Giuliano
Bartolozzi1-2-3-4-5-6
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Fotosintesi Clorofilliana. | Settedelmattino. | DUE | |||
Fotosintesi Clorofilliana2. | NERO | Titolo: J. | Lupetto Di Mare. | MIO STRANO AMORE. | LUNEDI'. |
UNA BUSTA SIGILLATA SIMILE A UN VASO.
Un giallo senape puo’ contenere Una cosa piatta. Ossia la parola Cosi’ contraddetta puo’ far nascere Seri dubbi. Si perche’ se una cosa fa Parte di un’altra non puo’ starne fuori A meno che non la si estragga. Mentre puo’ Piovere e contemporaneamente far sole cio’ Che sta dentro sta dentro e non la si puo’ Avere contemporaneamente fuori. Parlo di Un qualcosa che va o viene, no che va e va, E che quando e’ in moto non e’.Sempre che Sia chiusa, ovviamente. Mi riferisco a cio’ Che si verifica e che puo’ essere o non,puo’ Trasbordare nell’insignificante o addirittura Raggiungere gli estremi. Una volta che si Manipola compie la sua funzione e lacerata O socchiusa delicatamente riserva sempre Un fascino di mistero e di ansia, ma quando Si esaurisce non e’ piu’ nulla, zero assoluto Diventa materia morta. Passa dunque dal Centro dell’attenzione all’insignificanza che E’ un attributo di un corpo disvelato per Sempre. L’occhio non ha piu’ parte e la La commedia e’ finita , finita per sempre.
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LA SORPRESA PUO' PROVENIRE...
dall'approssimarsi di un temporale, da un pianto che si trasforma in sorriso, dal GRIDO di un gabbiano che si sposta velocemente, da un'onda piu' forte di un'altra, dallo scoprire una personalita' insolita e toccante, da un suono alla radio, da un'immagine FORTE, da qualcosa che giudichi INSOLITO, dal sentirsi solo nel bel mezzo della SAVANA (mi e' capitato), da un sogno che ti procura il risveglio, da una nube che si staglia in alto nel cielo azzurro di CARACAS, da un'idea sconvolgente che ti prende d'improvviso, da un volto che ti sembra di avere gia' visto...
Questo ed altro ancora EDGAR.
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Non e' la fine.
Ossia e' come vuoi tu
grazie al cielo.
Se vuoi puo' essere la
fine, perche' no,
ma solo se lo vuoi tu.
Perche'?.
Perche' quando puoi
ricominciare
da dove hai finito
allora non c'e' fine ne
inizio.
E' un tondo.
Ma puoi anche
attraversare,
ossia prendere un raggio,
giungere al centro
e prendere l'altro raggio per dove vuoi tu...
Tanto, a che serve finire
se si puo' ricominciare....
...e ricominciare....
Prendi il cappio di un
filo.
Annodalo con un altro.
Dov'e' ora la fine?
Vedi un film e
poi lo rivedi ancora...
Dov'e', dov'e' la fine
se puoi ricominciare...
E' un cerchio
e tutto ne fa parte.
Cosa preferisci?
Sta a te scegliere...
Ciak!
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Potrei contare quelle rose
una ad una
e decantarne tutta la loro
bellezza....
ma non ne vale la pena.
Potrei raccogliere quella
noce di cocco fresca
e poco a poco
suggellarne il nettare
racchiuso....
ma non ne vale la pena.
Potrei dirti parole
d'amore
Eccitarti con gesti
erotici
Farti andare in
Tilt.........
ma non ne vale la pena.
Ottobre 2001.
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Mi Piacerebbe Immensamente far parte della natura ma non da estraneo.
Avvinghiato e Compenetrato, incarnato ed amalgamato alle Radici, alla Terra. Sentirmi Radici, ma non secche, Sentirmi Terra, ma non arida, in una Fusione di Corpo e Spirito.
Mi Piacerebbe Immensamente avvolgermi nell'aria della selva, esserne il suo respiro con tutti i miei Sensi.
Mi Piacerebbe Immersamente essere immerso nella Sana Mota slanciato, proteso al cielo, cielo Concreto e Materiale che mi sovrasta.
Mi Piacerebbe Immensamente aspettare cosi' che la mia vita si compia, senza altre mete, senza altri destini, adagiandomi nella Mortalita' che mi compete.
Giuliano Bartolozzi. Nizza, febbraio 2003.
