Daniele Poggi

 

Viaggio alla ricerca del silenzio Vita Senza titolo Il precipizio

 

Viaggio alla ricerca del silenzio

 

Oggi,

Forse domani

Un viaggio di

Suoni e colori

In movimento e fermi

Perché sono io che mi muovo

Io che giro nel mondo ed il mondo girerà

Sempre

 

Chiudo

Gli occhi

Ed apro l?infinito

Nella mente che non

È nella mia vita, è nella sua

E non vive, cammina e non muore,

Corre mi accorgo sto cercando i suoi occhi sono

Chiusi

 

Per non dirle

Ti amo e non fare

Rumore  scappare ovunque

Perché c?è tanta bellezza nel mondo

Ma niente è tutto quanto lei

E allora più nessuna paura

E allora ritorno

Dov?ero partito

Triste e felice

Solo, ma insieme al

Silenzio

 

Daniele, 12/04/2002

 

 

 

Vita

 

Corri, tra mille luci e suoni

Confusione intorno

Corri per non farti prendere

Sei inseguito dal tempo

Corri tra due mura troppo strette

Un soffitto troppo basso

Un cammino troppo lungo

Ma non fermarti mai

Non fermarti a guardare

Le mura, il soffitto, la lunghezza del cammino

Se ti fermi, il tempo ti prenderà

No, corri sempre più svelto

Verso la fine che non avrà mai fine

Ed allora il tempo smetterà di rincorrerti

 

Daniele, 17/12/02 Dedicato a Irene. Buon 18°!

 

Senza titolo

 

Non ti sembra di aver visto

Troppi giorni susseguirsi

Come istanti tutti uguali

Battiti rimbombano

Nella tua testa

Ora sei infreddolito

E sarebbe colpa

Di chi non ti ha vestito?

Accendi una fiamma

Scaldati le dita

Soffiaci sopra

e vedrai

vedrai troppi giorni susseguirsi

Come istanti tutti uguali

Battiti rimbombano

Nella tua testa

Ora hai troppo caldo

Stai sudando

E sarebbe colpa

Di chi ti ha scaldato?

Prendi un po? di neve

Dalla strada sul gradino

Tienila stretta tra le dita e vedrai

Vedrai

Vedrai troppi giorni susseguirsi

Come istanti tutti uguali

Battiti rimbombano

Nella tua testa

 

C'è un solo modo

Per fermarli

Non devi scaldarti con la fiamma,

non devi rinfrescarti con la neve,

non devi ascoltare la mia voce.

 

Daniele, 19/12/02

 

Il precipizio

 

Ti prego, salvami

Allunga la mano così che io

La possa afferrare

No, non ti salverò

Ti guarderò cadere e morire

Hai finito di fare del male

Ti prego, salvami

Voglio vivere

Non voglio cadere

Non farò più del male

Posso crederti?

Voglio crederti

Ti ringrazio, mi hai salvato

Dalla caduta che mi avrebbe ucciso

Ma ora sarai tu a cadere

Ora sei tu che muori

Ti prego, salvami

Hai dato la tua parola

Che non avresti più fatto del male

Ed io ti ho salvato per questo

Sei ingenuo fratello

Ti ho ingannato

Ora io sono salvo e tu morirai

Ti prego, salvami

Sto ormai per cadere

Non resisto più oltre

Sto scivolando verso la fine

Provo molto dolore

Poi più nulla

Non vedo altro che la disperazione

Dell'uomo che mi ha ucciso

Mi ha seguito

Ma è stato costretto

Alla strada più dura

Per capire che in fondo

Nel morire o nell'uccidere

Non c'è differenza.

 

Daniele, 19/12/02

 

 

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