LINOSA:
ILLUMINAZIONI
(scritta
l'estate scorsa sull'isola di Linosa in Sicilia.)
Un monte basso di terra scura e arida. Un’isola.
Il mare intorno. Azzurro,
limpido, caldo, freddo, amico, ostile.
Il vento. Sempre, sempre il vento. A volte timido, altre insinuante, a
tratti prepotente.
Fichi d’India dappertutto come sentinelle guardiane dell’isola.
Le berte. Strani uccelli marini con voci di neonato, evocanti una
disperazione solo apparente.
Lucertole ovunque. Veloci, curiose.
La gente.. Diversa
Il silenzioso rumore dell’indolenza pigra.
Terra nera nei sandali.
Il tempo... relativo.
Le campane della chiesa che intonano un ritmo sempre uguale.
La sera che arriva dapprima lentamente e poi repentinamente sfocia nella
notte.
Luci, poche. Stelle, tante. Nel cielo muto e accogliente.
L’andirivieni della gente. Voci. Voci fastidiose, voci musicali,
accenti
diversi. Dialetti.
Armonie e asimmetrie. E sempre mare intorno. Musiche da ballo in piazza.
In questo luogo ogni giorno uguale o forse diverso.
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