Albertino

"All'alba"

Il viandante

E mentre non ci sei   " 28/04/01 " 

Abbarbicati  

“ Danzatrice del fuoco “
IN VIAGGIO PRIMAVERA ECCO IL DONO!      

 

 
Raggiunsi e con ciò percorsi
quel lungo sentier c'avea i rimorsi
per lastre levigate e consunte
 
 
 
 
 
 
 
 
Ecco il dono!
E' al rimembrar che m'emoziono
poichè in codesto manoscritto
quel c'avean da dir l'han detto
ciò c'avean da far l'han fatto
e ivi non v'è alcun ritratto
che non infonda devozione.
 
 

 

 
E nel prato, distesi,
mi sussurri dolcezze
le nuvole fanno i capricci
per voi non c'è speranza alcuna
 
Socchiudo gli occhi
e il bel salice par che mi tocchi
non smette mai di lacrimare
ciò nonostante sa incantare
   i fanciulli dal cuor gentile.
 
E nel fienile, il bronco,
che di esser segregato è stanco,
può ancora apprezzare le farfalle
che ognitanto volan per il colle
 
Nei fiori pullulano le api
e nel mio cuore pullula la vita
aleggia nell'aria quel tuo profumo delicato
galleggia nel cielo il fior che ho colto e t'ho donato.
 

 

 

Sto qui

ad aspettare

la frenesia

del giorno prima

riprende

Le case

si colorano di nuovo

 
 
 
                        

 

 
Viaggiava bevendo vino
 
Urlando sermoni di un antico abate
 
E in un autunno pellegrino
 
Addomesticò del fuoco.
 
                                  

 

Scivoli via come un petalo fra le dita

Come il ruscello fra i costoni

Come quell'attimo che da tempo ho aspettato

 Scivoli via come i ricordi d'infanzia

Come le canzonette che da bambini

                          ci portavano allegria...

 E come le abitudini che cambiano in silenzio

annaspo nella quiete

riemergo dal torpore dei sensi

enfatiche presenze che mi proteggono...

e ti vedo scivolare

nell'ombra lontana della meraviglia

nessun appiglio, nessun attacco che possa

sostenerti dall'incedere a me grave.

La lontananza mi avvilisce

e scivoli via come la luna fa col sole

 ma resti al centro dei pensieri

 e se col cuore stento a esprimere il dolore

con la mente io ti tengo saldamente!

 

 

 

 

" 28/04/01 "

 

 

Sdraiato nel mio soffice universo

a fissare il cielo

i pensieri col sole se ne vanno

 l'infinito mi sorprende

d'un fascino imperioso

Da quaggiù il cielo sembra più vicino

Da lassù cambia la sera nella notte

 

Abbarbicati sopra un dirupo stanno i soldati

ma, nonostante il gelo screziato

pazientano come fa il lupo

 

Danzatrice del fuoco “

 

E lei era fantastica,

non era mai stata in quell’ambiente

con lui, ed era fantastica

danzava su una linea immaginaria,

ed io ero incantato, e lei danzava.

Musica strana e poco chiara.

Luci psichedeliche e lei cantava.

Il cerchio si chiuse intorno a lei,

il fuoco uscì dal ventre e…

non conveniva baciarla.

Labbra morbide al contatto.

Scintille d’amore sul bancone del bar

ma io ero la, incantato

e lei ballava, danzava…

e lei danzava…

lei solamente danzava…

troppo difficile tentare.

 

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rbicati">Abbarbicati sopra un dirupo stanno i soldati

ma, nonostante il gelo screziato

pazientano come fa il lupo

 

Danzatrice del fuoco “

 

E lei era fantastica,

non era mai stata in quell’ambiente

con lui, ed era fantastica

danzava su una linea immaginaria,

ed io ero incantato, e lei danzava.

Musica strana e poco chiara.

Luci psichedeliche e lei cantava.

Il cerchio si chiuse intorno a lei,

il fuoco uscì dal ventre e…

non conveniva baciarla.

Labbra morbide al contatto.

Scintille d’amore sul bancone del bar

ma io ero la, incantato

e lei ballava, danzava…

e lei danzava…

lei solamente danzava…

troppo difficile tentare.

 

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