FRA GILE' 

 

LIBERTA' MAREA CHI SONO DONNA  Le tue mani Pensieri 

 

LIBERTA'
 

 

I miei bisogni

sono quattro passi di cielo e di terra

ricombinati

in frammentati disegni di sale

 

sedimentati

dall'andare e tornare dell'onda

dall'anima all'anima

 

MAREA

 

 

Ho sepolto il mare

in questo specchio di sale

aggrappato allo scoglio

Tuonano di riverberi

le creste di spuma del braccio d'acqua

che s'appresta a baciarla

e continuamente baciandola

l'ha lacerata

succhiandone l'ossa di roccia d'argilla.

Mi pare donna

sta rupe invecchiata e accorciata nel tempo

Solo il gioco lunare dei riflussi

le sottrae il talamo

e i dolci lamenti

di un orgasmo perenne.

 

 

 

 

CHI SONO

 

Non c'è più gelo

negli occhi di queste pietre

palpitano di respiri

questi spigoli aspri

di terra sedimentata

Lento, il silenzio

tace

e mi trapassa

come se fossi vuoto a perdere

e mi penetra

 e si permea di me

rimanendone vergine

E sono l'esito di un incontro mancato

perduti i brividi delle mie voci

sono qui sepolto

la pietra più dura

DONNA

 

E' un morso di vita

la tua pelle nuda

al seno

e docile s'offre alle carezze

fino allo spasimo

 

ora non sottrarmi

tutti i tuoi lamenti

nè uno dei sussulti del tuo corpo

Non tacere

Non parlare

 

E' un morso di vita

questo delirio

della tua pelle nuda

che non parla  nè tace

ma ai nuovi palpiti

si torce

ogni volta che donna

ritorni donna

 

Poi s'acquatta ogni brivido

e sei di nuovo

il più amato

dei miei silenzi.

 

 

 

Le tue mani

quante volte tenute per mano

se dormivi

se camminavi

quando mi saltavi addosso

per coccolarmi

Le tue mani

quante volte accarezzate in silenzio

e in silenzio baciate

la notte

Le tue mani

la risposta ad ogni tristezza

il richiamo di tutte le gioie

Le tue mani

il volo sereno di ogni mio silenzio

   di tutte le mie solitudini, consolazione

Le tue mani

un rosario laico che crede

che chiede

                  Le tue mani,

 un continuo bisogno di averti

di stringerti

                Le tue mani

          l'infinito finito dell'uomo

traslato da Dio a casa mia.

Perché ?

Le tue mani

se fossero solo mani

 e non mi guardassero

se fossero solo mani

 e non mi parlassero

Le tue mani

trascinate in ogni angolo della mia vita

tracciate su ogni pagina della mia memoria

Le tue mani,

se solo potessi ricordarle così
per sempre.

 

Pensieri:

 

ECOLOGIA

 Se penso che c’è chi per dormire ha bisogno di una compressa, non mi meraviglia affatto che possano esserci milioni di uomini che dormono mentre il mondo va in rovina.

 

AIDS

Si ripete la storia di Sodoma e Gomorra. Riprende la caccia alle streghe, nuove colonne infami. L’unica verità immutabile dell’uomo è forse questa sua incapacità di crescere nel tempo come cresce nel tempo la sua idiozia.

 

 

AMORE

Quando sento parlare di pace, di solidarietà umana, di diritti e giustizie, penso che forse il mondo e quest’uomo riusciranno un giorno ad essere felici. Poi mi accorgo che c’è sempre una Beirut da sacrificare, un negro da ammazzare, un prete da scannare, una donna da comprare e violentare, un bambino da buttare e da traviare, un diverso da mettere al muro…Allora una sola cosa è indubbia: il mondo sta cambiando e l’uomo col suo mondo: è cinico come solo può esserlo un colto e raffinato imbecille.

 

 

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