UN IMMOBILE MORBIDO. | ASSURDO | FISCHIETTO | SULLA MORALE | VOLEVANO PIACERE | CONVOGLIO |
TU: | VUOTO: | Stump | Pensieri | ...cosi mi vedrete di spalle |
VORREI FERMARTI,VORREI FERMARMI. SCARTO
IL SAPORE DEL TUO RESPIRO CON UN TATTO DIMENTICATO. ORA LA
TUA PELLE,SPECCHIO DI ODORI,SPIEGA LA DOLCE E TIMIDA ALA...
E COSI MI SCHIUDO SU DI TE CON UN
SOSPIRO NUDO. L'ACCESO
SGUARDO NELL'ARIA LIEVE...
VORREI FERMARTI,VORREI FERMARMI. MI
AFFACCIO NEI TUOI OCCHI MENTRE TRACCI AMORE... E
POI COSI LA PAURA,
LIMPIDA FALCE DEL MIO CUORE,
ELEGANTE SI INCHINA RENDENDO
IMPRENDIBILE IL MIO VOLO.
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ASSURDO
TRASPARENTE.
LIMPIDO SI SCHIACCIA SUL MIO VOLTO...
MASCHERA MOBILE. IL
QUOTIDIANO...BUM BUM,IL QUOTIDIANO RITORNA SBATTENDO LA PORTA. RASTRELLO
CARNEFICIE...AFFILO IL SUPREMO, SENSIBILITA'DI
GENIO O
GENIALITA' SENSIBILE. SPALANCO
LA BOCCA,TONSILLE VIBRANTI,SUONO IMPERCEPIBILE... VOLUBILITA'.
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FISCHIETTO
IN UN ARIA DENSA CHE MI MORDICCHIA CON UNA LENTEZZA INSISTENTE... DIVORA
CON PREPOTENZA UN EQUILIBRIO INSTABILE.
FERMATEVI A ESITARE! QUESTO UN
SASSO NEL FONDO DI ALGHE SCADUTE. SALTO
CON IL BUIO TRA LE MANI CON UN'AGILITA'DEVASTANTE E L'ELASTICO
MI IMMERGE NEL COTONE DELLA PERCEZIONE.
SENSI LOQUACI,SENSI ANNOIATI
DANZANO COME FORMAGGI NEL FORNO
DELLA CONFUSIONE. RUMORE
IN BASSO,RUMORE IN ALTO, RUMORE
MULTIPLO CATAPULTA
NEL MIO TIMPANO AGHI ORAMAI TROPPO TIMIDI. SONO
RAMO DEL PINO,ALA DELL'AQUILA,UNGHIA DI LEONE MA ANCHE
FOGLIA DI AUTUNNO E ROMPO IL VASSOIO, LO
VOGLIO ROMPERE SENZA MALINCONIA. CANTO
PER ME, SOLO PER
ME NELL'ATTIMO DEL MOMENTO RARO MENTRE
BALLO IL WALZER DEI FOLLI.
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SULLA
MORALE NON SI ODE FRUTTO... DONNA
CHE OFFRE IL SUO SENO CON UN LIMITE INSABBIATO
MI REPRIME. ORRIBILMENTE
IL MIO ORECCHIO MI SFUGGE, LO
RINCORRO. MATTINIERA
SIN DALL'INFANZIA LE MIE GAMBE SONO CICOGNE IN
CAMPESTRE. AGGANCIO
QUESTO TIMPANO INFURIATO,CIARLATANO E PERENNE,
FOTTUTISSIMO SCIALBO TIMPANO, SORDO
USIGNOLO INCOMPRESO. ORA
VORREI URLARE PAROLE APPICCICOSE,FILATE PER SCAVARE UN NUOVO
UDITO E AVVINGHIARE QUESTO MIO FUGGIRE CHE MI DEPERISCE MI
CONSUMA. ED
ECCOMI...DONNA CHE OFFRE IL SUO SENO CON ASSURDA CONSAPEVOLEZZA
DI MORDERE UNA RISATA NEL VENTO.
