Massimo Fabris
"il senso della vita è soffrire per amare"
TENEBRA così come spilli d'argento i tuoi baci, incatenati, incatenati a una speranza, e m'assopisco in un sonno di tenebra ormai quasi lieto.
|
|
Ero tentato di
ledere Irreversibilmente
Al mio essere,
Cosicché la notte Mi prendesse con
se,
-e così forse sarei stato
meno solo-;
indugiavo ad amare ciò che era ed è
in me,
stringevo l’apparenza e fingevo che il
cor mio fosse
invulnerabile,
ma l’ora della metamorfosi
era ora mai
giunta, ed io stentavo
ancor a realizzare che amar l’anima
è un dovere.
|
_/*ATTIMI D'INFINITO*/_ Attimi d'infinito sconfinare nel perduto biancheggiare sino al limite ultimo, assenza per essere unico possenza inattaccabile....per assorbire l'essenza del tuo potere che m'infrange. |
ESTRANIATI Estraniati dall’infamia di questo tempo, Dalle insinuanti congetture della gente, Dalla meschinità dell’io tradito Degli infelici, Ostenta le capacità ed abusa dell’umiltà che possiedi; Al fine scoprirai che tutto ciò Ti consentirà d’amar il vivere Com’io bramo da sempre D’esserti accanto a rammentartelo. |
IL TORTO DI VIVERE Deliziosa affine chimera poso su te le mie mancanze, le conseguenze della mia perdizione imprigiona quel che appresi dall'errante, vacuità e belligeranza imperano in me. Se sol io potessi espiar ciò leverei lo sguardo dall'integerrimo – insindacabile giudizio di nemesi, colei che fu implacabile nella debolezza mia e magnanima con le pene altrui dandogli la forza di tentar di abbattermi. Ebbene tu, sublime ispirazione, tu che ti rendi accessibile a tanti, reprimi e arresta li mio rancore, spazza altrove la mia scure allieta il vivere a coloro ch'io ho accanto, fai scorrere sommessamente ai margini tutto l'orrore, confina la perfidia di modo che possa credere di esser stato in grado di farlo io. |
La proprietà letteraria è dell'autore. Ogni riproduzione è vietata.
Home page | L'autrice del sito | Le pagine del sito