Dedicate a  Ivana

 

AD IVANA...ANIMA LUCENTE:::
Giuseppe Scarfiglieri

Una cometa
Massimo DM - Sal - Piccolo folletto

quello che siete
Piccolo folletto

Per la dolce e cara Ivana
Marghe72

17 aprile 2004
Nausica

Le emozioni
Piccolo folletto

appartengo alla terra
Claudio Cardarelli

PER IVANA
littlej

Poesia per Ivana
Sandro

L'Orefice
Alessandro
(istivivaldi)

Incontro
Vito (orsettopoeta)

Poesia 
per_te.

Giuliana M.

 

 

 

 

Incontro

Mi hai letto senza gli occhi,
con il tocco leggero delle dita,
indovinando i tratti del mio viso.
Ho assaggiato un po' di te,
a un tavolino d'angolo,
illuminato solo di parole.
Abbiamo miscelato il tempo
a dolci pesche affogate
in un bicchiere di buon vino,
e goduto, per un tratto,
del tepore che emanano
due vite che si sfiorano.

 

 

(Vito - orsettopoeta)

 

 

 

 

 


 

 
Quante parole oggi si affollan nella mente mia,
vorrei esser un poeta,inventare una poesia
per dedicarla  a te,compagna mia.
 
La mia mano ora  accarezza un foglio  bianco,
e sembrano,,, un battito d'ali  di farfalle le dita,
mentre con movenze leggere sollèvan la penna.
 
Socchiudo gli occhi e il pensier volge  a te.
 
E...compongo le frasi e provo  le rime,
allorché nel silenzio io sento un leggero respiro,
apro gli occhi e sei lì,mi sorridi dolcemente...così.
 
Ti guardo, e allor mi domando...
scrivere  e inventare perché, se la più bella poesia
ora è quì davanti a me?

 

 
 Giuliana M.
 

Poesia per Ivana

 

Ho sognato Ivana

di scriverti una poesia

come quando da bambino correvo.

Ai miei occhi

i pini davano la compagnia

A loro

il vento intrappolato tra la resina.

 

E il mio sguardo si fece di linfa

Per non gelare le lacrime d’inverno

Ogni bellezza non volò più via

E la mia faccia divenne corteccia.

 

Ho sognato Ivana

Di scriverti una poesia

Come quando da bambino correvo

Per capire in quali fiori andassero

gialli macaoni

a riposare le ali.

Ai miei occhi i loro voli

leggevano la libertà

A loro

Il mio cuore

Allungava appena la sera.

 

E le mie braccia disegnarono un’ala

Per non bruciare gli occhi d’estate

Ogni bellezza sarebbe volata via

Ogni verità avrebbe trovato una casa

E la mia faccia divenne la mia.

 

Ancora adesso il mio amore scrive

sulla corteccia del cuore

Che la vita mi ha dato

Più di un frutto.

 

 

 

(Sandro)

 

 

 

 

L'Orefice

V'è un non so che di quasi religioso
in quell'azzurro,
adorato scrigno.

Deposto il mio cartiglio,
a volte tremolante a volte fiero
e ansioso spesso
oppure sbarazzino,
attendo come naufrago la chiglia.

D'orefice crogiuolo a cera persa,
getto parole stanche alla rinfusa
che spesso si colorano di rame,
d'argento vivo o di poroso cadmio.

I segni della mia partenogenesi
si sciolgono nel liquido metallo
in ipotassi, fiumi di sproloqui
e languidi o stucchevoli rimpianti.

Eppur mi perdo in queste mie effusioni
come a staccare
dalla vita d'ogni giorno:
ribolle l'oro al fuoco del cannello
e forgio in lingotti laminandi

le lastre sulle quali inciderò

un'altra fantasia con cui t'adorni
la piega dei capelli.

 

 

 

(Alessandro- istivivaldi)

appartengo alla terra

terra ch'è più dolce delle carezze

e del fiato che penetra fino al ventre

a ogni sfregamento

una goccia di sudore

dalla sua carne viva

sulla terra rotonda

 

 Mi affascinano gli odori

e la pelle calda di sonno

due soli al tramonto

e il respiro appeso alle note

di quel taglio aperto

...Afrodite sa di noi

e snudandosi il seno

si offre chiusa... 

