Giacomo Giuliani 

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5 Gennaio 2003


Quando il linguaggio
si piega
sorgono
le parole di un abbraccio;
e così vorresti divenire
muto per sempre.

 

 

Cerca, indaga, rovista
nelle stupende oscenità del presente
alla ricerca del piacere eterno,
dell'infinita gioia;
rallegrati però,
poiché nulla è per sempre.

 


Homo faber

Che bello osservare
l'uomo che scrive
il proprio destino,
che stampa sicure impronte
sul candido manto invernale.


Strisciamo noi
negli spazi angusti
che la rotativa ha concesso
di non macchiar d'inchiostro.

 


 

Studia, lavora, affannati
per raggiungere l'equilibrio interiore,
te stesso e una casa costruisci,
impegnati in ciò che serve.
Solo così potrai appagare
nello sguardo vago dell'amata
la sete di distruzione
e godere la bellezza
delle rovine di perfezione.

Non posso sapere per te
quali moti d'animo
realmente provo
quando Morfeo accompagna le mie notti.
Di rado appare
l'arcobaleno
e posso così svegliarmi
nell'estatica contemplazione
delle mille iridescenze;
ma prim'ancora
ch'esso sveli il suo nome
mi rivendica
Amore.

 

 

6 gennaio 2003


Nelle valli alpine,
nelle onde turchine,
nella luce crepuscolare,
nelle note celestiali
della tragica esistenza,
nel superbo inganno soltanto
dell'illusione che tutto perisca
vorrei affidare la speranza;
ma credere senza tema
non è facile al lestofante.

 

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F">Che bello osservare
l'uomo che scrive
il proprio destino,
che stampa sicure impronte
sul candido manto invernale.


Strisciamo noi
negli spazi angusti
che la rotativa ha concesso
di non macchiar d'inchiostro.

 


 

Studia, lavora, affannati
per raggiungere l'equilibrio interiore,
te stesso e una casa costruisci,
impegnati in ciò che serve.
Solo così potrai appagare
nello sguardo vago dell'amata
la sete di distruzione
e godere la bellezza
delle rovine di perfezione.

Non posso sapere per te
quali moti d'animo
realmente provo
quando Morfeo accompagna le mie notti.
Di rado appare
l'arcobaleno
e posso così svegliarmi
nell'estatica contemplazione
delle mille iridescenze;
ma prim'ancora
ch'esso sveli il suo nome
mi rivendica
Amore.

 

 

6 gennaio 2003


Nelle valli alpine,
nelle onde turchine,
nella luce crepuscolare,
nelle note celestiali
della tragica esistenza,
nel superbo inganno soltanto
dell'illusione che tutto perisca
vorrei affidare la speranza;
ma credere senza tema
non è facile al lestofante.

 

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