Michael Santhers 1-2-3-4-5-6-7-8-9
IL SILENZIO E' NELL'ARIA
TRA MURA E FAMIGLIA
HA IL COLORE TETRO DEI
VOLTI
E' UNA BAVA NASCOSTA
TRA RUGGINE E DENTI
OGNUNO DICE
COME HO FATTO AD AMARLO
RIPESCO IL CERVELLO
IN QUEL SUDORE CHE PUZZA
PERDONAMI FIGLIO
SEI DIVENTATO UN ANELLO
DI UNA CATENA TRA MURA E
RICORDI
SIAMO DUE ATTORI
IN UNA PARTE SBAGLIATA
CHE DEVONO AMARSI
PER UN PUBBLICO
SENZA BIGLIETTO
PIENO DI ETICHE
QUALCHE PAROLA
ESPLODE DALL'ANIMA
ORMAI FALCO
CHE SI MANGIA IL SUO CUORE
IL DOMANI E' SOLO NEGLI
OCCHI
CHE PORTIAMO A SPASSO
E NON C'E' LO VEDE NESSUNO
IRROMPE LA NOIA
GIRA NEL LETTO
SI PONE A LENZUOLA
TRA OSSA DISTANTI
L'ALBA UNA SMORFIA
E UNA MANO CHE STIRA UNA
RUGA
UNO SBADIGLIO CHE SPUTA I
VELENI
FUORI
PER STRADA
TUTTO NORMALE
BUON GIORNO
... INVIDIE....
RISPETTO
NON HA COLORE
IL DOLORE DEL TEMPO CHE
PASSA
dal volume pensieri che non dormono
mai
e ripetuta in parole fredde
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C'ERANO TUTTI QUELLI
ABITUATI A SEGUIRE I
PADRONI
GIORNALISTI
CRITICI
CANI
OPERAI
E BASSI ARTISTI
L'ONOREVOLE SALUTO'
CON FARE TRA UNA CROCE E UN
ADDIO
SI AVVERTI' SUBITO
NELL'ARIA
CHE ALCUNI NON C'E'
L'AVREBBERO FATTA
LE DONNE SI GUARDARONO I
FIANCHI
E SI SPECCHIARONO DEFORMI
NEGLI OCCHIALI DA SOLE
UNA BREZZA DI VENTO
FECE RINTANARE IL SUDORE
QUANDO INCOMINCIO' LA CONTA
DEI NOMI
QUALCUNO DISSE PURTROPPO
E DA PETTINE FECERO LE DITA
L'ONOREVOLE AVEVA GIA'
PESATO LE ANIME LORDE
E IL FANGO DI BISBIGLII E
DISSENSI
NON SI POTEVA EVITARE
VITTORIA GRIDARON GLI
ELETTI
MENTRE GLI SCONFITTI
SCEGLIEVANO LA PARTE DEL
CORPO
DA SACRIFICARE
E LE DONNE FECERO UN
INCHINO
CON CIELO E TERRA INCOLLATI
E SOGNANO LA VERITA'
SEPARATA DA UN VETRO
E UNA MONETE SUONANTE
DISSE L'UMANISTA CILIPERTI
REPLICO' LO STORICO CIMARA'
:
I POLITICI GLI HANNO
STIRATO IL DESTINO
E NEL FARLO SI SONO
APPROPRIATI DEL SANGUE
MANCA LA BENZINA PER
GIUNGERE
AL TRAGUARDO DEI DONI
PROMESSI
IL VENTO NON TIRA MAI DI
SPALLE
PER QUELLI CHE INDIETRO
RIMANGONO
E MISCHIA POLVERE E FAME
PER GLI OCCHI E LA GOLA
AGGIUNSE UNO SCONTROSO
PASSANTE
SENZA NOME CON
UN'IDENTITA'
COPERTA DA UN CAPPELLO A
FALDE LARGHE
QUEL PASSANTE ERO IO
E ORA CHE HO SCRITTO LA
STORIA
POSSO AGGIUNGERE
CHE CHI HA FAME NON PUO'
LIMITARSI
SOLO A GUARDARE
E PRIMA O POI QUALCHE COSA
NEL PEGGIO FARA'
Michael Santhers -dal volume parole
fredde
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E' BELLO PASSEGGIARE
D'AUTUNNO
IN CERTI CIMITERI
CHE SEMBRANO IMMENSI ALBERGHI
CON TANTI LETTI ALL'APERTO
CON COPERTE DI ERBA
DI FOGLIE
DI MARMO
FANNO TENEREZZA
I CIPRESSI
CON QUEL TENTATIVO
DI OFFRIRSI IMPONENTI
COME SCALA VERSO IL CIELO
QUEL SONNO ETERNO
METTE PACE
E NON IRROMPE IL SUONO
DI NESSUNA SVEGLIA
I MORTI HANNO LASCIATO
I LORO OROLOGI AI VIVI
A LORO NON FANNO NESSUN
EFFETTO
LE LANCETTE DEL TEMPO
POI E' BELLO ASCOLTARE
