Personalità che fugge per segrete vie…

Inerme,

l’ego perso nell’oblio…

Identità occultata dall'ombra,

d’un remoto pensiero

che riecheggia talvolta,

verso sera

quando il domani è l’ignoto…

Dove dunque sei?

Personalità che fugge per segrete vie…

Mostrami la via maestra di questa vita

Soffiando vento d’amore

E allontanando l’orgoglio…

Terra d’Africa

Pelle scura,

segnata dal tempo,

due piccoli occhi

neri e profondi

scandiscono ritmi pacati

col battito di nere ciglia.

Seduto

Rimembra dì passati,

di gioventù fuggita…

Lo sguardo perso all’orizzonte,

porta via con se valige di copiosi pensieri

E intanto un debole sorriso,

affiora sulle chiuse labbra,

nel contemplare la vicina radura…

Terra d’Africa…

“Gioventù bruciata”

Non chiedermi perchè chiusi gli occhi,

alla luce di un domani ormai prossimo.

Non essermi avverso.

Vivo in te.

Non chiedermi perché decisi di gettar via questa vita,

non capiresti.

So per certo che rimpiangerai

I bei momenti passati insieme,

che bruciasti in un attimo di follia.

Mi hai inferto una ferita troppo profonda,

per esser cancellata,

e così,

ho deciso di librarmi in volo…

aspettando che la Madre Terra mi accolga tra le sue braccia.

E il domani per me non c’è più…

Ma ricorda che non sarà più il mio sguardo

A vigilare il tuo sonno,

ma il tormento oscurerà ogni tuo piccolo pensiero felice.

La violenza è stato questo per me,

ora capisci?…

T’HA FORSE ABBANDONATO L’ARDENTE FIAMMA CHE NEI DI’ PASSATI T’ANIMAVA?

INERME DI FRONTE A QUESTA STRAZIANTE REALTA’

E’ L’ORMAI AFFRANTA PSICHE…

S’ADDENTRA IN REMOTI RICORDI, VERGATI NELLE NIVEE PAGINE DI UNA GIOVANE VITA,

DI UNA FLEBILE SPERANZA, PERDUTA NELL’OBLIO,TRA COPIOSI PENSIERI…

RIGANO LE DELICATE FATTEZZE, FREDDE STILLE ESANIMI.

T’HA PUR FORSE ABBANDONATO L’ARDENTE FIAMMA CHE NEI DI’ PASSATI T’ANIMAVA?

TACIUTA LA RISPOSTA…REPRESSI, OCCULTATI E STRAZIATI I SENTIMENTI. LO SGUARDO, FISSO NELLA VACUITÀ, ADDOLORA IL COR MIO…

QUAL CRUCCIO, PEGGIOR?

GLI OCCHI ABBOZZANO UN AFFRANTO SORRISO,

MENTRE SI DILEGUA L’ORMAI SCARNA SPEME CHE T’ESORTAVA…E FURON TENEBRE NEL TUO VOLTO…

PITTORE DEI DI’ CHE SARANNO…

MI TIEN TRA LE SUE ALI D ANGELO, NIVEE, EPPUR IMPERCETTIBILI…

SON ALI CHE SI LIBRANO IN VOLO…VOLTEGGIANO CON LEGGIADRIA PER POI SPECCHIARSI NEI MIEI OCCHI,

LA SERA,

QUANDO IL DOMANI E’ L’IGNOTO.

LA NOTTE

E’ UN ABILE TESSITRICE CHE CON FILI D’ ARGENTO RICAMA IL DÌ SUSSEGUENTE

TINGE, CON INTENSI COLORI,TELE DI GRADEVOLI MOMENTI,

ALL’ALBA

 IL PITTORE DEI Dì CHE SARANNO, DEI Dì CHE SONO E DEI Dì CHE FURONO…

CHI è, DUNQUE?

MI LIBRO IN VOLO VERSO ORIZZONTI SERENI O SCIVOLO Giù PER LE VALLI DELLA VITA, SPINTA DA UN VENTO AVVERSO?

CHIMERA?

SEI TU FORSE ACCANTO A ME O MI SCRUTI DA LONTANO?

E IL SOL TRAMONTA, COSì LA SPERANZA FUGGE…

SUL MIO COMODINO UN CALAMAIO, UN PENNELLO E UN FILO D’ARGENTO…UN RAGGIO DI SOLE ACCAREZZA IL MIO VOLTO…