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VOLEVANO
PIACERE I CINQUE BENEFATTORI DELLA
CARNE VOLEVANO
PROFERIRE,IMPOVERIRE E CALPESTARE... CHIESERO
CLEMENZA NEL MOMENTO IN CUI TUTTO SEMBRO'
OVVIO,
COME UNA ASPREZZA DI UN VINTO CHE NON HA
UNA VALLE SU CUI SCIVOLARE,
COME L'APPASSIRE DI UN FIORE MORSO
DA UN VENTO MATURO. GIUDIZIO,ATTENTATO
NELL'IMMAGINE,PATRIA DELLA SPERANZA... IL
MAESTRO DELLA VITA,CHE PRECIPITA COME GOCCIA
VUOTA
ALL'INTERNO
E PIENA NEL PROFILO, MI
DISPERDE E MI ARRICCIA NEL PENSIERO. GELA IL
MIO CUORE,
TERRA IN CUI NESSUN CHIODO FU
SCARDINATO
IN CUI NESSUN GHIACCIO FU SCIOLTO,
IN CUI NESSUN DISEGNO FU
CANCELLATO... E
SOLAMENTE IL MANTELLO DEL MIO SGUARDO MI PUO' COPRIRE SENZA
TEMERE CHE I COLORI MI POSSANO ILLUMINARE E L'ANIMA MI POSSA
CULLARE. SOFFICE
IL NOME CHE DEVO SCOLPIRE,
MITE L'ODORE CHE DEVO FONDERE... ALTERO
TUTTO IL SOTTILE VIVENDO SENZA TOGLIERE E RINUNCIARE, ANZI
SPOSO ME STESSA,
CONTRO L'IRA E LA PREGHIERA, IMPASTATA
TRA GLI INFINITI VELI MI TINGO COME IL CIELO, AFFONDO
COME UN'ALBA E APRO IL MIO CUORE. ARDENTE
MI BRUCIO IN QUESTO MIO CONFESSARE.
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CONVOGLIO,RITAGLIO,QUASI
NON RICONOSCO. MORTE
LABILE,IO SEPOLTA NO,FORSE MISTA,FORSE CORROSA
MA SEPOLTA NO. STAGLIO,RIPONGO,MI
IMPONGO,QUASI QUASI NON SCENDO. VOLUBILE
COME UN ARCOBALENO,
VOGLIO COLLA NEL MIO ORDINE. RADDRIZZO
E STRIZZO,IO INCLINATA NO,FORSE FERITA,FORSE PORROSA
MA INCLINATA NO. IMMOBILE
NELLO SGUARDO,TIMIDA NEL MOBILE,LODATA NELL'INUTILE,COLGO,ESPONGO,NON
TENGO. VOLO
SOPRA,VOLO SOTTO,IL FORSE BACIO,
PINGUINO NELL'OCCHIO CONTO SENZA
DITA,STRAZIO NEL TROPPO. VERBO
MORTO QUASI RISORTO,IO LOQUACE NO,FORSE CAPTATA,FORSE
RADIOSA,
MA LOQUACE NO. ECCITAZIONE
NELLA CONTINUAZIONE,MISTERO DELL'EMOZIONE,PORTATA
STRABOCCATA. PONGO,MUNGO,VOLENDO
MI TRATTENGO. LIBIDINE
MASCHERATA,IO STROZZATA NO,FORSE CONFUSA,FORSE
BRUCIATA,
MA STROZZATA NO. CONVOGLIO,MI
IMPONGO,VOLO SOPRA,VOLO SOTTO, VOLENDO
SORPRENDO.
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Conforme,perplessa
e lucente... labbra
disegnate nella sensazione mi cullano con un bacio di seta. non
è un sogno di polvere, nè un illusione senza piedi
non è una volgare bugia, nè una speranza senza coda... spicchi TU conforme,perplessa e lucente tra mille pilastri di emozioni, quei pilastri che io, forza di Ercole, non riusci' a far cadere e che TU,dolcezza che arrossisce il miele,hai abbattuto con
un soffio. non
è una viscida malizia, nè un secchio di parole
non è il solito esaltato, nè l'infatuazione imbranata... mi reagisci e ruggisci,mi culli e mi accolli...TU conforme,perplessa e lucente mi hai iniziato all'amore, quell' amore che mai avevo conosciuto ma solo sfiorato,amore che ha bussato ed è entrato nella pelle,nello sguardo e nella testa,l'amore che a tutto è sopra e a nessuno
sotto. non
è un fottuto gioco, nè un albero con mille rami
non è una risata fulminea, nè un eterna lacrima... è tutto,di più di tutto,è il vuoto che si riempie,il nulla nel pieno, il pieno nel infinito...TU conforme,perplessa e lucente in ME.
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LIBERO,LACERO,ARRANCO,CORRO,SCAPPO...VERMI
FUGGITIVI
VOLANO...MISCHIO,PIANGO,RANTOLO,FUMO, DIVORO...LADDOVE
C'E' LA FOLLIA MI RIFUGIO...BEVO, CERCO,RIMANGO,TRAMUTO,OSSERVO...MINUSCOLI
E LIBERI
I RITI DELLA RAGIONE...SCRIVO E PENSO,PENSO, PENSO...TESTA
COME UN SECCHIO...CIRCONDO,ADORO, PROTEGGO,SCENDO
E SALGO...APRO LE PINZE DELLE SENSAZIONI...AMO,SCUOTO,VOLO,SCANSO
E AFFERRO... NUOTO
NEL VUOTO MUTO!
