Arturo D'Arezzo 

 

Inchiostro Notte Attesa Oltre l'orizzonte Centoventi minuti Desiderio?
I tram di Porta Maggiore  I tratti illeggibili  La scia bianca Luna Fine estate Il tempo
Due lettere Una conchiglia bianca  Senza respiro In volo I mesi Meditazione
Prima di dormire Odiami Inutile Il buio dell'anima Il colore di Ponza Enrico

 

Inchiostro

Cos'è mai un foglio bianco
che attende tratti
d'inchiostro e gocce di dolore?
Ci si sente stupidi
ad amare.
Come ci si sente
senza amore?

Salerno 29 luglio 2000

 

 

 

Notte

Notte
lurida notte.
un'auto passa, ancora un'altra
fra rumore e violenza.
Il rumore del frigo
si mescola al silenzio
di un piatto solitario
confuso tra fogli di carta
e parole.
Per promessa
di queste sigarette
ne farò a meno.
Per amore. Prima o poi.

Roma 28 luglio 2000

Attesa

Nera
di sacchi d'immondizia.
Malata e insonne
tra sbuffi di gasolio
e profumo di pane.
Senza fretta attendo
il giorno.

Ponza 11 agosto.2000

 

Oltre l'orizzonte

Oltre l'orizzonte
inutile cercare.
Per me
ormai silenziosa
"come assente"
dall'altra parte
del mare.

Porto Cervo 25 giugno.2002

Centoventi minuti

Centoventi minuti
un tempo infinito.
Parole non amate e
gesti rifiutati,
cantando "non posso".
Centoventi minuti
quanti hanno sconfitto,
l'ultima resistenza.
Centoventi minuti
per cancellare tutti i miei
per sempre.
Centoventi minuti
per non amare più.

Roma 9 settembre 2002

 

Luna

Bianca di luna
minuta,
spargi perle ormai
spente.
L'azzurro appare grigio
in lampi improvvisi,
a ricercar certezze.

Ponza 12 agosto 2000

Desiderio?

Desiderare è amare?
Un corpo, un gioco dei sensi
inebriati dal caldo d'estate.
Cosa resta di questo amore?

Ponza agosto 2000

I tram di Porta Maggiore

Peccato
per darti un fiore
era tardi ormai
alla fermata di Porta Maggiore.
In tutti i tram
ti ho cercata,
per oltre due ore.
Torno a casa.

Roma luglio 2000

 

I tratti illeggibili



Sentire profondo ed incolmabile
il tormento e vuoto, esausto
eppure non vinto.
Senza sosta rivivo il tuo sorriso.
la forza del battito,
eccolo.
Lo sento fermarsi
e poi riprendere e poi fermarsi ancora
nel suo galoppo impazzito.
Stanca è la mia mano
segue il suo gesto
in tratti sempre più piccoli.
Illeggibili.

Roma luglio 2000

 

La scia bianca



Dalla poppa della nave
si perde all'orizzonte
dritta a solcare il mare
la scia bianca
del mio passare.
L'acqua nel suo vortice sottile
è bianca come neve,
dritta come una rotta
sulla mappa che
mi porta al mio tesoro.

Da Ponza ad Anzio 19 agosto 2000

 

 

Fine estate

Nel tepore
di una fine estate
mi sfiora gentile il vento
di un pomeriggio
noioso e lungo.
Sotto una giovane quercia
ascolto me stesso.
Il mio cuore
non sa fermarsi
vuole correre senza limiti
né tempo.

Puskin Cafè Praga 28 agosto 2000

 

Il tempo

Cos'è il tempo?
Un orologio che affascina
turisti in attesa dell'ora?

E se fosse solo
Il modo per dire
che l'ora è passata?

Praga agosto 2000

Due lettere

Amica,
ha due lettere di
Amore.
Due, soltanto due.
Le altre?
Lasciale cosi.

Praga 29 agosto 2000

Una conchiglia bianca

Nelle tue mani
una conchiglia bianca
voleva ritrovare l'ondeggiare
del mare
ed l'odoroso silenzio
di un pomeriggio d?agosto.
Vuota e morta è ormai.
Un inutile ricordo.

Roma settembre 2000

 

 

Senza respiro

Ti cerco senza respiro.
Rapide passano grigie pietre
ruvide da graffiar le mani
Senz'anima.
Ti cerco senza respiro.
Solo sentirti, placa
ma soltanto per poco
il dolore
della tua assenza.
Si ricomincia.
Ti cerco senza respiro.

Da Salerno a Roma 8 luglio 2000

 

In volo

Un altro volo
con il cuore a mille!
Le mani stringono il cuscino
cercando conforto.
Dove sarò stasera?
In quel caffè che mi piace
O altrove?

In volo da Roma a Praga agosto 2000

I mesi

Uno, due, tre, quattro, cinque,
sei, passano tra noi.
Cosa saranno i mesi?
Distanze sempre meno tormentate
di una fine annunciata.

Roma ottobre 2000

Meditazione

Rallento il mio passo
e mi fermo all'angolo della vita.
Pensare e riflettere,
meditare su di noi
No! Su di me
vorrai dire
Slato
tra emozioni e illusioni
il mio cercare.
Ma in quel colore
che mi ricorda Ponza
mi son specchiato esausto
ed ho compreso.

per Alessandra

Roma 9 gen 2003

 

 

Enrico

Enrico
talvolta m'assomiglia
e passa le giornate
tra sonno e nulla.
Ma quando sente
la voglia di pisciare
diventa originale
e ama farlo ovunque
gli capita passare.
A me non viene voglia
di farla sopra il letto
o accanto al tavolino
la faccio solo in bagno
dove la devo fare.

Roma febbraio 2003

 

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rrere un sogno.
Se il tempo fosse spazio
sarebbe infinito.
Quello che è stato
Il mio inutile amore.

Roma 7 gennaio 2003

 

 

Il buio dell'anima

Tra parole scure
spezzate, amate, cancellate
talvolta colorate
più non mi tormenta
la tua assenza invadente,
libero ho sciolto i nodi
dei tuoi desideri immondi.
Ora guardo la notte
dei pensieri e l?alba azzurra
e ho fame di carezze.
Odiarti? Non è da me.
La mia coscienza non merita
un'altra fatica.
Sarai dannata? Sarai felice?
Non voglio più saperlo.
Adesso so chi sei, cosa sei stata:
il buio dell'anima.

Roma 9 gennaio 2003

Il colore di Ponza

Di lapislazzuli
è la porta della tua anima.
Ho conosciuto il tuo viso
malinconico e nuovo
nel disordine amato
di sbiaditi giorni.
Ho provato a soffrire
per un istante ancora
e cancellato parole
che avresti meritato.
Mute risposte
hanno avvolto e cullato
tra emozioni e illusioni
il mio cercare.
Ma in quel colore
che mi ricorda Ponza
mi son specchiato esausto
ed ho compreso.

per Alessandra

Roma 9 gen 2003

 

 

Enrico

Enrico
talvolta m'assomiglia
e passa le giornate
tra sonno e nulla.
Ma quando sente
la voglia di pisciare
diventa originale
e ama farlo ovunque
gli capita passare.
A me non viene voglia
di farla sopra il letto
o accanto al tavolino
la faccio solo in bagno
dove la devo fare.

Roma febbraio 2003

 

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