LE LORO VOCI
FATTE SOLO DI SCRITTE
E SILENZI DA INTERPRETARE
POI SI FA SERA
SI ACCAPPONA LA PELLE
SI SENTONO GROSSE MANI GELIDE
SULLE SPALLE
E IL RUMORE FORTE DEI RESPIRE
SI TORNA A CASA A PENSARE
I MORTI INNOCUI FANNO PAURA
E NOI CONTINUIAMO A SENTIRCI
PIU' SICURI TRA I COLTELLI
DEI VIVI
Fate ogni tanto un giro negli
alberghi del lungo sonno
per sentirvi allentare le mani
piegare le gambe
e sentire la vera alleanza tra
tenebre e pace
Michael Santhers dal volume parole
fredde
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OGGI E' IL GIORNO DEI PAZZI STANNO ARANDO LE STRADE CON CHIODI E LAMENTI
SUI TETTI BANDIERE DI DONNE CON FIGLI AGGRAPPATI AL COLLO SUI SENI
DALLE FINESTRE IL PUBBLICO GETTA IL RISO ALLE FOLLIE CHE SI ANDRANNO A SPOSARE COL TEMPO APPENA USCITO DI SCENA LASCIANDO IL POSTO AI NORMALI
RINGHIANO I CANI COL RUOLO SOSPESO NEL VEDERE A QUATTRO ZAMPE GLI UMANI CHE CEDONO IL POSTO AL PROGRESSO
FINITA LA FESTA DOMANI LA FAME SARA' NEBBIA PER VICOLI E PIAZZE E DALL'ARENA SI FARA' LA CONTA DEI LEONI SOPPRESSI
I CANI RITORNERANNO NORMALI A RIPULIRE CARCASSE A GIOCARE CON GLI OSSI
La follia fa' paura come tutte le diversita' ma i cos'i detti normali si sentono piu' sereni nel poter sbagliare, nel trasgredire tanto in fondo alla scala degli errori ci sono i matti e ce ne sono ancora di gradini da scendere per arrivare come loro
Michael Santhers dal volume parole fredde
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SIGNORE FUORI STAGIONE IN RIVA AL MARE SI DONANO AL SOLE PER QUALCHE MIRACOLO DI SGUARDO DA CATTURARE
SULLE PAGINE INFINITE IL MARE SCRIVE CON LA SCHIUMA IL TEMPO CHE FU DI TUTTI
COME FERMAGLI GLI OMBRELLONI SULLA PACE SFUGGITA DALLE MURA DI CASA E RITROVATA TRA GLI IMBROGLI DI UN MERCATO CHE VENDE PENSIERI SU MISURA
PICCHIA IL SOLE PER TENERE A BADA LE ANIME COSPARSE SUGLI INVOLUCRI CON UN COLORE CHE SERVIRA' PER IL RITORNO
CON LE TAVOLE FATTE CON I GIORNI GIA' ALLE SPALLE SI COSTRUISCE IL BAULE DEI RICORDI
SETTEMBRE E' GIA' ALLE PORTE E NEL CAMERINO DEI DOLORI DAVANTI A UNO SPECCHIO REPULSIVO L'AUTUNNO PROVA I COSTUMI
I BIMBI GIA' CI PENSANO IL SORRISO DIVENTA PIU' PESANTE TRA I DENTINI TRA POCO DOVRANNO ESSERE ISTRUITI COME PERDERE MAN MANO I GIOCHI DELL'INFANZIA
DIETRO UNA NUVOLA LA MORTE METTE STRANE CROCI SU ALCUNI NOMI DEL TACCQUINO
L'AUTUNNO SI E' TOLTO GIA' IL CAPPELLO E SI GUARDA I PIEDI NELLA SALA D'ATTESA
Michael Santhers dal volume
parole fredde
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IL TEMPO DEGLI INGANNI E' GIA' FINITO
GETTANO LE SENTENZE GLI ILLUSI
SODDISFATTI RIDONO SI SPOGLIANO I SERPENTI
GLI OCCHI MIRANO NEI VICOLI GLI INTRUSI
ERA MEGLIO CREDERE IN QUALCHE COSA
ALLA PUBBLICITA' SERVONO I NUMERI MA STANNO DECIMANDO I CUORI CHE APRONO LE PORTE
I VIVI E' GENTE CHE CONSUMA MA I MORTI SONO UN GUADAGNO SICURO