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Stump...mi
arriccio costringendo il fumo a morire tra le narici!! Porgere
questo grasso filo di ingegno alla mia onesta' e
stordire il passatempo con un ticchettio che polverizza anche
il piu' solido dei miei sentimenti mercenari. E
il soffio si incalza benestante con un fiore in una mano e
l'ascia tra le labbra,figlio del padrone,schiavo di ogni nostro
sospiro,fannullone e dittatore delle danze...
Stump...e
rimbomba...rimbomba,rimbomba....
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Un
pensiero dolce,soffocato,perfettamente in sincronia con il mio respiro
mi vacilla tra le tonsille,fluisce dolcemente nello stomaco,ti
penso... Un
pensiero dolce,solare come il riflesso in una goccia,rabbioso e
ruggente,partorisce silenzioso un sorriso,ti vivo... Un
pensiero dolce e misterioso si fonde con l'odore della tua pelle,con il
suono del tuo sguardo,dondola nell'amaca dei miei desideri,ti
voglio... Un
pensiero,mille pensieri in un pensiero,il tuo viso nelle mie parole,le
tue parole nel mio sguardo,il tuo respiro nel mio battito,il mio battito
nelle tue mosse,emozioni che mi sbattono, mi accarezzano,mi svegliano e
mi cullano,la mia vita nella tua mano..ti amo."
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Raschio
e sgrullo verità che rotea lontano dal tatto. Osservatemi
non mento,le tonsille sono torbide e devastate, le
lacrime scorrono a testa alta e se avessi un pene farei invidia al
mio sorriso mollusco di questa afosa e densa incomprensione. La
bastarda incomprensione che mi vieta il rogo del sollievo? Potrei
raschiare e sgrullare tutto come fosse polvere,come grattugiare
ovatta eppure raschiare e sgrullare non mi è permesso, un
cerchio rosso sulla mia nuca. Un
amore che comanda e accarezza,mi punta la canna in bocca e dice "ti
amo",mi annega le parole e mi regala ali" un
cuore sommerso dal vuoto contro un cuore sommerso da odio , nessun
vincitore è permesso,nessun perdente può giocare, solo
due cuori a cui non è permesso raschiare
e sgrullare. Vorrei
raschiare e sgrullare come una gola infiammata e un imbuto
sferico con mille buchi,fate voi,ma vorrei raschiare questa
mia parete inesistente di gesta non mosse e di un viso mai
nato e sgrullare tutto il sudore che accresce sulle mie esili spalle
oramai senza tendini e volontà" e deperire nel mio passato, danzare oggi,si proprio oggi danzare e regalarvi un mio petalo domani. Nella
notte folle e senza fine il rosso mi colora ogni profezia.. stanotte
non sono stata ascoltata,ma senza colpa il mio amore non perde
il suo splendore e senza saperlo il mio amore ha cullato il mio gemello
senza età e senza volto,il mio amore ha odorato quello che sono e non sono il mio amore che non ascolta il mio amore,il mio amore che non crede al mio amore il mio amore che non ha una fine palpabile,il mio amore a cui ho affidato il mio silenzio e il mio urlo e
vorrei raschiare e sgrullare con la piramide della violenza e il rischio
della dolcezza,raschiare e sgrullare,sgrullare e raschiare. E
queste parole sono la sorgente del mio sfogo,non danno colpe e non pretendono
di essere agganciate ma gridano solo questo maestoso desiderio di raschiare e sgrullare,la volontà nello sperare,la certezza di amare,la prontezza nel perdonare,la voglia di non voler più sbagliare. Si
vede,evidente, l'arrotolarsi della vipera incomprensione su tutti i pilastri del processo,su quello che scambiano per esperienza ma non è altro che un passato che si incolla ferocemente per paura di essere dimenticato senza lasciare incisioni e la paura di raschiare e sgrullare per la coscienza di essere incoscienti,per la paura che il sorriso non sia quello sognato,per la priorità della delusione in ogni situazione
di autocompetizione . Il pene la cui minima e intermittente esistenza non mi farebbe esistere ma invidiare,non mi farebbe amare ma calpestare,ora è rifugiato nella mia colossale paura di apparire?ma io raschierò e sgrullerò come un roditore senza tregua e compassione,con una dolcezza che svela i più morbidi misteri senza pretendere di essere compresa. Cosi mi vedrete di spalle,camminare lentamente abbracciata al mio amore senza punti opachi intorno,senza lasciare orme imprecise? vedrete il mio sorriso riflesso nei miei occhi,il mio amore che nulla teme,il mio amore sicuro nel mio amore,io soddisfatta di aver raschiato
e sgrullato.
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