Non voglio darti del lei per dimostrati rispetto E' il mio assioma perchè io abbia rispetto Chiunque come te non posso considerarti altro da me perchè ognuno di noi è quando non rispetto mi trovi lontano Rispetto chiunque sa di essere sulla stessa treremi dell'altro Rispetto chiunque sa di essere sulla stessa treremi dell'altro
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Passeggia con il cane dal lontano 1989 ogni giorno alla stessa ora l'anziana signora che in gioventù fece impazzire milioni di uomini tutti ormai sposati Non si può dire non portò amore ogni mattina la sveglia suonava ogni mattina una storia nasceva quello che più le piaceva era passare il famoso muro entrambe le parti nel suo amore
plagiava L'unico sopravvissuto ai suoi continui tradimenti è il grosso e dolce cane bianco forse perchè non in competizione con i milioni di uomini trasformati in bestie in calore dalla donna sempre stagione d'amore Costruire e distruggere matrimoni propri e altrui solo per la dannata passione delle cose belle che dà l'amore mai un sacrificio per accettare qualsiasi dolore che può dare Così visse lei senza dolersi mai di chi lasciava e di chi si innamorava l'amore si condivide non per il suo quello egocentrico amore egocentrico
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La vecchia fattoria soleggiata dai primi bagliori mattutini Red e Toby ancora un po'assonati aspettano la prima colazione Il latte arriva direttamente dalle figlie delle vacche che il loro nonno aveva allevato senza farle diventare matte Red e Toby vanno al lavoro pochi centimetri più in là sì proprio in uno dei tanti grattacieli che incombono sulla vecchia fattoria tutti intorno così i paradisi vengono sfrattati tutto decade cingendolo di convenienza,profitti e trattati I cavalli si sono adattati, al macello ci vanno senza lamentarsi troppo abituatisi a galoppare su strade asfaltate attravensando strisce pedonali intanto c'è chi ai bambini preferisce adottare i maiali che sono sempre così carini I famosi cani pastore sono andati in pensione per pascolare ci vuole spazio che non abbiamo perché c'è bisogno di fresco cemento non mentono Red e Toby quando dicono che
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Non smettere di cantare stai iniziando a sudare il gioco sta diventando bello vedrai come ti divertirai tutte le volte che ti scaldi più nessuno può tenerti OnRockInAHeartStar OnRockInAHeartStar Luci soffuse soffiano soffici e graffianti suoni ti diverti caro stronzo a fare la rock star un po'di fumo e un po'di arrosto per accontentare ogni gusto OnRockInAHeartStar OnRockInAHeartStar
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A volte ti sento distante vuoi dire un po' assente? Di solito non mento mai ma stavolta
lo farò sei la persona più cara che mai
ingannerò è troppo divino usare i sempre e i
mai A volte ti sento distante vuoi dire un po' assente? Sono uno di quelli che tiranneggia
il tempo dimenticandosi quanto è semplice che il tempo un giorno si dimentichi
di me A volte ti sento distante vuoi dire un po' assente? No solo più arrogante del solito solo più arrogante del solito
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LEI mi diceva: Il solo pensiero di stare con te mi fa essere felice ma ancora di più l'essere il mio
primo pensiero la mattina mi emoziona come la gioia che ho nel vederti... Mi piace stare con te.. Mi piace stare abbracciata a te.. Mi piace stare a sentire il tuo
respiro.. Mi piace sentire il battito del tuo
cuore.. TI VOGLIO BENE.. Ho lasciato cadere una lacrima
nell'oceano.. quando la troverò smetterò di
volerti bene.. Spero di sognarti stanotte.. Spero di volare con te in mondi
lontanissimi In questa atmosfera gelida, in queste strade ghiacciate, solo il calore di un bacio può
sciogliere la sensazione di desolazione che ci accompagna.. IO riflettevo: Sveglia amore rosa sbocciata nella stagione dove ogni fiore preferisce rimandare la gioia a carezze primaverili quando il sole sbiadisce sempre più tardi Vorrei ti svegliassi e fossi accanto a me sulla spiaggia di un'isola sperduta di un oceano blu e puro, dove l'emozione rinasce ogni giorno una nuova alba Io sono chiunque e non sono nessuno io sono dovunque e in nessun luogo vivo le vite di chi mi sfiora dalla croce si leva l'urlo di Gesù ancora riecheggia spesso Vedo in me tutto ciò che c'è fuori da me ed è lo stesso fuori da me in cui io sono ognuno è vita è unità e diversità il miglior profeta
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Giravo in tondo come la sera toccando il fondo spaventosa gioconda ritratta di spalle senza sfondo Sorprendentemente solo solo e non mi sovviene niente di meglio che te Ho scopato per più di tre ore e ora sono appagato La gioia di suonare la tromba su un pavimento così splendidamente lucidato Sorprendentemente solo solo e non mi sovviene niente di meglio che te Giravo in tondo come la sera toccando il fondo spaventosa gioconda ritratta di spalle senza sfondo Sorprendentemente solo solo e non mi sovviene niente di meglio che te
