Alessandro Jagher 

 

Dormire Etica Odio la primavera Tristi, vedere il sole Amore o come si diventa poeti Come perdere la vita Odio e solitudine      

 

Odio e solitudine

Ma quando sei solo,

e tutti ti girano la testa

e senti l’odio attorno a te

e

l’amore è ricambiato con l’odio

perché non hai nessuno

sei in una gabbia

e

quelli che ti vogliono bene

sono fuori, e li hai lasciati

alla loro casa

alle loro famiglie

e

senti la denigrazione

fuori e dentro di te.

 

Lo so,

non sono l’unico al mondo,

 

ma quando la famiglia

ti tradisce

e non hai scampo,

ti senti solo, unico a soffrire

e

il tuo sorriso

è ricambiato con un insulto!?

 

 

Dormire

 

La veglia

 

C’è una soluzione,

alla quotidiana assunzione,

di chimico letame ?

 

e intanto il racconto continua,

senza renderci conto

di niente,

che non sia altro che,

elementare bisogno.

 

 

Etica

 

Politico e sofista

ciarlatano e disfattista

pigro e attivo.

CHI?  Io,

 

la massa enorme della vita,

mi preme addosso.

 

Odio la primavera

 

Queste giornate fisse di sole

Mi fanno sentire il vuoto,il nulla

Mi annichiliscono, mi fanno paura

Anche le voci confuse della strada,

Di gente che va in direzioni opposte:

si incontrano si scontrano proseguono,

per poi ritrovarsi al punto di prima.

Basta muoversi agitarsi per non fermarsi a pensare.

 

Questo brusco cambiamento dell’inverno

Gioca brutti scherzi,in ogni caso, all’animo.

 

Una preghiera a un dio che non c’è

Una preghiera a questo finto cielo

Una preghiera a qualcuno, no ,

Non servirebbe a nulla ma solo a farci del male.

Forse un aiuto dallo spirito dell’umanità,

qualcosa che ci dia sollievo e che ci levi questa angoscia,

di vivere.

 

Non è che sia particolarmente amante della vita

Ma alle volte sono anche contento di vivere,

soprattutto quando si fa sera e notte

e il sole non è che un rimosso ricordo.

Posso coricarmi e ritrovare finalmente la pace?

Lo spero,con tutti i pensieri che ci portano via

Verso un giorno che deve ancora venire

 

 

 

 

Tristi, vedere il sole

 

 

Ah disperazione,

è un sole che non entra

nell’animo viziato,

occhi pesanti e tristi

che , vaghi, non vedono

le cose.

 

Lungo il cammino

mi distraggo,

mi sfugge il

gentil sesso

e me ne rodo.

 

 

Quando brillerò?

Quando anch’io darò

un po’ di luce?

Quando anch’io riceverò

un po’ di luce?

o dolce mia cara!?

 



Amore o come si diventa poeti



Non l’amo più,

e lei

mai, mi ha amato.



 

Come perdere la vita

 

Come sperare nel futuro
se il presente è lontano
e ci sentiamo naufraghi
in un mondo ultramondano.

 

 

 

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