Pablo Neruda 1- 2
Se non fosse perché i tuoi occhi hanno color di luna, di giorno con argilla, con lavoro, con fuoco, e tieni imprigionata l'agilità dell'aria, se non fosse perché sei una settimana d'ambra, se non fosse perché sei il momento giallo in cui l'autunno sale su pei rampicanti e anche sei il pane che la luna fragrante elabora passeggiando la sua farina pel cielo, oh, adorata, io non t'amerei! Nel tuo abbraccio io abbraccio ciò ch'esiste, l'arena, il tempo, l'albero della pioggia, e tutto vive perché io viva: senz'andare sì lungi posso veder tutto: vedo nella tua vita tutto ciò che vive.
Ho fame della tua bocca, della tua voce, del tuoi capelli e vado per le strade senza nutrirmi, silenzioso, non mi sostiene il pane, l'alba mi sconvolge, cerco il suono liquido dei tuoi piedi nel giorno. Sono affamato del tuo riso che scorre, delle tue mani color di furioso granaio, ho fame della pallida pietra delle tue unghie, voglio mangiare la tua pelle come mandorla intatta. Voglio mangiare il fulmine bruciato nella tua bellezza, il naso sovrano dell'aitante volto, voglio mangiare l'ombra fugace delle tue ciglia e affamato vado e vengo annusando il crepuscolo, cercandoti, cercando il tuo cuore caldo come un puma nella solitudine di Quitratúe.
Mia brutta, sei una castagna spettinata, mia bella, sei come il vento, mia brutta, della tua bocca se ne può far due, mia bella, son freschi i tuoi baci come angurie. Mia brutta, dove stan nascosti i tuoi seni? Son minuscoli come due coppe di frumento. Mi piacerebbe vederti due lune sul petto: le torri gigantesche della tua sovranità. Mia brutta, il mare non ha le tue unghie nella sua bottega, mia bella, fiore a fiore, stella per stella, onda per onda, amore, ho contato il tuo corpo: mia brutta t'amo per la tua cintura d'oro, mia bella, t'amo per una ruga sulla tua fronte, amore, t'amo perché sei chiara e perché sei oscura.
Nuda sei semplice come una delle tue mani, liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente, hai linee di luna, strade di mela, nuda sei sottile come il grano nudo. Nuda sei azzurra come la notte a Cuba, hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli, nuda sei enorme e gialla come l'estate in una chiesa d'oro. Nuda sei piccola come una delle tue unghie, curva, sottile, rosea finché nasce il giorno e t'addentri nel sotterraneo del mondo. come in una lunga galleria di vestiti e di lavori: la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia e di nuovo torna a essere una mano nuda.
Saprai che non t'amo e che t'amo perché la vita è in due maniere, la parola è un'ala del silenzio, il fuoco ha una metà di freddo. Io t'amo per cominciare ad amarti, per ricominciare l'infinito, per non cessare d'amarti mai: per questo non t'amo ancora. T'amo e non t'amo come se avessi nelle mie mani le chiavi della gioia e un incerto destino sventurato. Il mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo.
E' OGGI come una pioggerella, interminabile e arido è il tempo, una penna di sale tocca il tuo volto, una gocciolatura rose il mio vestito: il tempo non distingue tra le mie mani o un volo d'arance tra le tue: punge con neve e con zappa la vita: la vita tua ch'è la vita mia. La vita mia che ti diedi s'empie d'anni, come il volume d'un grappolo. Ritorneranno l'uve alla terra. Anche laggiù continua il tempo a esistere, ad attendere, a piovere sulla polvere, avido di cancellare fin l'assenza. Nel mio cielo al crepuscolo
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