ORMAI DONARE UN FIORE SI ADDICE PIU' AL SILENZIO CHE AL RUMORE DELLA VITA
Michael Santhers dal
volume- pensieri che non dormono mai
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SONO PAROLE FREDDE CHE HANNO AGGIRATO IL CUORE PER GIUNGERE A QUELLA CHE NON SEI PIU' TU
E' UNO STAGNO D'ACQUA MORTA LA MEMORIA E IO SONO STANCO DI LANCIARE SASSI PER LE TUE PICCOLE ONDE DI ILLUSIONI
SONO PAROLE FREDDE RIMASTE SENZA VOCE E PASSANO PER GLI OCCHI CHE ESIBIAMO CON SOSPETTO
SONO PAROLE FREDDE SUL MURO DELLE LABBRA CHE REGGONO IL SILENZIO
FA ECO LA MIA RABBIA SCAGLIATA A PUGNI CHIUSI SULLA TUA VANITA' CHE HA PERSO LE MISURE
I FANTINI CHE HANNO CAVALCATO IL MIO DOLORE RUOTANO IL FRUSTINO E FANNO UN INCHINO AI BRANDELLI DELL'AMORE
DIO INGORDO DI PREGHIERE CON LA MANO PIATTA SOPRA DI CHI NON L'HA CHIAMATO
SONO PAROLE FREDDE CHE CONGELANO L'INDIFFERENZA DI DUE SAGOME CHE SI ANIMERANNO PER L'UNICO SFORZO DI NON INCONTRARSI MAI PIU' ....MAI PIU'....... MAI PIU'.....
Michael Santher dal volume parole fredde
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IL MIO GATTO AVEVA CERCATO DI IMPARARE A VOLARE SENZA MAI RIUSCIRCI
IO CON MILLE MODI AVEVO CERCATO DI ESPLORARE IL TUO SENO SENZA MAI RIUSCIRCI
UN GIORNO VIDI IL MIO GATTO SCHIACCIATO SU UNA STRADA E MENTRE REGOLAVO IL MIO DOLORE UN FALCO LO PRESE CON GLI ARTIGLI E LO PORTO' NEL CIELO
PENSAI ED EBBI RAGIONE E' PIU' FACILE CHE SI AVVERI L'IMPOSSIBILE E NON IL POSSIBILE IL CUI SOLO LIMITE E' IL CONSENSO
Michael Santhers - dal volume quando gli alberi si rifiutano di ospitare le foglie
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I MIEI MORTI VISSERO TUTTI UNA VITA DI STENTI
IN UN UNICO CIMITERO SONO SEPOLTI UN PO' SPARSI , A PIANI DIVERSI CON OMBRE E LUCI DIVERSE
OGNI TANTO COME IN VITA VADO A TROVARLI E HO L'IMPRESSIONE.CHE TRA LORO NON SI SIANO MAI PIU' RITROVATI
LO VEDO DAI LORO RITRATTI CHE NON HANNO MAI PERSO IL DOLORE
LO VEDO DAI FIORI CHE TREMANO NELL'ESSER LASCIATI DA SOLI A GUARDIA DI CORPI CHE DORMONO ..... DORMONO ........ DORMONO ........ ..... DORMONO Michael Santhers dal volume quando gli alberi si rifiutano di ospitare le foglie
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SI TRASFORMANO LE FACCE E FATICANO A SOMIGLIARSI COI RICORDI
IL CUORE DICE FACCIO IL MIO MESTIERE E NON SO QUANTO POTRO' DURARE MENTRE GLI AMORI MUOIONO SULLE SCIE ORMAI LONTANE DEGLI ORMONI
LAMENTANO I CIMITERI PER LA CARNE E' FACILE MA DATECI IL TEMPO DI SMALTIRE LE OSSA
SI APPENDONO LE MANI ALLA FINESTRA DELLA VITA PER L'ULTIMO TREMULO SALUTO
SI RIEMPIONO I REGISTRI DEI NUOVI ARRIVATI E NEGLI ARCHIVI PIENI SCALZANO LE MEMORIE CHE NESSUNO PIU' VUOLE
C'E' GIA' TROPPO DOLORE PER GUARDARE AVANTI E I NUOVI NOMI GIA' PORTANO LA CROCE
Michael Santhers -dal volume parole fredde