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Tramortii d'un botto troppo violento
quando mi diagnosticarono il
tradimento alla pena non c'è sconto
soprattutto inattesa La via che portava al campo da
calcio mi indicarono e ora è quella che
falcio così ho visto i miei amici battere
i nostri antichi rivali Non credo che se avessi scelto di sbagliare questo di me sarebbe
stato Posso godermi la mia ora di libertà è della libertà che non posso
godere io lo scemo innocente di ogni civiltà Non credo che se avessi scelto di sbagliare questo di me sarebbe
stato
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Spopolata è la terra selvaggia dentro ognuno di noi ma non desolata che fatica esaltarla quando lo sai Tappeti di spumeggianti fiori Soli che risplendono diffusi prati su ruscelli come porti molto più che incantati La tua visita è notturna con l'ultima carrozza del cavaliere nero strisciando in un viottolo soffocante La notte è per chi non la cede per questo nel tuo paradiso dove con dolore sei giunto una celeste giornata di primavera ti
coccola e
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E' spensierato mezzogiorno la luce è così schiarente che infastidisce gli occhi ma la capanna mi allieta Mi sto cibando di paesaggi magnificamente prelibati l'odore dell'erba fresca ha un effetto allucinogeno mi sento felice con il cucciolo che cullo tra le mie braccia coccolandolo scodinzola goffamente e divertito come mai l'uomo non sa fare io seguendolo ho imparato ad amare come non avevo fatto mai
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Gesù mi allungò la mano dopo due mila anni sprigiona ancora il calore che permette di elevarsi dai sotteranei dell'egoismo per giungere al dolore e alla vita Amare l'umanità vuol dire soffrire tutti i mali dell'umanità Un angelo in cielo mi sorride mi ricorda che le nuvole portano la pioggia nei momenti di siccità dei sentimenti più sublimi Gesù mi strinse a sè inaspettatamente vicino al mio perpetuo sconforto stare a giudicare non porta che se stessi ad isolare Gesù mi indicò la torre dell'orologio le lancette mi fece guardare barboni puttane, malati e ladroni sospirò giudicare è perdere tempo non ti rimane che capire soffrire, che il tuo aiuto può
servire e gioire ogni volta che di ogni piccolo male ne è rimasta solo la cicatrice di una ferita giudicata troppo presto fatale
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E' l'ultima volta che ti dirò quanto mi hai fatto male la prossima mi avrai perso Non ho più voglia di morire del tuo
amore A distruggermi sono bravo anche da
solo Non puoi gettarmi e riprendermi ogni volta che decidi di farlo solo perchè sei la mia ferita
scoperta Ormai la luce è luna calante non sarai più tu ad illuminare le brevi notti di un caldo estate Non ho più voglia di morire del tuo
amore A distruggermi sono bravo anche da
solo
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Svogliate le frasi dettate dalla
pigrizia mondana dall'ultimo giorno in cui ho
iniziato a perdermi Forse qualcuno prima di me dipinse
la mia strada scordandosi che non sono un prodotto Nel folle atto di liberazione ho lanciato dalla finestra la
televisione Qualsiasi forma di abitudine giusta
o sbagliata appiana la purezza dei sentimenti
ultimi Così senza controllo e comando di
censura non mi emozionano più le morti in
diretta Dalle orecchie passano melodie senza
suoni la televisione imprigiona anche le
emozioni Gli occhi scorgono immagini sempre
più vive e vuote vita, morte, guerra e Totò tutte
star del cinema Nel folle atto di liberazione ho lanciato dalla finestra la
televisione Verrà il giorno in cui molte
famiglie le spoglie dei propri cari vedranno
in soggiorno bagnati e sporcati dal lutto che
sembrava lontano Le freddi morti real-TV scaldate
hanno un sapore più tragico Nel folle atto di liberazione ho lanciato dalla finestra la
televisione Questa è una fascia protetta sì la televisione è spesso
protetta da qualsiasi forma d'intelligenza da chi pensa o da chi è in
minoranza Nel folle atto di liberazione ho lanciato dalla finestra la
televisione A che ora hai detto che è la fine
del mondo? La fine di miliardi di corpi
spogliati di vita su che canale hai detto che è? Saresti capace di guardarti alla TV
mentre muori? Nel folle atto di liberazione |
