W il Carnevale!  

 

Carnevale di un  bambino pauroso

Vorrei una maschera

 cosė spaventosa

che tremi la gente 

pių coraggiosa,

da strega a fantasma,

da mostro o vampiro

da scheletro bianco

che vaghi in giro

tra gli alberi spogli

del lume lunare

cosė la gente

si metta ad urlare.

E nessuno sappia

che il pių spaventoso

di tutti i costumi

ce l'ha il pių pauroso!

(K. Kackson)

 

Viva  carnevale

Viva viva il carnevale,

con il pepe e con il  sale

la tristezza manda via

e ci porta l'allegria!

Fischi canti suoni e balli

la vecchietta vuol ballare

ed il nonnetto vuol cantare.

Ad un tratto vede il babbo

travestito da indiano

ed il gioco suo pių bello

č gridare: "ių ių ių!"

Chi si veste da Arlecchino

chi da Zorro o da Pinocchio

chi da gatto o da fatina

da pagliaccio o da soldato!

Com'č bello Carnevale

che schiamazza per le strade

fa scordare ogni male.

Viva viva il Carnevale.

 

 

Il gioco del se

Se comandasse Arlecchino

sai il cielo come lo vuole?

A toppe di cento colori

cucite con un raggio di sole.

Se Gianduia diventasse

ministro dello stato

farebbe le case di zucchero

con le porte di cioccolato.

Se comandasse Pulcinella

la legge sarebbe questa:

a chi ha brutti pensieri

sia data una nuova testa.

(G. Rodari)

Carnevale

Nelle piazze in ogni via

c'č un'allegra compagnia

che vestita in modo strano

canta balla e fa baccano.

Mascherine mascherine

siete buffe ma carine.

Con i vostri nasi rossi

fatti male storti e grossi

coi costumi che indossate

con gli scherzi che vi fate

voi portate l'allegria

in qualunque compagnia.

(V.eA.M.Franci)

 

 

 

Filastrocca di Carnevale

Carnevale vecchio e pazzo

si č venduto il materasso

per comprare pane e vino

tarallucci e cotechino.

E mangiando a crepapelle

la montagna di frittelle

gli č cresciuto un gran pancione

che somiglia ad un pallone.

Beve beve e all'improvviso

gli diventa rosso il viso

poi gli scoppia anche la pancia

mentre ancora mangia e mangia...

Cosė muore il Carnevale

e gli fanno il funerale

dalla polvere era nato

ed in polvere č tornato.

(G. D'Annunzio)

Arlecchino

Con un saltello ed un inchino

eccomi a voi sono Arlecchino.

Son tra le maschere di Carnevale

la pių festosa, la pių geniale.

Il mio vestito? Fu una sorpresa,

lo cucė la mamma con poca spesa

perchč potessi ben figurare

al gran ballo di Carnevale.

So far scherzetti, son biricchino,

rido alla vita come un bambino.

Saluto tutti anche a distanza

con un leggero passo di danza.

(L. Maraldi)

 

 

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