una rosa | corrono i bimbi | Calligrafo | Il mio canto | Le ultime parole | Notte di San Lorenzo - Cala Pira - | ||||
By Your Side | Beirut | tramonto a Common Park | I Pescatori | ||||||
come vorrei | Tango argentino | Bacio | |||||||
la voce strozzata dalle lacrime l'incredula follia di una vita spezzata andata fra i roveri del campo una madre urlava disperata la morte infausta di un figlio amato e nell'attimo del giubilo di vite ritrovate nei deserti della speranza la mia mano ha accompagnato quell'inerme corpo al cancello del non ritorno e quel rosso foulard che qui cantava disperazione là suonava ad inno
madre mia ho chiuso l'occhi e v'ho parlato come a vi piace con le mani intrecciate...
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Piccolo pensiero
Piccolo pensiero |
Cuore di Madre
Ho aspettato che il treno passasse sulle rotaie del nostro giardino per poterti abbracciare e piangere sulla tua vestaglia smunta da anni di lacrime a Dio... Per un Attimo "in Aeternis Temporis" il tuo cuore di Madre m'ha sussurrato - fra i singulti delle preghiere - le sofferenze della vita tua! Ho ascoltato nell'ora delle candele il vergineo canto degli occhi tuoi. Madre cara.......
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Notte di San Lorenzo - Cala
Pira - Piangono
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Ieri Le emozioni impresse nei ricordi della nostra memoria scolpiscono dipinti d'ineguagliabile bellezza ( maestria ) Prego Iddio affinchè nuove tele si ricamino pel futuro che verrà e noi ancora sul sofà ad ascoltare quel tempo che fu. |
Il mio canto Lacrime
di sangue
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Le ultime parole
Ho riposto le parole sul cassetto negli infiniti silenzi dei Rimandi di quei vili vigliacchi pensieri lasciati al domani nell'ostinato pretestuoso giuoco dei farò/dirò......... Ho lasciato defluire dal mio sangue le tue avvolgenti vesti dorate nei calici freddi della notte!
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By Your Side
Il mio libro
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Beirut Cammino
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Le emozioni impresse
Le emozioni impresse
nei ricordi
della nostra memoria
scolpiscono dipinti
d'ineguagliabile Bellezza ( maestria)
prego Iddio
affinche' nuove tele
si ricamino
pel futuro che verra'
e noi
ancora sul sofa'
ad ascoltare
quel tempo che fu
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occhi di fata
occhi di fata
raccontano
i graffi
che il vento
la notte
ha portato con se
con i suoi
lenti soffi
e le sue armoniche
parole
occhi di fata
si rinchiudono
sul mio cortile
attendono
il mattino
e i suoi
lirici
racconti....
giovani mani
mitigano
i ricordi
di un tempo
infausto
occhi di fata
sul mio cammino
anima mia
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Cadono cadenzate in ritmiche SOL FA LA le ultime piccole morenti gocce d'uno scrosciante Acquazzone inaspettato che ci ha colti impreparati sulla via fra i gerani e i cipressi nel profondo sentiero d'accalorati moteggi Nei rinati odori della sera ripartono lesti in Allegre scorribande - fra le distese verdi i castagneti in fiore ed un fresco sapore di terra bagnata - quei piccoli monelli che eccitati scorgevan impazienti dalla finestra i bagliori tumultuosi e dirompenti d'un cielo giallorossoarancio in un vorticoso sali scendi di toni colori luci ed emozioni Corrono i fanciulli e Noi mano nella mano ancora Avvolti nei labirintici intrighi al Domani Ultimi singulti del giorno che va'.... Allegro e' il tramonto!
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" A Te Iddio Benedetto.....
Tu l'Altissimo e Onnipotente Ti Supplichiamo : perchè domani risplenda la luce nei nostri cari....Amati....!"
gocce di rugiada
sul sentiero al domani lenti piccoli passi rintonano grevi sul grembo materno
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Piccole mani lavorano
Occhi rivolti al cielo imploranti desiderosi immerse fra quelle fredde sbarre che separano Noi da Voi Donne mie v'osservo e ascoltando i sussurri dei vostri palpitanti silenzi canto il mio inno alla vostra libertà Dio Ascolta le preghiere del tempo che verrà La libertà fuori
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Ho ardentemente desiderato
d'essere il Vostro amante - Dio quanto l'ho sperato e quanto v'ho Amato nel silenzio dei miei occhi!- Ahi quante fosche notti nel rimembrar il vostro genuino profumo accostarsi ai miei fanciulleschi sensi, ch'inebriati vi facean da nobil manto, per poi svanire dileguandosi in quelle fredde fiamme d'un camino lasciato ardere pel solo ristoro delle pareti. Quante lance inferte nell'anima mia quando vicina alla mia fodera, ornata di ceselli trionfi e sangue vano, Altri v'accompagnavan fra stridule risa, nelle sale finemente decorate fra vizi, orlezzi e calici dorati, e leziosi fraseggi. Fiera Alta Vittoriosa Tronfia Imponente nel brandire quel virulento giovin corpo lacerato al suolo "Vostro Illustre" Impudenti pensieri sedean sul mio fuoco maschio in quei fiabeschi duelli fra fioretti sciabole e rivoltelle pur d'un brandello dei vostri inusitati neri occhi....... - Oh fato avverso a Voi lascio questo straziato cuore, che fu da sempre Figlio amante e abile condottiero, ch'oggi versa mesto lettere d'amore sul sentiero d'Orione.- Sona un fraterno organo musiche da Efeso Croce del Sud!
