Francesco Di Ruggiero

Poesie dell'autore ed altre realizzate con il metodo della scrittura creativa nel laboratorio che ha tenuto nel carcere di Monza ad una sezione di detenuti.

Ha anche pubblicato un libro dal titolo  "Incontri con il maestro" che puoi visualizzare nella pagina LIBRERIA

DOMANI DONNA IL NON SENSO DELLA GUERRA FORSE NATALE …SEGUI LA STELLA PROFUGO EVENTO
ATTIMI IL PREZZO DELL’AMORE Ricordi naufraghi  …EPPURE TU C’ ERI      

 

DOMANI

 Lo sgranarsi dei giorni

insegue il tempo in attesa…

Pensieri in continua ricerca.

 

Per costruire un futuro diverso,

lasciando alle radici il valore,

vorrei far crescere i sogni.

 

Come un seme

nella vita piantato

la speranza del domani aumenta,

si espande, sconfina,

dilaga, riempie.

 

Guardando lontano,

con le spalle al passato,

io…cosa cerco?

                        Monza , Aprile 2001

 

 

DONNA

 

 Prima nel Suo pensiero,

poi nella Sua mano,

nel tempo sei entrata

come compagna di vita

a condividere la fatica del vivere.

 

Se penso alla tua bellezza

ecco il fiore.

Se penso alla tempesta

sei un raggio di luce

che quieta il mio cuore.

Se ti cerco nel buio della notte

sei luce che orienta

il mio cammino

 

Nella sofferenza sei un’ancora

a cui legare i miei sentimenti.

Nei miei perché sei silenzio

che trascina risposte.

 

Oggi come ieri,sempre

resti una stella

che guida il mio futuro

verso infiniti orizzonti

di speranza piena.

Marzo 2001, Monza

                                                           

IL NON SENSO DELLA GUERRA

 

Incontro di dolore il giorno,

il cuore d’angoscia pieno

piange l’orrore della devastazione.

 

Il lamento sale

la paura incombe,ci soffoca

ci attanaglia,ci confina

nei ricettacoli della solitudine.

 

Tutto diventa buio,

anche la ragione soccombe,

la vita diventa incubo.

La mente s’interroga,

i perché non trovano senso.

 

Può l’amore accendere la speranza

di un domani diverso

che accolga anche la diversità?

 

                   Monza Novembre 2001

 

 

FORSE NATALE …

 

Per l'evento della Sua nascita

mi hanno detto di cercare per capire

di tacere per ascoltare

di stupirmi e trasalire.

 

Poi è nato e non l’ho riconosciuto

è cresciuto e non l’ho incontrato

si è fatto dono e non l’ho apprezzato.

 

E pensare che mi è sempre accanto

tutti i giorni… è l’altro che incontro.

 

Forse Natale è un’altra cosa…

 

                S.Natale 2001

…SEGUI LA STELLA

 

Nel buio della notte

ascoltai una voce che mi diceva:

“Segui la stella e vai…”

Provai qualcosa che mi spingeva

ad andare e non potei trattenermi.

Nel cielo pieno di stelle

la voce continuò:

Segui la stella e vai…”

Sentii una forza che mi guidava

e non potei fermarmi.

Nel cuore come un’eco

la voce ripeteva:

“Segui la stella e vai…”

Un bimbo appena nato

in una stalla,d’amore avvolto, trovai.

C’era pace nell’aria,

odore di fieno e di gioia,

mi guardai intorno e scoprii

che cercavo chi mi cercava.

Dolcemente la voce riprese:

“Lui è la risposta alle tue ricerche,

la speranza attesa,l’amore che dà pienezza,

accogliLo per donarLo.

Tornai sui miei passi confuso

ma pieno di una forza nuova.

Nel cielo le stelle

cominciavano a spegnersi,

l’alba avanzava,

la voce continuò:

“Lasciati amare,lasciatevi amare…”

 

 

PROFUGO

 

Seduto

mani fra le mani

la mente in viaggio,

il cuore un recinto;

conserva ricordi un vecchio.

