Cristiano
Andava Cristiano,prode cavaliere
salutando, fuori, con la
grande mano,
ma dentro piangeva e ciò
non si deve
a chi fa della spada il
pane quotidiano
Cristiano il prode per i
cittadini
aveva fama di grande
soldato, ed in realtà lo era
"uno che fa
paura"diceva la gente ai bambini
e fino ad ora nessuna
cosa fu più vera
Ma si sa l'amore a volte
è danno
e non è falso dire che
è una lama
lo sanno anche tutti gli
altri, che adesso vanno
a vederlo morire per
mano di una dama
Sì, e questo perchè in
guerra
il grande Cristiano
non volle uccidere chi
piangeva in terra
ferita di striscio con
un colpo alla mano
Eppure gli omicidi eran
già molti
bottino di altre guerre
vittoriose
questo perchè Cristiano
non guarda i volti
e donne e bambini cadon
come rose
Ma ahimè! la spada
quella sera
non cadde giù decisa
guardò troppo la luna
quella lama
e colpì la terra al
posto della dama
L'errore Cristiano lo
comprese all'improvviso
ma come si deve ad un
uomo,ad un soldato
fissò la dama,e con un
sorriso
la fece
alzare,prendendola da un lato
In un attimo dimenticò
la guerra
"tutto va"pensò
"l'amore resta"
e invece di
saccheggiare,distruggere terre
si fermò un attimo e la
baciò lì in testa
Adesso è pronto
Cristiano
ha gli occhi
tristi,bassa la testa
quella donna l'ha uccisa
poi il capitano
"tutto va"pensò
"l'amore resta"
Questa è la fine di un
uomo che è morto contento
perchè il suo amore
l'ha conosciuto,seppure invano
ma a volte puoi sentir
ancora il vento
che porta da lassù
notizie del prode Cristiano.
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Rossana
"La storia della schiava" la chiamano le persone
"che fece innamorare
il padrone co' i suoi stracci"
e poi caddero come panni da
un balcone
insieme tutti e due per
mano di nobili pagliacci
Rossana,questo il nome
della schiava
povera di padre,nobile di
viso
rossi i capelli come la
lava
che esplode da un vulcano
all'improvviso
Neri gli occhi,grandi come
noci
la mamma di solito li dona
"mentre dal
padre" dicevano le voci
"aveva preso il lavoro
da schiava e da stracciona"
Ed era così alla corte di
Filippo II di Trani
principe felice, nonchè
orfano regnante
dormiva nella stalla alla
pari dei somari
Rossana, bella come sempre
ed elegante
Appena alzata metteva su il
cappello
con i fiori, regalo della
fanciullezza
e andava a giocar con
l'acqua del ruscello
costruita per il principe,
sua altezza
Dicono che l'acqua abbia
poteri strani
più al mattino in verità
che sulla sera
visto che un mattino sua
altezza Filippo di Trani
s'innamorò di Rossana, che
neanche cognome avea
Come succede di notte
quando sogni
un principe a cavallo,
ricco e bello in viso
finchè non ti svegli e un
pò ti vergogni
visto che di ricco ti
rimane il sorriso
Ma questa volta Rossana,
non ti svegliare
e goditi il tuo principe di
Trani
perchè ti accontenti di
poco, di amare
e di tornare in stalla,
insieme ai tuoi somari
Finchè l'amore che ha
sempre un'altra faccia
ti ha regalato un'altra
gioia ora
e ti ha donato un figlio
maschio in pancia
un altro principino o
meglio ancora
Ma il trono non è fatto
per gli errori
e il pianto dei somari
adesso suona
un altro amore non lo trovi
ma lassù non sei serva, nè
stracciona
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Un ora di tv, due al mercatino, ho messo il sacchetto di cartone con le verdure sul comodino. Santo cielo dove andremo se è notte e mi piscio sotto dall'euforia, mi disciolgo dalla pazza gioia di pure rivederti; mi scaravento col braccio sul festone, calcio una palla di carta come un pallone. in triplice confusione mi dirigo verso la porta e, crocicchia il destro, si leva il sinistro; sento urlare la mia bocca, poi, caduto in una vasca mi godo finalmente la tregua della giornata.. Daniele
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Per
Sri Nityananda,
San Valentino, la pace...e "per chi più ne ha più ne
metta"
Penso a te
come alla pace
...Costerà vite la
pece!?
Infrangerà cuori !!
...Il nostro amore
Non resti a senso
unico
E il buon senso
richiama...
a Vaikuntaloka (luogo
senza ansietà)
I non sensi (quei
tanti da me commessi)
attivano le
multinazionali
Vorrei una
multinazionale della pace!
Per attirarti verso la
voce interiore
Che costante come il
cuore non costerà che:
Amore, soltanto amore,
nient'altro che amore!!!
kripasindhu dasa
(G. Canonico)
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Di te
Confondo l'amaro col dolce Gianni |
Pietre
lisciate dal vento, Accarezzano
il cuore. L'antico
ritorna vestito da eroe E
l'anima cede, ci crede, non vede. La
sete è salata, Quell'acqua si beve o si muore.
Marina
Temporale. |
Di là dal telefono avevi rimproveri e strali, brandivi una lunga sequela di astii e rimbrotti, ma gli occhi tuoi fondi e i capelli piantati stizzosi nel mezzo alla fronte pensavo, indomiti alfieri di tanto tuo indomito umore che a niente si piega e persegue la strenua protesta e' protesta.. e protesta? E a contrasto la voce m'induce immagini di acque assolate di sabbie increspate da venti incostanti di erbe acquattate da quieti zebù ruminanti? Che fiero dispendio di tante energie strabordanti! Di là dal telefono non puoi capire perché la mia consueta materna attenzione per te sia oggi così rarefatta, distratta, protratta in barbagli di luce che il lucido zoccolo spicca di Pan quando batte la pietra di meriggio in meriggio. Il peggio è che se mi leggessi nel pensiero di scatto t'ammutoliresti offesa dalla mia scarsa considerazione per la tua giovane e lieta disperazione. E non sapresti quanto rispetto ne provo, invece, e quanta sorridente considerazione. Arianna Guarnieri e-mail: guarnieria@tiscalinet.it
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Distruzione, sterminio, gente che vita non continua fermandosi alla barriera è questo lo scenario! Uno scenario voluto da chi anima sporca ha perchè la vita capir non vuole nulla si risolve con la parola guerra nulla, un nulla scritto nei muri e afflitto nei cuori ed è per questo che no alla guerra dir si deve aprendo la porta a chi tranquillità possiede. Cinzia
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Mattino
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Alessandro Almi |
Tutto
inutile Vinicio
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Alla mia amata
Lorenzo |