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NERO. ...bevo tranquillamente il mio caffe' fatto di aroma di fumo di retrogusto dolce-agro. ...il mio sguardo passa distratto dai miei pantaloni all'interno della tazzina. ...dentro c'e' uno spazio sconosciuto che non esiste nel bianco. ...per me in questo istante regna il mistero puro quintessenza dell'assoluto e dell'incognito. ...fuori il tempo non arriva ad essere cosi' intenso, ne' ora ne' nella notte. ...dapprima e' troppo caldo poi ci vado piano a piccoli sorsi. Mi passo la lingua sul palato per degustarlo. ...arrivato all'ultimo sorso passano alla radio un pezzo di Chet Baker...
Nizza, ora e sempre.
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L'aria di mare mi fa bene.
Il sole mi riscalda il
corpo e giro per le strade di Nizza incantato dai cauti rumori di una
civilta' organizzata.
Ma tu dove sei?
In quel torrido caldo
infernale, nella bolgia, nel tuo caos di vita familiare, con
l'ingiustizia di un salario miserabile per un lavoro che non ti da'
tregua.
Come facciamo a sentirci?
Dotato di una tecnologia
ancestrale, con la tua notte nel mio giorno, le tue impellenti
necessita', non puoi davvero pensarmi.
Torneremo a visitarci?
So che per te non esiste
il futuro ed usi i sentimenti solo per urgenze. So anche che puoi
dominare i tuoi sensi e che l'emotivita' non e' il tuo forte
logicamente.
Epilogo.
Certo questa e' una storia
non scritta perche' una pagina non letta. Una realta' da occultare per
un amore che soffoca.
Uno sbaglio insomma da
cancellare per non prendere un brutto voto dall' Umanita'.
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E' l'ora Zero
e tu, Lupetto Di Mare, sei
gia' li' dove ti vedo,
tra lo spicchio di luce e
l'odore salmastro del nero.
Il tuo cerchio racchiude
sogni piu' veri del vero
anche se, impigliato nella
fatidica rete, ti dibatti e non vinci
nel nostro mondo ostile e
perverso.
Pure tu, accecato dal
buio, vivi e non vivi le tue notti.
Solo, con un lumicino
sospeso lassu' che mai ti potra' riscaldare.....
Nizza-Imperia 2003
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Su di una targa c'erano i suoi anni. Lui era smarrito, non ricordava. Spesso andava avanti e indietro senza volerlo e questo lo turbava.
Voleva sentirsi vivo parlare d'amore agli angeli vedersi come era. Ma non poteva.
Eppure so chi sono, si diceva ma ogni sforzo era vano. Correva troppo da fermo e spesso si equivocava....
Nizza, 25 Marzo 2003.
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Da queste parti splende sempre il sole per sbaglio. La lingua e flutata ed insidiosa. La bellezza fiorisce solo in apollo. Sesso e indifferenza sono un sacramento. Tutto si confonde con Denaro.
Da queste parti i muri crescono come le piante. Ti sembra di toccare ma c'e' un vetro in mezzo. Le case sono un mero ricordo. Le abitudini innervosiscono l'aria. Tutto si rivela Inutile.
Da queste parti i segreti crescono tra spessi muri. Il mare e' fatto per quegli altri. La donna si muove solitaria. Bimbi e significato non si uniscono. Tutto e' uguale a Niente.
Meta' di me ti Ama.......
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DUE.
Due che vivono. Due che si conoscono. Due che si frequentano, si amano, si uniscono. Due che stanno in due. Due che ridono, piangono, si lasciano, si riprendono.... Due che condividono dolcezze ed amarezze, esiti ed insuccessi, tragedie e felicita'. Due che si consumano. Due che forse invecchiano e che forse si ammalano... Due che spesso non ce la fanno piu'... Due che se ne vanno, uno ad uno o assieme... Due che finiscono di essere quei due, che scompaiono... Due che non vivono. Due.
Nizza, domenica 6 aprile 2003 ore 8.05.
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Notte. Nell'altra stanza un lumicino acceso come sempre.
Fisso le mie pareti che poco a poco dipanano i misteri.
Io non credo ma amo tant'e' che da quella luce quasi magica poco a poco si dipana un groviglio di ricordi e di passioni... ed il riso si accompagna al pianto... come sempre.
Questa, come tutti i lunedi' e' la mia lunga notte di espiazione....
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