Anna Maria Villani

Vorrei

Petali di rose Neve

Lacrime

Le foglie

Il Temporale

Sera d'agosto

Angeli

Il risveglio del mattino

Donna

Donami_
la_tua_anima

Foglie Notte

Il_mare

Cuori_di_città I sentieri dell'anima Tu donna Come ape Dipingerò la notte  

 

 

 

 

Come ape

 

Come ape che si ciba

del dolce nettare dei fiori,

così io mi nutro di te

del tuo amore …Angelo mio…

Lasciami sognare

notti di luna

e incantesimi di stelle…

La mia bocca si riveste

dei tuoi sorrisi

e il mio sangue

è un fuoco che brucia

prepotente.

Felici amanti noi siamo,

spogli d’ogni più timida

incertezza.

 

 

 

Dipingerò la notte

 

Dipingerò la notte

con milioni di stelle.

Il tuo volto farà

da cornice al cielo,

e quando l’alba

fiorirà in silenzio

di te non rimarrà

che l’essenza,

disseminata

nel mio profumato

e immenso

giardino di rose.

 

 
Un raggio di sole filtra
tra le bianche nuvole
osservo il mare...
un urlo di gioia
riecheggia
nel mio cuore.
Così nel mio lento
navigare
mi porta via con sè
il vento...
trascinandomi lungo
le spumeggianti onde
verso i sentieri puri
e incontaminati
dell'anima.

 

   
 
Scendono lacrime sulla terra
ove fioriscono profumati fiori
la luna canta la tua bocca
e specchia in cielo il tuo sorriso.
 
Nel tuo volto si legge la dolcezza
il lieve movimento del creato
donna apri le braccia al mondo
e avvolgi ogni singola stella
 
la tua luce splenderà nel tempo
e sarai per sempre poesia.
 
 

 

 

Notte

 

Così come ogni verso

profuma un po' d'oriente,

immagini e sorrisi

raccontano alle stelle.

 

Melodie sinuose

nel danzar leggero

muovono acque

nuove e scintillanti.

 

Appassisce il giorno

sulle stanche dune,

meravigliosa notte

che calma ti avvicini.

 

 

 

 

Il mare

 

Ecco appare un nuovo orizzonte

solo il mare potrà farci compagnia.

 

Ascolta le onde che il vento trascina

il profumo di vita che in esso vi scorre.

 

Il tempo respira nuvole bianche

echeggiano uccelli giocolieri volanti.

 

Le nostre bocche sono conchiglie ormai rare

sono gocce selvagge disperse nel mare.

 

Donami la tua anima

 

Donami la tua anima

la modellerò in un’unica forma

non saranno i miei baci

a consolarti dalla tua insofferenza

nè mai il profumo degli alberi

potrà trattenere il tuo respiro.

 

Donami la tua anima

saprò riscaldarla quando

l’inverno sarà freddo e ostile

e l’impazienza del tuo essere

si placherà come il vento

dopo la tempesta.

 

Donami la tua anima

lasciati trasportare verso

chiari orizzonti la dolce

quiete ci sorprenderà

e melodie d’uccelli

guideranno i nostri cuori

e noi come luce di diamante

ci specchieremo nella luna.

 

 

 

Foglie

 

Conosci il fruscio

delle foglie d'autunno

quando il vento le scuote

e le tormenta?

E' un dolore silenzioso,

discreto, son pronte a morire

per un breve attimo di gloria.

 

 

 

 
Donna dagli occhi morbidi e lucenti
che accarezzi le ombre della luna
avvolta da un chiaro guscio di cristallo
navigando verso acque calme e solitarie.
 
Il soffio della vita ti colora
d'argento come sono i tuoi capelli
la luce si fa spazio nel tuo cielo
illuminando di speranza il tuo futuro.

 

 

 

 

Cuori di città

   ( Brindisi) 

 

 

Eravamo lì fermi come statue perenni

circondati da struggente bellezza.

La grande colonna romana si ergeva fiera

monca d’una arcaica sorella amica.