 

Il giorno

un’isola che riempie di silenzio

una ferita lacerata.

Chiuso,lontano,inaccessibile

sembra il cielo.

Urla e piange

un dolore che tarda a finire.

 

Sorgerà un’altra alba

a tergere le lacrime scolpite?

Volo di pensieri

speranza accarezzata,attesa,

nell’intimo dilaniato.

 

 

 

ATTIMI

 

Incontri di silenzi

alla quotidianità rubati

di memorie riempiti.

 

EVENTO

   

Tre ombre di croci

stagliano la luce del giorno:

incontro di dolore.

 

Un cammino di speranza

annuncia l’attesa,

arde un silenzio che consuma.

Il cuore ,naufrago,soffre.

 

Vuoto il sepolcro

prova la fede vacillante.

La gioia riempie l’anima,

cancella il dolore,

muta la vita.

 

Il cielo si colora di speranza,

la fede rinasce,

anche il tempo si rinnova,

nell’aria un solo eco :

“E’ risorto”.

 Monza Aprile 2001

IL PREZZO DELL’AMORE

 

Giorno senza tramonto

tempo di bilanci.

Madre del dolore tuo figlio nell’orto

da pensieri schiacciato

incontra l’uomo.

La vita, dono d’amore

destino da scrivere.

Risposta ingrata nei secoli protesa,

ferita che brucia, ingratitudine.

Nella mente immagini di morte

sfilano scavando…

Prezzo del tradimento,

un amico, un bacio convenuto,

orecchie piene di oltraggi,

fuga di amici, rinnegamento,

scherno dei tribunali,

dignità calpestata

strazio dei flagelli

spine sul capo,tortura crudele

baratto con un brigante

croce,chiodi,martello…

Sudore di sangue irriga la terra

prigioniero di solitudine

buio di conforto,silenzio.

Offerta abbracciata

nell’intimo dal dolore crocifisso

anche tu, Madre ombra di sofferenza

sostegno d’amore,comunione d’amore

quella notte per noi con Lui

pagavi il prezzo dell’amore.

   

 

 

Ricordi naufraghi

  Guscio amaro la solitudine.

Nella mente danzando

paura e fuga si inseguono.

Attimi di fuoco

storia divisa

emozioni bruciate

abbraccio di lacrime.

Il sogno si frange

dietro cristalli di realtà.

Illusioni lacerano

curve di pensiero.

Lentamente svaniscono.

Coriandoli del tempo

i giorni migrano

in orizzonti percettibili.

Cuore in ascolto

parole raccolte

ricordi naufraghi,

sorriso d’intesa.

Il desiderio nasce

albeggia la speranza.

(Metamorfosi di un tossicomane.)

 

Francesco Di Ruggiero

 

EPPURE TU C’ ERI

Stagioni sempre uguali a Dachau

lungo l’incedere del tempo.

Grida di morte senza risposta

al cielo salivano.

Solo silenzio,disperazione,

angoscia ogni giorno crescevano.

Eppure Tu c’eri.

Libertà disprezzata

dignità derisa,calpestata

da un odio incomprensibile negata.

Eppure Tu c’eri.

Rantoli di dolore

freddo,fame,paura,

vita non vita lenta a spegnersi,

un inferno…

Eppure Tu c’eri.

Fasciato di silenzio

dal dolore dilaniato

prigioniero d’amore

infelice, c’eri

a raccogliere l’ultima

goccia di speranza

nelle lacrime spremute

fino all’estremo sospiro.

Eri con me

a bruciare dentro un sogno

a prendermi per mano

mentre il vento disperdeva

nel fumo la mia vita.

Ti cercavo per capire,

per credere e per non morire ancora.

 

Ora lo so

Tu eri con me

a soffrire e morire ogni volta.

 

 

 7/03/2003

      

(Visita al campo di Dachau)

 

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