Apparire di fievoli fumi, cadenti come trasparenti veli
su onde spezzate da scogli rigidi
all'udire parole tue nuove
come nuovi sono i colori di una tempesta
che al ritoccar del tempo
coprono del nostro amor le prove
del nostro amar le gesta

25/12

Soffocano i tetti e dal cielo rumori
caduti a terra con balzi goffi
taglienti lamiere di cristallo e vento
lasciano le mura scosse al passaggio
i riflessi lucenti portanti colori
e scivoli creati in natura dai fossi
di infanti al passo lento
creano nuove forme nel paesaggio

Che in festa rida il nulla tenente
sulle spalle sue il mondo
la ferita lasciata da oggi a breve
renda un giorno di grazia divina
dove importa forma e gente
che nulla porterà al conto
se ad altro che a sua persona crede

attualità

 Prima vento,

 poi chiusa la serranda

 in città nuove grida

 nello scivolare di bestie gravide 

dai tetti e tonfi a garantire la fine. 

come mia noia interrotta dal volo

 in picchiata "nella morte d’altri,

 teatro nella propria,

 innocente paura.

" Tra veneziane sterili 

e bloccate per il poco uso

 la voglia di veder da dove il raggio solare

 arriva ma fatica

 è l’ignoto 

e dove la mia conoscenza è sazia

 "Non so che già altri mi diedero adeguata istruzione"