La lunga strada della remota storia,

finiva là dove nasceva la nostra storia d’amore.

Un amore antico, come antico e suggestivo

era il luogo dei ricordi.

La lunga gradinata edificata in candida pietra

sembrava reggere l’azzurro intenso del cielo,

mentre lo sguardo si perdeva nel blu del mare

che fluttuava tra antiche reminiscenze.

La grande nave si levava dal brusio del porto

sfavillante di luci perse lontano all’orizzonte.

Le lunghe camminate tra le strade strette

avvinghiati in un abbraccio da togliere il respiro.

Com’era bello amarsi teneramente in quella

atmosfera piena di suggestioni e incanti,

passeggiando lungo il selciato lastricato

dall’antica pietra, dove il tempo pareva essersi

fermato per trasformarsi in un’altra dimensione.

L’antico profumo di storia si impregnava

sui nostri vestiti e si fondeva nei nostri cuori,

mentre un cielo stellato posava il suo mantello

sul nostro capo, avvolgendoci in uno splendore

di fiammelle e di luci. Romantica ed eterna

città, hai suggellato emozioni e regalato sogni,

hai preso le nostre mani e avvolto i nostri cuori

facendoli palpitare per sempre d’amore,

d’un amore infinito che ha il profumo dell’eternità.

 

 

 

 

 

 

 
Sera d'agosto
 
Cadon le stelle
nel silenzio notturno
come frecce lucenti
in un mare d'azzurro.
La notte regala
perle splendenti
fiammeggianti frammenti
di romantiche stelle.

 

 

 

 

 
Quando il tramonto
silente appare all'orizzonte
e la magica notte si accende di stelle
Angeli trasparenti
si apprestano a dipingere sogni
vestendoli di argentei
raggi di luna.

 


 

 
 
Nel risveglio del mattino
un soffio di luce, illumina il tuo viso
scorrono le mie mani sulle piccole rughe
immensi fiumi straboccanti d'amore
e leggo nei tuoi occhi, fedele compagno
l'amore di un infinito mondo sconosciuto
un bacio lieve, sulle morbide labbra
per sognare ancora ed amarti
nel lieve albore, del nuovo giorno che nasce.
 

 

Foglie ingiallite cadono piano

volano tristi lungo il viale

foglie vissute solo per poco

per poi morire senza ragione.

 

L'autunno incede malinconico

carica l'aria di una strana atmosfera

le foglie cadono morbidamente

formando un tappeto d'un dorato spento.

 

cadono come lacrime su strade d'asfalto

il vento le cattura portandole in alto

vagano nell'aria formando un triste ballo

aspettando l'arrivo di un freddo inverno.

 

 

 

 

 

Soffia forte il vento

sibila e si ribella

nuvoloni scuri appaiono minacciosi

un'oscurità improvvisa

sembra avvolgere il giorno

scuotono gli alberi frustati dal vento

un senso d'angoscia

pervade la mia anima.

 

 

 

Vorrei guardare oltre

libera di sognare

senza barriere, per poter volare

volare lontano con il pensiero

sognare e fantasticare

per far volare l'anima

al di là di tante barriere.

 

 

 

 

 

 

 

Vorrei che le mie labbra

fossero petali di rose

per posarle delicate

sulla tua sfuggente anima

 

 

Bianca la neve

candido sguardo

senso profondo

di intaccata natura

soffice coperta

di un morbido sogno

ricopre l'anima

di un bianco candore.

Fiocchi leggeri

si adagiano piano

sugli alberi nudi

come stelle si poggiano

un senso di pace

nell'aria si infonde

dorme la natura

nel suo sogno invernale.

 

 

Sgorgano dentro me silenziose

lacrime rabbiose ostinate

come tormenta che passa violenta

in un mare che sa di tempesta

come cristalli si frantumano fragili

doloranti si riversano aspre

gocce dell'anima che sanno di sale

come perle solcano il fiume

lacrime perse nei deserti assolati

dove la sabbia le assorbe incurante

come ghiaccio si sciolgono al sole

quando mi guardi attraverso il tuo cuore.

 

 

 

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