I
due ragazzi……11/Settembre.
Con
i suoi occhi neri, scavati nella faccia angolosa, fino a ieri aveva
osservato il tramonto nelle grandi vallate di pietra e polvere . Ora
che il cielo si fa scuro è il momento di fuggire dal rosso
tramonto. Il ragazzo afgano non può restare seduto su quella grossa
pietra impugnando il bastone di legno intagliato con le sue mani,
battendo ritmicamente il tempo del sole che tramonta, accompagnato
dalla danza dei mulinelli di polvere che attraversano la vallata
sospinti dal vento.
La
minaccia arriva dal cielo che per anni ha osservato ammirato. Il
biondo ragazzo americano che aveva salutato il padre “ Vigile del
fuoco” o “ uomo di finanza” dopo la colazione, forse aveva già
in tasca i biglietti per la partita serale di basket e non capisce
perché quei due aerei sono finiti contro le “ torri”.
Proveranno
a spiegarglielo ma lui non capirà.
I
due ragazzi cresceranno con il seme dell’odio,
odio
di popoli, odio di religioni, ma non capiranno mai il vero senso di
questa triste guerra.
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