dalla
raccolta: "Nell’ombra
un
uomo oggi
che
lascia un segno di
sé allo
sconosciuto che
attende … … Vuoto
Presente in
una stanza vuota e buia, stava
la mia mente fuori
la pioggia scendeva
lenta nel
suo caotico ritmo sopra
i tetti, sui
giardini, ovunque
la nebbia era scomparsa in
lontananza lasciava alcune
tracce di sè ma
la tristezza che
le è compagna rimaneva di
quel giorno precedente che
aveva avvolto dentro
la quale la mia vita si
era ancora una volta addormentata e
mentre gli altri ora dormono io
cerco di vivere nell'ombra
nel
silenzio per
non svelare il tormento quello
di chi ha tutto e
in fondo niente un
cuore amato, dalle
persone care, ricambiata
gioia in
un sorriso in
un abbraccio ma
non è pace questa è
ansia, tumulto,
consapevolezza
che
ciò che è stato non
torna e
che quello che sarà è
tormento meglio
sarebbe non pensare vivere
solo di attimi singoli,
ripetuti,
e
tristi che
come vengono se ne vanno ma
la vita questa
vita non
sa dimenticare e
il ricordo la perseguita e
ci sono loro qua
e là nel
profondo dell'anima che
affiorano come
la roccia dall'acqua nella
tempesta che
tornano e
ti perseguitano allora
la felicità era
la spensieratezza di
una vita giovane ancora
tutta da godere delle
fughe la domenica da te abbracciati,
amanti,
amici,
o
cosa? del
treno che
partiva veloce lasciandomi
solo un'altra
volta lontano
da te che
mi amavi? mi
desideravi? forse
si forse
no e
i tuoi problemi erano i miei e
i tuoi baci erano la mia salvezza il
tuo respiro una vita nuova il
tuo giovane corpo la luce, la
trasgressione e
poi di nuovo l'ombra dietro
di me che non mi lasciava questa
incertezza, subdola,
sottile
pronta
a ferire sempre
e ovunque e
il non vederti mai più non
sentirti più mia in quel bosco nell'odore
del muschio che
rimaneva sui nostri vestiti per
ore perché? c'è
una risposta a tutto questo
tormento? ad
una vita che
un tempo, non
lontano ma
che sembra irraggiungibile
ormai, era
lacrime per amore ad
una, quella
di oggi, così
prepotente e vicina da
voler dimenticare ora, dove
la libertà è
duro prezzo e
sconosciuta terra? forse
si ma
certa è l'attuale reale
impossibilità di vivere
|
trema
quest'esile
penna nella
mia mano che
scrive parole che
non possono essere dette costrette,
immobili
sulla
carta ferme
taciute posizioni difficile
accorgersi che
la vita non
è più la stessa e'
oggi un cercare, altrove ma
dove? che
è tutto così distante che
tutto intorno è
solo apparenza e
astratta felicità ora
la prigione mi
tiene costretto in
un angolo buio dove
il mio sorriso, il
mio rumoroso silenzio non
è compreso da
nessuno dove
la falsa felicità nasconde quella sola e
reale amarezza invidia? rancore? e
perché? chi
ci costringe? chi
mi costringe oggi a non
volare via? a
non essere e sentirmi di
nuovo uomo
libero? la
risposta è cieca, inutile
cercarla invano è
la vita che
viene la
mattina, e
si addormenta con
i suoi bellissimi sogni la
notte e
muore di nuovo l'indomani vivere
è come morire? e
se fosse solo paura di
crescere di
essere uomo e
non più ragazzo? parole,
parole ma
cosa c'è oggi in me di reale? di
concreto? se
quello che ho mi
fa solo soffrire? c'è
un forte vento fuori altrove la
dove si perde la
mia strana mente la
sera e
la inseguo ora per
capirla per
non perderla ancora e
c'è un corpo che
vaga solo e
le vetrine del corso riflettono
un'immagine che
non si sa più riconoscere un
corpo senza
anima morto, inerte,
stanco il
mio
|
… c'è
un uomo quello
di ieri che
ha lasciato un
ricordo forse che
non sarà dimenticato non
c'è più quel
poeta di
oggi che
stanco dell'immobile
incertezza si
ritira e
dimentica forse
|
istanti
solamente di
quel tempo ora
dimenticato son
rumori persi e
confusi quelli
che sentiamo ora
nell'ombra di
chi non torna di
chi ci ha lasciato di
chi è solo ferma
lo sguardo non
pensare ancora sempre
alla stessa voce quella
sola che
non ti risponde ascolta
la tua tristezza
di oggi per
essere domani libero
e felice di
ricominciare ad amare di
nuovo scopri
cose che non hanno
mai detto ma
che tu solo hai
saputo ascoltare tra
i mille rumori delle
persone degli
altri tutt'intorno
nella confusione ma
il tuo silenzio
è
roccia viva è
una caverna dove l'eco dell'antico
amore risuona in
lontananza e
non ti senti solo e
il buio ritorna luce e
la tristezza forse nuova gioia
|
lontano desiderio di averti di poter essere una sola carne insieme realmente ma è solo sogno che nasce e si infrange sulla scogliera che ci separa non so chi sei ma sento la tua vita la mia vita intrappolate da un video e soffro ora e forse per sempre l'idea di non averti raggiunto né ora né forse mai Con un pennello il pittore un giorno lasciò un segno questo stesso che ora io cerco di comprendere ma la mia mano trema impotente e quel segno rimane li immobile quasi impercettibile ma c'è a testimonianza di un giorno che è stato che è finito di ieri del passato di mai più … |
ho cercato invano tra i volti quelli degli altri uno che potesse essere il tuo che non conosco che non so e ho solo visto solitudine amarezza malinconia ho chiuso gli occhi e ho pensato fantasticato quel volto quel tuo probabile volto e il tuo sguardo si fa vivo dentro nel profondo del mio cuore che ora sa ti conosce e non dimentica più brucia la terra al tuo passaggio perché sei fuoco che arde dentro e fuori e sciogli questo mio gelido infelice cuore che attende e non sa che vivere è solo una volta questa unica ora e mai più
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tra i volti tra la folla ce ne è uno il tuo quello di ieri di oggi e per sempre che gli altri conoscono amano desiderano uno sguardo che non so se no in sogno in questo sogno che mi convince a voler vivere ancora questa lontananza uniti
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parole infinite al vento lontane non bastano per dire tutto il mio cuore che è stato felice ieri e ora tace silenzioso in tumulto per l'abbandono e tra le case scendono lontane desolate nuvole di solitudine forse un sogno o chissà? Una vita La tua che rimane per un attimo solamente come un arcobaleno dopo la tempesta segno reale della tua luce che brilla ancora astratta nel mio eterno buio
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esiste solo in quell'uomo in quest'uomo quell'immagine dell'altro evanescente come la realtà di quell'incontro del sogno apparente immobile di quel solo unico attimo ingannevole traditore che ho creduto reale
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