quante attese, quante promesse!
Trasformi le amicizie, miscelando i tuoi magici infusi di colori e sentori, di abbagli e di luci vere; di aromi e atmosfere, di amori e dolori! Sino a sfinire le emozioni!
Sera d'estate, che troppo presto abbandoni le vie, le strade illuminate del centro, gli archi e i volti dei paesi,
lascia correre ancora, accanto a te, un' illusione: l'ultima, prima che arrivi giorno!
Sera d'estate, sei cosi' semplice e per questo, cosi' bella!
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Le campane della chiesa vicina che suonano, la pioggia fine, sottile che invade la strada l'aria è tersa e pulita, il cielo è chiaro, grigio, d'argento. E in fondo al mio cuore sento la pioggia fine e sottile, il suono delle campane e una sottile ma, sempre più forte nostalgia, mancanza, tristezza per chi ho perduto, per chi ho voluto, per chi non vedrò, per chi non saprò, per chi ho dimenticato, per chi non ho cercato, per chi ho lasciato e a chi non ho spiegato!
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Il mondo e quest'immenso vuoto, i fiori e le tristezze adolescenti, poi due rughe, i capelli argentei e ti accorgi di non aver vissuto!
(questa poesia l'ho scritta a 14 anni)
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Immagine dell'umida sera, di ghiaccio, di fiori appassiti, nè voci, colori, profumi, si permea l'avido cielo e resta sovrano il silenzio, in quel che un tempo fu il cuore!
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Come un soffio, la tua vita ha attraversato la mia; come il sole, più caldo e lucente l'ha riempita di gioia più pura e profonda; come un'onda, giocosa nel mare, si è presa gioco innocente dei miei capricci; come un anno, troppo breve e meraviglioso, che ha sconvolto la mia vita un'altra volta. Come il gelo improvviso, che arriva dopo un autunno tiepido e pieno di promesse; come il silenzio, insolente e insopportabile, che avverte, quando le parole sono troppo dure da pronunciare; quando, insieme al tempo che passa, diventano ormai una condanna. Oggi, guardo di nuovo verso il sole, e oggi credo di vederlo per la prima volta, ma ogni volta, non sarà mai più la stessa, perchè il sole che tu vedi in questo giorno, si trova molto in alto, oltre il cielo, oltre me. E nonostante tutto, so che oggi sarai qui, come sempre!
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