 

Claudio Cardarelli

 

 

 

 

 

PER IVANA

Condividere un dolore ci fa sentire piccoli
ci fa tornare bambini
come quando stavamo seduti fuori
su un gradino di pietra
a lanciarci i sassolini per dispetto
a fare merenda
a seguire le formiche che trasportavano soverchianti briciole
e ci pareva dovessero schiantare da un momento all’altro.

Invece no.

Le guardavamo entrare ed uscire dal nido
come te
che entri ed esci dalla vita
e hai una luce che ti incornicia il volto.
 

 

LittleJ

17 aprile 2004

E gli anni si consumano
sul mio – sul tuo – davanzale
fra il basilico e la maggiorana
e si stropicciano
come idella sposa
il giorno dopo le nozze.

Forse abbiamo interrogato
lo stesso mare incapace
di dirci altro che dentro
non sapessimo già
e nelle sere d’inverno
abbiamo rincalzato coperte
attente a riconoscere i piccoli respiri
a cui sono appesi i nostri cuori
e a volte abbiamo desiderato
che una mano accarezzasse i capelli
addormentando i pensieri
uccelli mai stanchi di sbattere
le ali contro le inferriate della vita.

Ma oggi il tuo geranio
rosso colora il silenzio
scivolano i petali tra i fogli
di questo quaderno
di parole senza suono
bagnate nel grigio
di un giorno di aprile

la mia – la tua – primavera.


(dedicata a Ivana -  Nausica)

 

 

 

 

 

Le emozioni impresse

nei ricordi

della nostra memoria

scolpiscono dipinti

d'ineguagliabile Bellezza ( maestria)

prego Iddio

affinche' nuove tele

si ricamino

pel futuro che verra'

e noi

ancora sul sofa'

ad ascoltare

quel tempo che fu

 

 

(a Ivana da Piccolo Folletto)

 
 
 

Leggo la tua Anima

che dalle parole

splende di luce

e la malinconia

che tutto investe,

tutto rammnenta

in gocce di tempo

che inesorabile

corre veloce,

senza fermarsi.

E Tu col sorriso

solcato

da lacrime

m'infondi calore,

mi dai colore...

E la tua Anima

vola leggera

e come farfalla

si posa

su ogni fiore

della speranza,

nell'attesa che

qualcosa possa

essere

veramente tua

per sempre.

Sei una stella,

sei un'isola

in questo deserto

arido e freddo.

Sei la poesia

che mai muore.

 

Giuseppe Scarfiglieri

 

 

 

 

 

Una cometa porta viva luce
e la sparge tra vie buie,
offre acqua fresca
a viandanti assetati di bene,
dipinge arcobaleni amici
innalzando fermi ponti
tra sponde lontane…

 

Massimo DM.

 

Come stella dei poeti
illumina l'andar fra
rime in versi e sonetti
quasi mai endecasillabi
spesso ancora senza metrica.
E' poi Ella a mediare
tra il poeta ed il poetare
tra il sacro ed il profano,
tra il Santo ed il villano.
Penna mia non esser vana
usa tutto il tuo colore
scrivi odi al valore
della dolce e cara Ivana. 

Sal


la vostra mano
i vostri colori
quel gioioso canto che si irradia
fra le righe
delle nostre fiabe
e correte amica mia
amante del sol
di voi
il tempio
si dipinge
si profuma
e canta inni delicati la vostra
musica di bordo
a voi

Piccolo folletto
 

 

quello che siete

ho scritto il vostro nome
ho disegnato i vostri occhi sul mio
foglio bianco
da voi dipinto
avete lasciato la mia dimora
da pochi istanti
siete corsa
nell'alcova dei nostri desideri
solitario
ho forgiato
sul muro di cinta
la vostra chioma
le vostre mani ridenti
i vostri occhi gaudi
nel piacere di sapervi
ancora fra noi
vorrei che il tempo
vi donasse le mie carezze
le mie mani sognanti
vorrei che le vostre vesti
mi portassero
ai vostri idilli reconditi
intanto voi
cantate musiche
allegoriche
nel tempio di Giunone Alessandrina
fragili i sospiri del nostro
amore

 

 

 

(Piccolo folletto)

 



Per la dolce e cara Ivana
che ci accolto in questa tana
di poeti bravi e belli
e di quelli bricconcelli
ma sian neri o siano rossi
tutti sono nel cuore scossi
dalla tua cordialità
che non ha di certo età
perciò con tutta la mia stima
io ti dedico questa rima!

 

Marghe72

 

 

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