Antonietta Gattuso

 

ACCENDO PIANO  PENSIERO FISSO QUI PER ME…      

 

 

ACCENDO PIANO 

Accendo piano la mia mente,

sta nascendo un nuovo giorno,

pensiero unico e  ingombrante,

non dà spazio al mio presente !

Si dovrebbe offuscare quel ricordo,

ma com’è che si può fare per davvero…

se in un tuffo tutto scoppia in un istante,

se quel cuore qui prevarica sul cuore!

E che forza e che possente fantasia,

l’emozione sempre forte, come sempre…

la passione non aiuta proprio niente,

questo assurdo con l’assurdo va da sé !

E poi tutto vive e gira in sua funzione…

e dimentico quel certo che è già niente…

e che accade perché deve andar così,

mentre il tempo per inerzia si trascina!

 

 

 

PENSIERO FISSO

Niente posso, niente temo, mi rassegno…

non rimane che il bisogno di quel bacio.

Vola presto, torna opaco l’entusiasmo

e quest’oggi è già domani senza te!

E ti dico che fa niente, fa lo stesso…

la mia voce non traduce il dispiacere ,

può sembrare ma non dice e non può dire…

ciò che resta sempre uguale è l’emozione!...

Pronta ancora a ricrescere costante…

ad un segno, ad un cenno d’interesse,

mentre il tempo pur se poco pone fine,

al mio dubbio alla mia triste parodia!

Sarà meglio inventarsi un nuovo intento,

ciò che sento non è certo vita tua…

solo un gesto per tradurre quel momento,

il mio attimo che porto via da te !

 

QUI PER ME…

Qui per me quello che conosco,

la mia forza riflessa di quel tempo,

che si apre all’infinito per tornare,

al contorno di quel canto senza male !

Qui per te un sol grido nel mio cuore,

situazione presente in un colore,

sbiadito e sconosciuto tutto intorno,

come inutile riprova di quel mondo!

Avrei bisogno di rinascere di colpo,

e accettare ciò che vive come sfondo,

far crollare d’improvviso il mio presente,

per quello che non vuole e dà costante!

Ma a che serve risvegliare il mio bel sogno...

rinchiuso ed indurito senza impegno,

solitario e confuso in un istante,

da quell’ombra che discrimina il suo ego!

Ma che serve sperare in quel sublime

se il pensiero è già difficile da dire...

realizzare ciò che importa per davvero,

senza segno sempre vivo di un mistero….

Se poi resta quel dolore in fondo al cuore,

una fitta che prende e ancor sorprende,

nostalgia che vive e poi rivive,

di follia che si accende e si riaccende !

 

 

 

 

 

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