Niente | Falsità | Silenziosa notte | In due | Tristezza dell'anima | Sei tu |
Tante parole a credere in lui mi han portato. ancor più quelle che tutto han rinnegato.
Se il mio sguardo verso di lui si stende una nuova sofferenza mi prende, che veste il mio cuore, nel mio tanto sofferto dolore.
Neanche la lacrima la riesce in un giorno a placare. questo mi dice l’anima che non riesce più a volare.
Quando il bene vien fatto non da tutti vien giustificato. allora ciò ch’è bene, è errore e ciò ch’è mal, era giusto pensare.
Con tanta ignoranza vien trascurata questa leggerezza, mentre un angelo affonda nella tristezza, senza nel futuro una via di salvezza.
Allora addio, se a commetter la colpa son stato io. lo sa solo Dio quanto ti ho voluto bene, amico mio.
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Sei tu
Vola un pungente fiocco di neve, un bianco di purezza dall’aria beve anche se quel che fa non è ciò che vuole, sul mio cuore entra e inevitabilmente duole.
Come da una stella ch’è svanita, che la sua luce per anni ha ancor vita, così era la mia speranza assopita in una mente dalle sofferenze adibita.
Appoggiata si è sul tuo viso una stella oh, dono del cielo che non ti ha reso più bella, ma ai miei occhi finalmente ti ha mostrato a te il mio cuore così si è prostrato.
Grazie per il pensiero che mi hai donato. Ma questo è voluto perché mi hai amato? Di trovarti sempre meno spero Perché sei lì dove anch’io ero.
Pungente rimane quel cristallo, sul mio cuore in un piedistallo, solo tu liberarmene puoi se quest’amore Assoluto veramente vuoi.
Lascia il giudizio di tutta questa gente perché il mio cuore oggi non mente. Lasciami ascoltare la tua parola d’amore unico desiderio del mio traviato cuore.
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Silenziosa notte
Silenziosa notte, tu solo questa matita odi graffiare sul foglio. Spiegazione alcuna Non occorre, per il frastuono per cui l’orecchio ho adoperato. E così sarà alba E di nuovo notte, finché l’uomo, ad ascoltare non avrà imparato.
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In due
Due vite parallele, due storie uniche, due sofferenze contemporanee. Qualcosa ci accomuna, viaggiavo lungo la strada e ho notato te solo adesso, sperando che la strada presto finisca; ma non siamo uguali, perché mentre tu sei felice, io ancora piango. Niente mai come ora ci unirà, perché tu prenderai una strada ed io un’altra. Chi arriverà prima avrà suggerito il male all’altro, ma non desta importanza: perché per un attimo le nostre speranze si sono unite in un umile e caldo abbraccio.
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Su un’apparente felicità Non sento niente, Solo se scavo a fondo Sento un malessere, Non una solitudine, Ma un cuore che ha vissuto Troppo nel dolore. E allora è meglio correre E andare lontano Diventare qualcun altro E dimenticare di essere Come si era. Tante cose al mondo Sono belle, Sono uniche, Sono solo una volta. Poi tutto svanisce, Perché non puoi pensare Di averle solo tu E quando te ne rendi conto Non ci sono più. Guardare, ascoltare, sentire. Quante volte i sensi Mi hanno deviato Dalla realtà, Non quella che vogliono Ma quella che è. Così nella realtà Un’infinità di persone Si mescolano Diventando i capi di un costume Che li porterà avanti Solo nella vita terrena. Terrena, parola che prende radice dall’elemento madre di tutto. Terra, per quanto ancora ci dimenticheremo di lei? Per quanto ancora l’egoismo Avrà ruolo indiscusso Nella nostra mente?
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Falsità Tutto è cupo, tutto è nero. Questo è il mondo, Senza colori, Che vedo Da quando non ci sei. Ma se rimembro Ciò che da te Ho subito, Solo un colore Ti si addice Al tuo falso E insulso mondo: il bianco, colore candido e freddo, capace di far sembrare un foglio bianco un quadro di rose.
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E' strano ma sono qui che scrivo, dopo tanto tempo. Ormai sono senza meta nel giorno e nella notte. Non vivo più, ma sopravvivo, senza di te. Respiro ogni giorno l'aria sperando di poter, almeno per un attimo nella mia vita, sentire il profumo e l'essenza del tuo essere e della tua vita che tanto mi è negata. Non so da cosa: da una svista, da una discordanza, da parole messe in tono confuso da cui avrei potuto renderti subito partecipe del mio amore. Perchè la parola è la cosa più bella, con cui mi sono accorto di te, perchè è impregnata della tua voce e della tua giovinezza dal primo giorno che sei nata. Perdendo ogni speranza nella mia parola, mi affido alla speranza nella mia scrittura sempre che dall'alto della tua magnificenza tu riesca a capire l'inferiorità delle mie parole inadatte per descriverti: ti amo! Sei triste? Allora mi fermo qui! Non vorrei aggiungere il peso di un'altra coscienza infelice alla tua esistenza.
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Autunno Essere vivo, allontanare questo verme dal cuore, poter una mattina aprire gli occhi e non poter pensare a te. Questo vorrei, ma ciò succede alba dopo alba, foglia dopo foglia. Voglio guarire da questa malattia, voglio questa tregua, almeno finché non avrò trovato da sostituirti. Non puoi cercarmi un minuto, mi torturerò un mese. Pensami, questo vorrei che accadesse, se non è già accaduto, almeno una insignificante volta, che per me varrebbe una nuova vita. Aspettami, però son molte le volte che aspetto io. Il tempo passa, non posso concedertene altro. Forse questo finirà, ma se deve finire, che finisca con un tuo sorriso sincero solo per me. O meglio un solo tuo pensiero, che mi restituisca tutto quello che ho sentito, che ho voluto, che ho dato, per te.
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