Corrosivi sensi di colpa(Le ultime parole d'un soldato) TI ricordi di me prima della guerra eravamo uguali Ora che sono tornato ho capito che a nulla è servito partire Ho perso tre anni e mezzo di vita e in più ne ho distrutte Non avevo tempo di stare a guardarmi nella coscienza Amore non sono più lo stesso di prima non so più amare TI ricordi di me prima della guerra eravamo uguali Quanto era bello vivere ma ora non lo è più tra bombe, spari e stragi si è frantumato tutto quello che ero Non sono più quello di prima mio dolce amore Non riesco a vivere lasciami morire non sono più Io TI ricordi di me prima della guerra eravamo uguali Voglio solo che tu di me abbia come ultimi ricordi quelli prima della guerra Quando nei nostri occhi vedevo movimentati futuri colmi di passione TI ricordi di me prima della guerra era così bello Ricordati di me di quanto ti amavo addio cara muoio per mano mia come quelli che in guerra ho sconfitto per mano mia addio cara addio
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Vieni anche tu un po'a fottere tutto ciò che vuoi alla grande orgia di Rock Tutto ciò che sei non importa Tutto ciò che sei qui non è richiesto Fuga da Alcatraz senza catene e regole che ti possano tenere alla grande orgia di Rock Trasfiguriamo le notti fino a
svanire nei sensi fino a sentire per piccoli momenti l'inutilità della solita realtà
dove di solito siamo Questa è la grande orgia Questa è la grande orgia Questa è la grande orgia Questa è la grande orgia Rock On Trasfiguriamo le notti fino a
svanire nei sensi fino a sentire per piccoli momenti l'inutilità della solita realtà
dove di solito siamo
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I fari gialli della civetta spalancati nell'oscurità la rendono così boreale rabbrividisco fissandola forse è la sua freddezza Sembra aver scelto di vivere ammirando ciò che le sembra ammirabile senza cercare chissà quale aulica emozione Io per questo l'ammiro ma non riesco a fare
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ascoltando la melodia della natura si sono rilassati Denis e Sara fluiscono visioni e immobili
sensazioni della pace sembra la marcia senza bandiere e senza miti da esaltare per non sentirsi morti da celebrare per sentirsi forti Stato mediamente catartico lontano da ogni umana passione dall'uomo che si rifugia nell'attico per sfuggire alla violenze rese sane da tutti quelli che onorano
l'evoluzione senza avere un minimo di compassione Denis e Sara stesi nella penombra di quell'ultimo sole posticipano la
rivoluzione
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Rovente la tua mano su un collo graffiato dalle ultime carezze di un amore odiato Le tende sono pesanti come le tue parole che porto in un sacco sulle spalle stremate dai tuoi lamenti Non riesco a cambiare le federe del tuo cuore volermi accettare non per come sembro ma per come sono Il deodorante ha esaurito l'effetto gioia avvolgente ora non ti rimane che assapore l'effluvio vero del mio essere Sapevo che le mie spine ti avrebbero punto e fatto svanire indecisa all'orizzonte senza di me Faccio un rito propiziatorio per questo evento la danza della pioggia è sterile in confronto qualcuno mi rinchiuderà in un manicomio e mi deriderà
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Ho chiesto al mio amico inutile cosa pensava della notte passata a guardare le stelle tra le più
belle quelle che non si vergognano di somigliare alle lucciole Mi ha fissato negli occhi dicendomi con fare borghese altamente qualificato e formale che non aveva tempo da perdere per parlare di infantili e fiabesche
sere E'da tempo che non vedo il mio migliore amico inutile E'da tempo che non lo vedo Mi sento troppo out per dirti che stasera non ho niente da fare mi appari troppo in per dirti che stasera ho voglia di uscire sei troppo squadrato io invece
scaleno E'da tempo che non vedo il mio migliore amico inutile
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Gracchia gracchia tra i fiordi irascibili che sgorgano alle porte della tua fragilità la fine della tua vita è giunta nell'ora meno gradita la fine della tua vita è giunta nell'ora meno gradita Più in là e non ci sarai più Più in là e non ci sarai più Selva oscura alquanto ombrosa credevi fosse diversa esegetico il tuo compimento la fine della tua vita è giunta nell'ora meno gradita la fine della tua vita è giunta nell'ora meno gradita Più in là e non ci sarai più Più in là e non ci sarai più Invidiosa la morte della tua vita
festosa Invidiosa la morte della tua vita
festosa Più in la e non ci sarai più
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Si sporge dal davanzale il cucciolo di agnello mantieni il controllo costante che la preda sta per cadere Questa realtà trabocca di nitida frigidità non sentirti in colpa ad impersonare il brigante di vita Sulle ferite nuove lacerazioni perpetue goccie di aceto su carni ormai trivellate Tutto è concesso tutto è concesso purificati l'anima nell'acido dell'inutilità annullati l'anima nell'acido della realtà Sulle ferite nuove lacerazioni perpetue goccie di aceto su carni ormai trivellate Sulle ferite nuove lacerazioni perpetue goccie di aceto su carni ormai trivellate |