Vetrina
di poesie 4
altre
vetrine
Una distrazione |
Fily |
Cesare |
Giada |
Raffaele |
Raffaele |
Volo Diego |
Il faro Silvia |
Stella Giuseppe C. |
NOTTE
IN
VIAGGIO Stefano Fantasia |
Se avessi un pianoforte Maddalena Papacchioli |
Rosa Martino |
Chiudo gli occhi
Silvia Patuzzi |
Apro gli occhi Silvia Patuzzi |
Un incontro di sensi avidi che si cercano, di due corpi riversi che, frementi si trovano. Labbra vogliose di ricevere da sempre come un dono, e pronte altresì a trasmettere il senso ultimo e primo dell'uomo. Pur nell'evidente incoscienza e nel previsto futuro dolore, spero di sentire per tutta l'esistenza il ricordo di tale tenerezza nel cuore. Fily
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Il Faro è l'unica stella
Silvia '86
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Pioveva quella notte, imperversava il temporale. Ad un tratto un fulmine, ed io mi ritrovo disteso. Apro gli occhi e dinnanzi a me compare una Stella. Splendeva tutta per me, mi sorrideva. Mi baciò e mi prese per mano, mi disse “staremo insieme per tutta la vita”. La mia Stella mi protegge, la mia Stella mi sostiene, la mia Stella mi è sempre accanto. Passa il tempo. Splende il ciel sereno, arrivano i temporali, le bufere di neve imperversano. Ma lei mi è sempre accanto, incurante di tutto, illumina la mia vita. La mia Stella è felice, la mia Stella è forte, la mia Stella non mi lascerà mai. Passano i giorni e le notti. Ci sono momenti belli e siamo felici, arrivano momenti tristi e stiamo male. Ma lei è sempre con me, al mio fianco, lei mi ama. La mia Stella è unica, la mia Stella è vita, la mia Stella è gioia. Era un pomeriggio, c’era il sole. Ad un tratto la follia, ed io mi ritrovo solo. Apro gli occhi e vedo il buio. La mia Stella è scomparsa. L’ho allontanata da me, l’ho tradita. Mi disse “mi sono affidata completamente a te, tu conoscevi il mio punto debole e lì mi hai colpita”. La mia Stella soffre, la mia Stella è ferita, la mia Stella mi odia. Oggi piove. Io sono solo, al buio, senza la mia Stella. Lei non brilla più, si è spenta per il dolore. L’ho fatta soffrire, lei non se lo meritava. Ho tradito me stesso, le ho fatto del male. Mi ha cercato e l’ho respinta, la mia testa l’ha respinta. Dov’era in quel momento il mio cuore, lui batte per lei, perché si è nascosto? Cuore mio, mi hai tradito. Perché lo hai fatto? La mia Stella mi ha lasciato, la mia Stella si è spenta, la mia Stella … Ogni notte guardo il cielo, sono alla ricerca della mia Stella. Un bagliore, un riflesso, un istante. Non può essere scomparsa, la sento ancora dentro di me, la devo ritrovare. Lei mi ha dato la gioia, mi ha fatto scoprire la felicità, devo ritrovarla, non la voglio perdere. La mia Stella è unica, la mia Stella è amore, la mia Stella sei tu, Alessia. Cesare
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Al
secondino.
Sei
là, come
ogni sera, sei la prima, la
più bella, sei
la mia stella,
la mia meraviglia.
Search " Rosa d'Alba
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Seduta sulla riva del
mondo
resto immobilizzata
dalla sensazione di
salsedine
sul viso,
mi inebria la voce del
mare,
il sussurro prepotente
delle onde
mi rapisce
e mi perdo nell'immensità
del blu
racchiusa fra le labbra
del cielo.
Una lieve brezza
accarezza
le onde, le increspa
e le accompagno verso gli
scogli
dove svaniscono,
si infrangono
e lasciano spazio a
timide perle di schiuma.
Una barca solitaria si
staglia fra i flutti
rompendo la monotonia
della distesa infinita.
Io sono a cavallo di una
stella,
la più lucente,
trasportata dalla
prepotenza dell'acqua
miro a raggiungere il
luogo misterioso
in cui nascono le
correnti
e come sentinella
proteggerò quel luogo
benedetto
dagli occhi inquisitori
della gente.
Giada
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Quando
ti guardo, quella lacrima per
l’amore che sfugge è anche la vita. Difficile quel cuore
insicuro che la solitudine ti
accompagna. Non posso chiederti di
amare e soffrire quando solo soffrire
è ciò che è rimasto. Quando ti guardo, quella lacrima che non
asciughi per quello che di
nuovo che fa paura. Dimmi allora dolce e
giovane signora di quell’uomo che la lacrima incerta
non bagna più il viso. Quando ti guardo, quel sorriso rassicura
il cuore per chi adesso la solitudine
allontana. Raffaele
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Ho passato i miei giorni a correre inseguendo ragazze da una città all’altra. Ho creduto che sarei rimasto libero fino a quando, non avessi sentito di dover rallentare. Poi tu … ti sei girata sorridendo. Ora sarei già dovuto andare, ma sono ancora qui a riflettere come se non sapessi più da quale parte correre. Raffaele
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Cerco il tuo sguardo, ma non lo trovo, cerco il tuo sorriso, ma non lo trovo, cerco il tuo corpo, ma non lo trovo, forse è meglio che metta gli occhiali! Giancarlo
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Ombre di sgomento, soli appassiti ogni giorno sul tuo viso
Brandy dell'est... compagnia della tua notte, Incatenato ad un sonetto e il dipinto di una vita già vissuta
Ancora un sorso! so cosa vuol dire... aver mani che tremano e fegato che scoppia
Accecanti! Dirompenti! nebulose nella notte forman fiumi di porpora
Pelle arricciata! e il battello è gia arrivato... un salto per i "furbi" uno stento per chi non crede
Uniti! Tristi ed Eccitati! al cospetto d'una rupe mai scalata... come torrido e sanguinoso appare il tramonto,
Aldilà di esso... verdi colline contornate da scogliere di ghiaccio, mare calmo ad affogare i nostri pensieri
Non chiederci di Vita! non l'abbiam mai vissuta, Non chiderci di Morte! Noi non possiamo. Stefano Fantasia
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Se avessi un pianoforte, certo, non saprei suonarlo Ma
cercherei le note che si fanno luce negli
occhi della notte a
illuminar lo sguardo che
abbraccia e che comprende Il
mondo nel suo buio. E
tanto altro ancor. Se
avessi una matita, certo, non sarebbe d’oro Ma
traccerei la linea che si fa disegno nell’orizzonte
umano, tutto
umano,non divino, che
abbraccia e che comprende Il
mondo nel suo buio E
tanto altro ancor. E
solo il resto, tutto il resto, che
è noia per qualcuno, o è quello che rimane, per
me sarebbe solo un modo trasversale di
spendere la vita, dall’angolo
più tetro al centro dell’ingorgo. E
ritornare indietro. Se
avanza qualche spicciolo per
la schiuma di una birra mi
avvolge meraviglia. E
inutile clamor. Maddalena Papacchioli
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Rosa
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Chiudo
gli occhi |