Antonio Iovino

 

COSCIENZA IL RICORDO DI TE TEMPO PERDUTO      

 

 

COSCIENZA


Quando il sole, stanco del faticoso giorno,
si spegne,
mi fermo e rivolgendo in alto, gli occhi,
interrogo
la dolce mia signora, colei che m'accompagna
e non mi lascia mai : la coscienza della vita .
Mi scrutano,
gli occhi suoi aguzzi, nell'anima scavano,
poi, serena, s'avvicina e, sorridendo, mi dice:
"ho regalato un sorriso ad un tuo nemico,
ad altri ho donato parole dolci che parlano di bene,
ho scovato un angolo nel cuore di molti,
ponendovi la felicità .Ogni rancore della vita
ho superato,
ogni torto ho perdonato, dando il contributo mio
all'umano tuo lavoro .Il giorno è terminato,
or sono stanca,
ho seminato per te la pace, domani raccoglierai,
forse, solo infamità .Poi, lieve e tenera,
mi entra nel cuore e s'addormenta insieme a me !.


A. Iovino     24-03-01

 

 

 

 


TEMPO PERDUTO

Se fossi padrone del tempo con forza
inchioderei, in ogni umano cuore,
un paletto colmo d'amore e per sempre
cambierei questa caotica corsa
che morale e valori travolge e disperde .
Aumenta, ogni giorno, la velocità,
gli uomini corrono e con sempre più voracità
i sentimenti divorano e, come un veleno amaro,
stendono in questa aria greve un velo immorale,
un modo d'arroganza fumoso e nero
che distrugge la fragranza d'ogni umano cuore .
Vita passata, dove sei ?.
com'era bello il tempo, ormai sepolto,
d'una stretta di mano, si guardava negli occhi:
" amico, come stai ? .posso, la pena tua alleviare ? ."
la magica solidarietà  è parola disusata,
l'amicizia è sotterrata: non è di questa realtà !.


      Antonio Iovino            ottobre 1999


 

IL RICORDO DI TE

Sei tornata ancora a tormentarmi il cuore,
con le labbra tue,rossi petali di rose,
bagnate di rugiada, dischiuse e sorridenti.
E' più forte il mio dolore con gli anni che vanno,
o mio primo amore,
il pensiero struggente mi consuma l'anima,
col ricordo devastante dell'amore tuo perduto.
..Ed andasti lontano, per sempre ti perdetti
dalla ragion del vivere, ma prigioniera fosti
del mio cuore sfortunato.
Sempre innamorato lo fui, lo sono e lo sarò,
alta nei pensieri miei, il viso e gli occhi tuoi,
per sempre resteranno per mai poter scordare.
Amore mio lontano,
c'era in questo cuore un angolo nascosto
ormai dal tempo chiuso, ti ha troppo aspettata,
amore perduto piango lacrime cocenti
al pensiero mio per te.
Gridare al mondo vorrei la rabbia repressa,
mio passionale amore e ancora stringerti
al cuore,
carezzare il viso tuo e sognare oggi come allora.
Anima dell'anima mia, ti supplico e piango
or che la pace è giunta e che stanco e lento
m'avvio al tramonto,nei ricordi miei
no, non più tornare, fammi vivere la vita
e nel sereno navigare!...

                   Antonio Iovino      Febbraio2000
 

 

 

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