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Sarajevo | Immagini di vita familiare. | vèstiti di rose | Scutari | Ad Ingrid |
Ermira, negli occhi tuoi seri
gravi promesse sul lago. Un sentimento ch’è vago ritrovo in pensieri più neri: Ricordi il nostro penare durante la guerra civile? Temevi le guardie, in cortile, mentre sognavi un altare. E oggi mia sposa diletta, tra sfarzi di mille colori, ti sposo pensando a quel ieri ed è come raggiunger la vetta Ritorna il rumore assordante nei sogni, e mi stringi e mi graffi, ti svegli lontana, gemente… Abbraccio, nel nostro nido, le tue lacrime e il nostro bambino e sussurri "amore mi fido" Lo so. Non sono io quell’uomo cattivo.
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senza spine. rose scarlatte non sentire, ascolta:
sarà come le mie dita accarezzarti e il mio pensiero, a te, incline
vèstiti di nebbia nella notte nebbia che offusca non tentare, prova:
sarà come il ricercare d'un troviére dalle parole stanche e dalla voce rotta
spogliati di tutto il divenire e rivestiti d'aurora e di rugiada
saranno le mie labbra ad asciugarti e il mio pensiero, per te, ancora.
04/08/04
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Shkodra
(Albania)
Una città che pochi conoscono,
la città nata dal sacrificio di una giovane madre murata viva per dare
luce alla capitale culturale del paese delle aquile, una città devastata
che non sa riprendersi ancora dalla più terribile delle guerre, la guerra
civile, dove tutti sono contro tutti: i mussulmani contro i cattolici, i
cittadini contro i montanari e i contadini, gli zingari contro la fame
pronti a depredare come sciacalli ogni casa con l'uscio socchiuso, i
socialisti contro i democratici...
Una città fantastica, Scutari,
la cattolica.. Il mio grido si leva sopra i suoi tetti e sopra i minareti
che svettano accarezzando le nuvole, sopra i due fiumi freddi e impetuosi,
sopra le brulle colline e il lago, il grande pescoso lago che tanto ha
dato ai pescatori e ai bagnanti e a tutta la città che, oppressa da
cinquant'anni del più rigido regime comunista che la storia abbia
conosciuto, lotta oggi per rialzare la testa e ricominciare a cantare.
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Sarajevo
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ti ascolto Alessandro ed Ingrid |
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