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LE ORE E I MINUTI DOMINANO
GLI EVENTI
I SOGNI SONO UN INCIDENTE
NELLE ORE DELLE NOTTI
CHE PASSANO CON VISIBILI
MISURE
PER COINCIDERE CON IL GIORNO
SUCCESSIVO
STASERA C'E' LA LUNA
CALCALATA IN UN'ECLISSE SENZA
MISTERI
STASERA TUA MOGLIE ANDRA' A
DORMIRE
CON AMORI SENZA PECCATI,
SENZA NUMERI
CON UN'ORGASMO SENZA PECCATO
E SENZA FORMULE
TU LO SPIEGHERAI CON UNA
FEBBRE
CON LE CIFRE DELLA BATTAGLIA
DI ANTICORPI DISERTORI
CONTERAI I MINUTI DEL
CONFLITTO
E QUELLI CHE CI VORRANNO PER
LA PACE
E QUANTI NE DOVRAI ANNULLARE
PER L'EQUILIBRIO
RICORDATI CHE TI SPARERAI
SQUALLIDO MATEMATICO
NELL'EQUAZIONE :
AMORE MILIONI DI SENSAZIONI
CHE SI ANNULLANO IN DUE CORPI
CHE SI ANNULLANO
Una chiara condanna contro i
pianificatori
dei sentimenti e della vita
Michael Santhers -dal volume amori
scaduti di un'essere qualunque
e riupetuta in- amori freddi
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L'ONOREVOLE SCALTREZZA INVITO' I SUOI PROBABILI ELETTORI AD ASSISTERE DAVANTI A UNA CESTA ALLA MOLTIPLICAZIONE DEI PESCI
SPIEGO' CHE IN TEMPO BREVE CI SAREBBERO STATI PESCI PER TUTTI E INIZIO' UN LUNGO DISCORSO
ALLA FINE RINGRAZIO' E DISSE CHE IL PRODIGIO ERA GIA' AVVENUTO
QUANDO ALCUNI TRA I PRESENTI GLI FECERO NOTARE CHE C'ERA ANCORA SOLTANTO UNA CESTA L'ONOREVOLE SORPRESO AMMONI' CHE LA MOLTIPLICAZIONE ERA AVVENUTA IN MARE
....E ... TUTTI.. CORSERO... .... AL MARE..
Michael Santhers- dal volume .. e... 11 le rose piangono al tramonto
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lo lasciarono solo
a guardare il
girarrosto dei polli
sul viale delle ombre
a riposo
tra la nausea dei cani
al guinzaglio
con una digestione a
metà
la donna con la gonna
corta agli eccessi
si disse posso
guardare
senza esser fraintesa
è un uomo con desideri
diversi
impegnato a raccontare
bugie allo stomaco
gli odori di quegli
animali sospesi
nel vortice del calore
che donava il grasso
alle fiamme
mise fretta ai
passanti
è strano come i poveri
hanno l'orizzonte a
due passi
con cielo e terra
incollati
e sognano la verità
separata da un vetro
e una moneta suonante
disse l'umanista
ciliperti
replicò lo storico
cimarà
i politici gli hanno
stirato il destino
e nel farlo si sono
appropriati del sangue
manca la benzina per
giungere
al traguardo dei doni
promessi
il vento non tira mai
di spalle
per quelli che
indietro rimangono
e mischia polvere e
fame
per gli occhi e la
gola
aggiunse uno scontroso
passante
senza nome con
un'identità
coperta da un cappello
a falde larghe
quel passante ero io
e ora che ho scritto
la storia
posso aggiungere
che chi ha fame non
può limitarsi
solo a guardare
e prima o poi qualche
cosa
nel peggio farà
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michael santhers-dal
volume:parole fredde
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