Sandro Penna

Sandro Penna (1907-1977) poeta solitario, visse spesso di espedienti e grazie all' aiuto degli amici. La spiegazione del perché è stato, ed è ancora sconosciuto ai più,sta nel fatto che ha sempre vissuto lontano da ogni tipo di conformismo. E' da evidenziare infatti la sua estraneità a gruppi, correnti e scuole costituite.
La sua prima raccolta è del '39 e si è arricchita con gli anni; tra le sue composizioni si ricordano: Poesie, Antologia palatina. Nelle sue composizioni riecheggiano emozioni, sensazioni, immagini. Il suo fare poetico è caratterizzato dall'insistere su alcuni motivi particolari. Penna spesso si rivolge al mondo umilmente popolare.
 

Il mare è tutto azzurro

Ecco il fanciullo

La vita Forse la giovinezza

 

 

Il mare è tutto azzurro


Il mare è tutto azzurro.
Il mare è tutto calmo.
Nel cuore è quasi un urlo 
di gioia. E tutto è calmo.

 

da   "Poesie" (1938-1955)

 

Ecco il fanciullo acquatico e felice.

Ecco il fanciullo gravido di luce

più limpido del verso che lo dice.

Dolce stagione di silenzio e sole

e questa festa di parole in me.

 

 

 

 

 

 

 

da "Poesie" (1927-1938)

La vita.., è ricordarsi di un risveglio

triste in un treno all’alba: aver veduto

fuori la luce incerta: aver sentito

nel corpo rotto la malinconia

vergine e aspra dell’aria pungente.

 

Ma ricordarsi la liberazione

improvvisa è più dolce: a me vicino

un marinaio giovane: l’azzurro

e il bianco della sua divisa, e fuori

un mare tutto fresco di colore.

da " Croce e delizia" (1927-1957)

 

 

Forse la giovinezza è solo questo

perenne amare i sensi e non pentirsi.

 

 

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