LA BAMBINA | ASCOLTARE CHE EMOZIONE | ETERNO AMORE | L'ESTASI DAMORE | L'OROLOGIO DELLA VITA |
17/02/2004 Ricordo una bambina, piccina piccina, pareva una bambolina con occhi grandi e neri, non sembravan veri. Che spavento! quando chiusero il portone del convento, a nulla valse il suo tormento. Gridava e strimpellava, piangeva e la mamma chiamava. Era tanto arrabbiata poiché l'aveva abbandonata. Delusa, guardò la finestra chiusa, si sentì un povero uccellino in quel posticino. Ben presto imparò la lezione della rassegnazione. La bambina una bella suora incontrò e il suo cuore conquistò; la cullava tra le sue braccia, l'accarezzava e coccolava. L'ammirava come la sua mamma, quando le cantava la ninna nanna. La graziosa suora si affezionò e mai più la lasciò e con sé ovunque la portò. Trascorsero gli anni e come altre bambine dovette imparare le discipline; gli insegnamenti occorrenti, ecco le regole seguenti:
La bambina un ritornello s'inventò, spesso lo cantò:
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L'orologio della vita scorre inesorabilmente, nel crescere costantemente t'accorgi curiosamente che i tuoi anni son volati ed i progetti sfumati, speri ancora che verranno realizzati. Vorrei avere la possibilità di rimediare a quest'età; e in questa situazione riuscire a fermare la stagione, che lo scaturire di questo momento, si riavvolgesse per riportarmi nel tempo. L'orologio della vita si riflette nelle stagioni con le seguenti configurazioni: La Primavera, rappresenta il risvesglio, il sole che nasce, l'ebrezza del mattino, una splendida armonia di prati verdi, ricoperti da un manto di fiori e una goccia di rugiada li bacia; affascinanti le margherite nel vederle fiorite, rose e viola sembra che abbian la parola. Questa è la prima fase della vita, la nascita, gli anni verdi cioè l'infanzia con la sua anima candida e pura, un'innocenza insicura pare che abbia paura, e poi nel vederli crescere ed imparare, tutto è dolce e soave. L'Estate, questa è la stagione che predomina il sole, che con i suoi raggi emana calore. Colori caldi, belli e intensi come il cielo, limpido e sereno, talvolta porta un arcobaleno; l'azzurro del mare dove ti puoi rinfrescare e il giallo dell'oro per farne tesoro. Questo ciclo è pieno di entusiasmo e vita, rappresenta la vivacità giovanile, il coraggio, l'inconscienza e l'intraprendenza. Novità per ogni situazione è una nuova cognizione, perfezionarsi costantemente è un'idea divertente. L'autunno, la stagione dei mutamenti. Questa realtà ha una bellissima carica di sfaccettature, un tripudio di colori ancor più rimarcati, mai dimenticati. Alcuni alberi cambiano colori, altri diventano gialli, perdono le foglie, e diventano spogli; i suoi frutti, sembran che piacciono a tutti, avviene poi la pigiatura del mosto per un buon vino a pasto, e per condire l'insalata, l'oliva va strizzata. I suoi sapori esaltano il palato, poiché esprime il passato, eleva la personalità, la maturità e ancor di più migliora l'intraprendenza, dà maggior forza alla vita per eccellenza. L'inverno, raffigura il freddo e alcuni animali vanno in letargo. Il cielo grigio e cupo, talvolta appare qualche spiraglio di sole per scaldare il cuore e dare calore. Gli alberi ormai son svestiti poiché le foglie non rivestono più i rami, né la terra da più i suoi frutti, tutto è arido e secco. La neve ricopre tutto di bianco è un incanto, pace, tutto ciò ci circonda, tace. Così come per suggestione si arriva all'ultima stagione, la vecchiaia con i suoi acciacchi e la sua saggezza, consapevole solitudine e tristezza, in cerca di amore e tenerezza. Ed Io, non voglio più volare, decisa a restare e come un albero diventare, che insinua le sue radici solidamente nella terra, per succhiare e assaporare, respirare ed esultare finché avrò linfa vitale.
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