Giorgio A.

 

Verrò a prenderti Ore 8 A Ivana Ci sono pugni La sera fumosa destate

 

 

Verrò a prenderti

Verrò a prenderti
In un giorno di pioggia
Il cielo oscuro, le strade melmose,
fuligginose, rombanti
Di chissà quali ritorni.
Verrò a prenderti
In un giorno di pioggia
Traghettando l'anima tra mille torrenti.
Tu, esile e titubante, accoglimi
Come vergine promessa esaltante.
 
Ore 8

Ore 8
Di un mattino qualsiasi
In un giorno qualsiasi.
Rantola il caffè in cucina
E tu nel letto.
M'affaccio:
osservo il mondo
che si costruisce
giorno per giorno
senza stupore.
Auto che vanno e che vengono
E fuori un lancinante clamore.

 

 

 

 

 

 

 

A Ivana

La poesia
è il sole, il vento, la pioggia
le parole che non trovo
né troverò mai.
E' dentro di te
Sei tu,son io
il sole e la pioggia
che a volte parlano
invano.
Sole, sole, sole,
un'altra vita...
SARO' IO,
Oh... mio
MIO IL MIO MONDO, E LA TERRA!
E due versi
due versi, per favore...
due versi
nei tuoi pensieri
Ivana
per un poeta
cui solo manca
la poesia.
 



Dino Campana
 


 

 

 

 

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="#FFFFFF">e mi lascia nel cuore un suggello ardente.

 

Ma chi ha (sul terrazzo sul fiume s'accende una lampada) chi ha

 

a la Madonnina del Ponte chi è chi è che ha acceso la lampada? - c'è

nella stanza un odor di putredine: c'è
 

nella stanza una piaga rossa languente.
 

Le stelle sono bottoni di madreperla e la sera si veste di velluto:

 

e tremola la sera fatua: è fatua la sera e tremola ma c'è
 

nel cuore della sera c'è,

sempre una piaga rossa languente.



Dino Campana
 


 

 

 

 

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