APPUNTAMENTO AL BUIO | A PRANZO DAI SUOI | TRENT REZNOR |
Ma quando cazzo arriva? Lo sapevo che non dovevo fidarmi di Gillian. Mi manda a questo “appuntamento al buio”, - Stai tranquillo – mi dice – Tu vai alla stazione alle undici e un quarto e lo trovi vicino ai magazzini smessi. – Fanculo lui e i magazzini smessi! Mi serve un po’ di roba, nient’altro, perché non posso farmi? Perché di nascosto? E questo sarebbe un paese libero!? Ma un attimo, chi cazzo è quello?
- Col? Sei tu? Sono Markus, mi manda Gi… - Dammi i soldi figlio di puttana! - Non ho niente, te lo giu… - Stai zitto e dammi tutto quello che hai, altrimenti, lo vedi questo coltello? Te lo infilo diritto su per il culo! - Per favore davvero non ho niente
Ora gli spacco il culo a sto bastardo, gli assesto un calcione tra le balle.
- Figlio di una vacca, così impari a tirare calci, volevo solo i soldi io, te lo sei voluto. Ma, sei ancora vivo! Drogato di merda!.
La fine non la immaginavo così, subito un dolore fortissimo poi passa tutto e ti ritrovi a viaggiare tra la vita, quella di prima, e questa nuova situazione, non saprei come descriverla meglio, sembra di stare in un frullatore, sbatti di qua, di la, passato, futuro, presente, tutto un gran casino, non è piacevole, non è brutto, non saprei, da subito non si capisce un cazzo, poi ti abitui. Niente a che fare comunque con le balle filosofico – religiose.
Non sopporto svegliarmi al mattino quando dobbiamo andare a pranzo dai genitori di Gustav. Questo fatto mi mette in agitazione e alle sette sono già sveglia, e pensare che la domenica è l’unico giorno in cui potrei dormire. "FONT-SIZE: 12pt"> - Oh cielo! - Stramaledetto cielo nero! Hanno ucciso mio fratello, dodici coltellate. Cazzo! Markus!. - Cosa facciamo? - Io vado dai gendarmi, papà è già là. - Io devo andare da tua madre? - Si grazie. - Prego, vado subito.
Fanculo a te, fanculo a tua madre e fanculo al morto! Cazzo! Ora mi toccherà consolare quella vecchia troia!
Non si vede un cazzo. Cammini per le strade, se ti allontani dal centro, l’illuminazione va a farsi benedire, porca fessa! Che mazza hai da guardare tu? Guarda che faccia che hai! Guarda questo, un rottame di guerra, cazzo, anch’io ci sono andato in battaglia, ma io sono tornato intero! Che sfigato.
- Hey monco fai schifo alla fessa lo sai
Non risponde, figlio di una mutilata.
- Hai sentito cosa ti ho detto? Sei muto forse? Perchè non ti levi la divisa? La guerra è finita tre anni fa e ora a nessuno importa più!
Mi avvicino un po’, lui cerca di allontanarsi, ha paura, gli occhi accesi, pieni di terrore, adoro quella luce nelle pupille! Ora lo ammazzo! Gli assesto un bel calcione.
- Cosa fai monco? Grugnisci? Ti hanno tagliato la lingua?
Non parla, non urla, posso ammazzarlo qua senza che nessuno se ne accorga. Rottame del cazzo. Si penso proprio che lo ammazzerò!
- Dimmi come vuoi morire? E’ vero che stupido sono! Sei muto!
Gli assesto una botta in testa con una mazza di ferro che ho trovato. Benzina! Che bella idea! Gli darò fuoco! Dorme il monco di merda. Dorme!
- Monco arrivo subito tu continua a dormire che vado a prendere la benzina.
Devo fare in fretta! Ce una macchina la infondo! Si è un taxi!
- Taxi!
Muoviti cazzo di taxista del cazzo.
- Mi porti a casa, 27° strada a Est del fiume! - Ok!
Taxista di merda! Che lavoro del cazzo, questo poi, deve essere nordamericano, non li sopporto Yankee di merda, o forse è canadese, Pauline conosceva un tipo in Canada, se lo sarà sicuramente scopato quella sporca troia.
- Ok aspetti qui.
Benzina! Deve essercene ancora un po’ nel piano interrato. Da quando l’hanno messa illegale, porca puttana è difficile trovarla, ma costa ancora meno dell’idrogeno! Tutta colpa della guerra dice Pauline, ma non capisce una sega quella succhiacazzi a tradimento! Eccola la benzina, adoro il profumo. Devo correre.
- Mi riporti dove eravamo prima. - Certo capo.
Yankee di merda. Muoviti vecchio bastardo!
- Eccoci arrivati, sono 10 pièce, grazie. - Tieni.
Vai al diavolo tu e i 10 pièce!Cazzo il rottame se ne andato! E’ scappato figlio di una maiala da macello! Ora cosa cazzo faccio? La mia serata è rovinata! Cazzo! Ho trovato: torno a casa e mi meno l’uccello! Si ho proprio voglia di farmi una bella sega! Si e quando devo venire, si! Vengo nella vasca del pesce! Senti come è già duro! Non ci sono più taxi, è tutto nero, cazzo, queste stramaledette strade buie!
need you, dream you… fuck you, use you, break you… lose me, hate me, smash me, erase me, kill me, kill me, kill me… Trent sei il migliore, Trent! Senza di te come facevo? Si Trent! Vai avanti cosi!
- C’è solo Trent! - Scusi? - Solo Trent! - Ma di cosa sta parlando? - your god is dead and no one cares, if there's a hell, i'll see you there! - Cosa significa? Cosa vuole? - Il tuo dio è morto e non importa a nessuno se c’è un inferno ci vedremo la! - Per favore mi lasci, devo andare al treno! - Ok vecchietta, se ripassi di qui ti passo il CD, ok? Te lo copio ok? - Si si devo andare - GRANDI NINE!
Mamma mia Trent ma da dove vieni? Sei avanti almeno 20 anni!
- TREEEENT! Aspetta Trent sono io Jasmine! - Mi scusi signorina ma io non mi chiamo Trent!
No, fa finta di non conoscermi! Forse non si ricorda!
- Trent sono io, ci siamo conosciuti al concerto! - Di cosa sta parlando? Deve confondermi con qualcuno - Ma Trent! Cosa dici? Il tuo concerto! Il concerto dei Nine! - Si sbaglia io non faccio parte di nessun gruppo! Devo andare! - Trent! - Ascolta! Levati dai coglioni brutta vacca! - Ma Trent! Non sei Trent Reznor! - No! Stupida puttana, vattene via o ti spacco la fessa a calci!
Non è lui! Però è proprio cattivo. Mi vuol far male, mi vuole ammazzare?.
- Non farmi del male! - Stai zitta o ti do fuoco! Levati in fretta di qui o ti do fuoco! - Oh guarda quello! E’ Trent! TREEENT! Aspettami!
Aspettami Trent! Arrivo!
- Lurida succhiacazzi la prossima volta ti brucio viva!
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