cinzia poloni

Parlò l'albero
e fu vento
così il mare
e fu danza di onde

Il mio movimento è muto al momento
i miei piedi non tradiscono
mi soffermo sul bordo della scacchiera
e tra le pedine attendo
l'arrivo del re.

Ti sfoglio di rinnovato ricordo
petalo a petalo
e scendo il tuo gambo
evitando le spine
fino al punto in cui ti ho reciso.
Se ti guardo non sei fiore
se non per il giardino da cui ti colsi
e la veglia al tuo lento fiorire,
ora d'autunno
ripongo con cura la nostalgia
e accetto l'illusione
come il tramonto,
la notte.

dal libro "Cuoriosando"
(raccolta poesie 1990-2006)

Rammenti il cuore
quando rotto
sanguina di domande
a cui il rosso non sa rispondere?

Lo vedo ora
l'ho visto stamane e ieri
e ancora mi trascino
cercando l'ago e il filo per ricucirlo
eppure la via e' affollata
di organi rammendati
abbracciati ad altrettante
rammendate speranze.

dal libro "Cuoriosando"
(raccolta poesie 1990-2006)