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Madre Ho desiderato le tue calde mani sul mio sofferente corpo d'esiliato Ho raccolto i tuoi verdi occhi sul mio claudicante cuore lievi i sussurri d'un albeggiante malinconia Ho seguito le lacrime dei nostri ricordi Madre
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come vorrei
Come vorrei
che le mie mani
sprofondassero
sui vostri
intensi neri occhi
in quei mondi
concentrici
in cui riluce
la vostra corvina
bellezza
Come vorrei
poter essere
il Signore dei
vostri passi
fra quei sentieri interrotti
del mio vagar
Tramonta l'alba
dei rododendri in fiore
calici del mio sangue
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un fiore
solo un piccolo fiore in questa sera malinconica di stupidi chiacchiericci fra mani che si protendono e sguardi che si cullano un fiore anima mia nel deserto dei nostri spenti amori
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Scorgere
macchie di tristezza e sentirsi inermi porgere i propri sogni su quegli occhi luccicanti desiderosi amanti dis-persi Volgea lo guardo mio sulle vostre celesti vesti oramai sporche e deliranti E lontani s'odon i cannoni d'una battaglia che su di voi s'erge funesta Fiocchi rossi sulle vostre labbra ed una gravida malinconia danza sulle musiche del mar..........
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corso fra le valli
dell'Eufrate in su' le nostalgiche terre di tempi memori Soccorro figli e mogli di guerrieri tracotanti dilaniati dal fardello d'un canto solenne martiri del Segno e Voi Angelo del Signore lenite le ferite del mio corpo percosso dalle musiche d'un tramonto rosso-arancio Il silenzio dei passi calpesta le nostre fiabe sopraggiunte..... Danzano i fucili melodie derelitte Fiori di pesco sul sentiero del Pescatore
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la verita' ferisce
non sempre le mani giungono dove gli occhi si posano e questi mai cadono dove i pensieri volano amore ricorda le mani non seguiranno MAI i pensieri e rivoli di sangue caldo si diramano dalla riva destra dell'arcobaleno intanto la verita' colpisce vesti sporche di elemosine balbuzienti figlio mio fuori piove proteggi le tue mani madri piangono il domani del presente temporale figlio mio proteggi le scarpe dal fango dei pensieri
la verita' ferisce/colpisce
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Vi ho immaginata
con un delicato Abito corallo - primigenio ricordo della nostra terra- fin su' le caviglie d'una trasparenza dolcemente velata teneramente orlata da mani materne Vi ho dipinta con lo scialle finemente lavorato fra pizzi e merletti a ricadere sulle vostre esili spalle per un demode' d'altri epoche Ho disegnato sul vostro viso acquerelli leggeri freschi ricami della vostra superba eleganza di Donna sognante Ho intonato i vostri passi fra morbidi volteggi d'un tango argentino e le vostre mani tremanti che finemente salde si posavan lievi sui fianchi forti del vostro Cavaliere cocchiere dei vostri tumulti passati Ho immaginato nel tepore della notte le note ch'hanno accompagnato i vostri freschi singulti d'Amore Ho posato i sogni sul vostro ventre
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Ricordate
quella mattina di fine Luglio? Quanto tremavano le vostre mani e quanto sobbalzarono in quel gesto carezzevole e semplice. Ahi quanto rievoco quella calura estiva fra le nostre bagnate vesti....... I vostri neri occhi? Cosi'languidi delicati infiniti scintillanti e quanto fremettero nel porgere i vostri desideri inespressi! Ricordate quel silenzio aurorale e quei gabbiani sull'onde del mar? Ahi quano trasporto in quell'attimo eterno d'una vita mai piu' vissuta! Fotografia
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un sedici maggio
Sogno mani che cercano
tra sospiri sospesi, dolci invasori di colline e canali Sogno labbra su pelle quiesciente, pronta ad accendersi di accordi suonati in punta di dita Sogno corpi leggeri soffiati come vetro -e cosi' delicati!- si avvicinano per perdersi, e trovarsi, e perdersi nel piacere di una melodia antica. Sogno parole - intrecciate a sogni e capelli - sciogliersi nel mare.....da cui vergine nacque.......
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inno solenne
Mi sono mancate
le tue mani quei freschi occhi colore del mare Mi sono mancate le tue parole Le tue parole turchine che Adamantine posarono sul mio grembo come foglie e carezze del sereno cielo La Primavera mi ricondusse a voi e grato cantai l'inno alla Gloria. Fiori di mandarlo sul cammino dei gondolieri Primavera di Maggio
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Il silenzio
dei miei passi scandisce armonicamente i rintocchi del tramonto don..........don don..........don!
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Ho bevuto
il vino dalle vostre mani delle vostre vesti mi sono spogliato cantando il vostro nome ho dimenticato l'odore del guanciale Amore!
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una rosa
una rosa
e il silenzio
il canto di una sera fresca
fra le odi dei miei passi
e voi mia cara attendete
le sirene
del vostro amante
che sia calda
la notte dei sospiri
e voi
madre
non piangete
tornera'
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corrono i bimbi
corrono i bimbi
e quelle manine sudice
che si stringono
che si confortano
e quei piccoli sorrisi
che alletano
le mie membra
visi gioiosi colorano
d'azzurro di verde e di rosso
le mie orme solitarie
piccoli birbanti avete dissetato
un pellegrino del tempio
siate sempre lodati
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che narri
Fra le scie d’un Bianco Vermiglio
Storie di vita d’uomini e di farfalle
Siediti!
[Respiro]
Ch’el vento sussurri
tra i fili del tempo
l’Ode serafica profumata di rosa
[Greve]
Calligrafo
Allora ascolta le mani d’un povero sbieco ch’esala nell’ultima ora
Bellezza Poetica Mistica
[Noi]
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