Giuliana Franco
 

       è nata a Frosinone nel  1955 In possesso del diploma di   maturità di secondo grado, vive e lavora a Cosenza.

Ha partecipato a diverse manifestazioni locali e nazionali, ottenendo approvazioni e consensi, sia per la poesia che per la narrativa.

Pubblicazioni

E’ presente in varie antologie di concorsi letterari.             

Giuliana Franco scrive poesie sin dall’adolescenza, ma solo recentemente  ha deciso di mettersi in discussione e “scendere in campo” pubblicando, nel 2003, il suo primo libro di  poesie dal titolo “Il Tempo non ha un’anima”,

presentato alla  Fiera del Libro di Torino 2003, un percorso di riflessioni e considerazioni sull’esistenza umana e sui problemi che caratterizzano il viver quotidiano, percorso di vita individuale che attraverso la poesia diventa comune con quanti amano questa meravigliosa forma di espressione letteraria, che ci mette in comunicazione sia con la nostra interiorità che con quella degli altri.

 

Insieme agli artisti calabresi Franco Bitonti (pittore e scultore) e Luigia Granata (pittrice) formano il “GRUPPO TRE”, un sodalizio artistico in cui Scultura, Pittura e Poesia danno vita a creazioni che comunicano nei tre diversi modi l’espressione universale dell’arte.

 

 Il Gruppo ha realizzato due cataloghi di opere di pittura e scultura dal titolo “Emozioni nell’universo dell’arte”, e  “Viaggio nel libero elemento della ricerca…” per i quali Giuliana Franco ha curato i testi  e composto le liriche ispirate alle sculture ed ai dipinti .

 

PRIMAVERA L’INCESSANTE CAMMINO ANSIA DI VIVERE   E DOMANI… UOMO SOLO BISOGNO DI FEDE

 

 

PRIMAVERA

 

Prende forma nell’animo

il trasparente fiore

sbocciato nell’incertezza

che pretendeva amore.

 

Innocenti bisbigli

di trepidanti attese

tingevano inquietudine

sulla tela di esili tracciati.

 

Quanti semi interrati

nel prato dell’adolescenza

diventati vuoti macigni.

 

Ora che l’impeto langue,

nella cornice tarlata

s’interrompe la strada.

Accartoccia il tempo

rose ingiallite da lanterne.

 

Fili d’argento

rimpiangono primavere

avvelenate

da inutili malinconie.

 

 

 

 

 

 

ANSIA DI VIVERE

 

Uomo che corri

verso il domani!

Sprovveduto nell’insidia

allunghi il tuo passo

verso il buio.

Eclissi di male

oscureranno occhi trafitti

da lame di sale.    

Il dolore

del martoriato corpo

irrigidirà l’ultima carezza.

 

Vivi nell’attesa

di strappare

pagine di calendari…

 

Uomo, fermati!

Raccogli

su ardenti sponde

petali intrisi d’amore.

Scopri dita argentate   

lambire acque di grafite.

Inspira refoli

di risvegliate  fragranze.

 

Nessuno

ti ha chiesto nulla

per darti tutto questo!

Tutto questo

che tu… distruggi…

nell’ansia di vivere.

 

 

 

 

 

 

 

 UOMO SOLO

 

Solo sei

nell’incosciente viaggio

per emergere

su sagrati di luce.

 

Poi vita palpitante

apre nel petto amore.

Luce riflessa

illumina stelle

negli occhi desiderati.

 

E quando si spegne

l’ultima speranza

solo sarai

nell’estenuante viaggio

che dissolve

voci sommesse.

 

 

L’INCESSANTE CAMMINO

 

Dissipa

il tempo impietoso

la grande ricchezza

dell’incedere leggero.

Si allungano ombre

su orme faticose

vicine al tramonto.

 

Sopravvivere al silenzio

la meta di eccelsi intelletti!

Scolpiscono attimi d’eterno

dell’inarrestabile corsa.

 

Altre speranze

all’alba di domani

percorreranno

l’incessante cammino.

Arderanno nuovi ceri

sull’altare dei sogni

per consumarsi

in giorni sempre uguali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  E DOMANI…

 

 

Impossibile

toccare i ricordi

e  riascoltare parole

aggrovigliate

in fitte nebbie.

Occhi dimenticati

legano al passato

mani protese.

 

Sogni mai vissuti

riaffiorano prepotenti.

Nell’insofferente tedio

dell’attimo inarrestabile

il latrare di un cane

assale ricorrenti visioni.

 

E domani…

attraverso le crepe

dei  muri del dolore

riuscirà il sole a filtrare?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BISOGNO DI FEDE

 

 

Quando

l’ultima luce

si spegne

non trovi

mani tese

e cerchi qualcuno…

 

Vorresti trovare

un appiglio.

Vorresti credere

a tutto…

 

Ma non hai la forza

per nutrire

questo bisogno di fede.

 

 

 

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