Andrea Marini
Tre o quattro lettere
Tre o quattro lettere smistate
da un postino ubriaco
di sentimento.
La prima,
risposta ad un invito amoroso,
non ha recapiti né destinatari.
La sorte si permette di supplire.
La seconda,
testamento di morte suicida,
non ha mittenti, né principio.
Errore empirico irreparabile.
La terza,
lettera di scuse superflue,
non ha testo né motivo.
Quando giunge all'animo si spiega.
La quarta,
paradigma della lettera,
ha e non ha a guisa di bellezza.
Pertanto è illeggibile.
L'anima vuota
riempie l'effimero attimo:
è un istante, il Natale,
Ed il suo cuore distratto
infonde luce
E perdono
Zampe di cerbiatto
Iperbole comunista è eufemismo.
Un mucchio di popoli antiprogressisti
mirano, opportunisti, al proprio essere.
Madre Terra, sorella Chiesa,
ti riconosci nelle tue risoluzioni teologiche?
Peccato non esista dio capace per le stesse...
selvaggi, nient'altro, stremiti dal rombo
dei nostri medesimi cannoni.
Selvaggi, zampe di cerbiatto, tendono
A centripetare apocrifi intenti tangibili
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