. . . . . .I POETI . . . . .
. . . . . . SI SIEDONO IN CIMA AD UNA COLLINA PERCHE ' CON IL GUARDO LIBERO ATTORNO A LORO SONO SICURI DI ESSERE SOLI, PERCHE ' SOLI SI VOGLIONO SENTIRE E PERCHE ' SOLO LA SOLITUDINE, CON IL SUO SILENZIOSO PIANTO, ARRICCHISCE CIO' CHE E ' POVERO, RENDE VIVO CIO' CHE E ' MORTO . . .
ED E ' COSI' CHE LA FOGLIA POSATA AL SUO FIANCO PRENDE IL VOLO E NON SA QUANTO SIA LONTANO IL SUO RAMO, ED E ' COSI' CHE IL SUO CUORE, TREMOLANTE DI DESIDERIO, INTERROMPE IL SUO RITMO E NON SA QUANTO SIA LONTANA LA SUA DONNA.
SI SIEDONO SULLE RIVE DEI FIUMI O LA' DOVE GLI STESSI MUOIONO PERDENDO LE LORO ACQUE E CON IN MANO UN PICCOLO SASSO ROMPONO IL QUIETO SPECCHIO MA NON SANNO CHE LE PICCOLE ONDE ANCORA RIFLETTONO IL LORO PIANTO E SE E ' AMORE LA QUIETE DURA SOLO POCHI ATTIMI!
SI SIEDONO SU QUELLA SEDIA CHE QUASI NON SI REGGE E DI FRONTE AD UN'IMPOLVERATA SCRIVANIA, NEL LOCALE PICCOLO E BUIO, GUARDANO LA PARETE SCURA, LE UNICHE FORME SONO LE OMBRE NATE DA UNA LUCE FIOCA CHE SEMBRA DIMINUIRE SEMPRE PIU' LA SUA INTENSITA' E CON IN MANO UNA PENNA MACCHIANO UN FOGLIO DI PAROLE CHE ALTRI ASCOLTERANNO E NON CAPIRANNO MAI IL DOLORE DI CHI LE HA SCRITTE!
SI SDRAIANO IN LENZUOLA FREDDE CHE DI LEI HANNO PERSO ANCHE IL PROFUMO MA CONTINUANO A SPERARE CHE CON QUELLE PAROLE FORSE ANCHE OGGI HANNO ESAUDITO UN SUO PICCOLO DESIDERIO.
I POETI VIVONO E MUOIONO SOLI, HANNO CREDUTO IN UN SORRISO ED IN MILLE LACRIME, HANNO AMATO E TROPPE VOLTE HANNO FISSATO UNA PENNA CHE MAI HA SAPUTO SCRIVERE DAVVERO UN SENTIMENTO . . . .
ED IN QUEL FOGLIO BIANCO DOVE INCHIOSTRO NON C'E' . . . SONO SCRITTE LE PAROLE PIU' BELLE!
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. . .ANCORA MONY. .
DI MOMENTI TRISTI SPESSO IL NOSTRO CUORE SOFFOCA, CI SI ILLUDE DI POCHI ATTIMI DI TENEREZZA PER COSTRUIRGLI ATTORNO IL NOSTRO FUTURO O ALMENO CREDERE CHE ALL'ALBA DELL'INDOMANI SARA' IL SORRISO IL VERO PROTAGONISTA PERCHE E' QUESTO CIO' IN CUI VOGLIAMO CREDERE
MA NEL CIELO NON E' UNA SOLA STELLA CHE ILLUMINA LA LACRIMA DI CHI LA GUARDA, NON UNA SOLA PIANTA FORMA IL BOSCO, NON UN SOLO FIORE COLORA I CAMPI.
NON SAPREI DIRE SE IL NOSTRO SEGNO O IL DESIDERIO DI POESIA, NON SAPREI DIRE PERCHE' DUE ANIME COSI' DIVERSE VIVONO IN CUORI COSI' SIMILI, NON CAPISCO PERCHE' E' LA NOTTE CHE, PER PERSONE COME NOI, CONCILIA DESIDERIO, FANTASIA ED ARTE!
TROPPE VOLTE LA STRADA DELL'APPARIRE SI MOSTRA A NOI TORTUOSA, CI SI RIBELLA E SI FINISCE CON L'ACCONTENTARSI DI SE' STESSI MA E' QUI CHE NASCONO LE AMICIZIE.
ALL'AMICO TI MOSTRI SENZA MASCHERE SE VERO AMICO SEI, ED IN MEZZO ALLA BATTAGLIA E' L'ARMA TUA PIU' FORTE SE L'HAI CONSERVATA ANCHE IN TEMPO DI PACE, E DI FRONTE ALLA SCONFITTA E' LA TERRA DOVE PUOI RIPOSARE E RACCOGLIERE ANCORA I FRUTTI DEL SORRISO SE L'HAI COLTIVATA QUANDO FERITE NON C'ERANO.
MA TROPPO SPESSO ALL'AMICO RIMI IL TUO DOLORE PRETENDENDO CHE CON TE LO VIVA E TROPPE POCHE VOLTE RENDI SUO UN TUO SUCCESSO LASCIANDO COSI' CHE ALTRI GODANO DELLA TUA EUFORIA, NON CONDIVIDENDOLA MA FACENDONE SEME D'INVIDIA.
L'AMICO DEVE ALL'AMICO . . . . . . E COSI' UN GIORNO NEL SUO SORRISO HO TROVATO IL MIO SORRISO, NELLA SUA SEMPLICITA' HO RISCOPERTO LA MIA SEMPLICITA' E NELLE SUE PAROLE . . . . . . . . . ETERNO CONFORTO.
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. . . .DODICI GENNAIO . . . .
. . . .CIO' CHE RICORDO E' CHE QUEL GIORNO DECISI DI FARE FINALMENTE QUALCOSA PER ME STESSO, . . . ERA DICEMBRE, IL FREDDO E QUEI POCHI FIOCCHI DI NEVE FACEVANO LORO QUALSIASI FORMA COSI' COME UN DIPINTO DA VITA AD UNA TELA SILENZIOSA, MORTA, SEMPRE UGUALE!
. . . .ERA DICEMBRE, IO QUASI PROTETTO ALLE PENDICI DI QUELLE MONTAGNE E NON SAPREI DESCRIVERE LA SENSAZIONE, QUASI RIBELLE, ACCORGENDOMI DI NON POTERLE OLTREPASSARE PERCHE' ERA OLTRE CHE IO VOLEVO ANDARE, PERCHE' OLTRE AVREI TROVATO CIO' CHE SINO A QUEL MOMENTO PIGRO ASPETTAVO.
. . . . ERA GENNAIO, QUALCHE GIORNO PRIMA UN BATTITO STRANO, CURIOSO, DI INCREDULA SPERANZA, QUALCHE GIORNO PRIMA DEL DODICI DI GENNAIO.
LEGGEVO QUELLA DATA SUL CALENDARIO APPESO AL MURO, SULL'OROLOGIO AL POLSO, SUI MANIFESTI PUBBLICITARI, . . . OGGI LEGGO E RITROVO QUELLA DATA NEI MIEI PENSIERI, NEI MIEI SOGNI, NEL MIO CUORE ED E' DIFFICILE . . . . DIFFICILE . . . . DAVVERO DIFFICILE DIMENTICARE!
. . . E' SETTEMBRE, NE E' PASSATO DI TEMPO E MI CHIEDO COSA SIA CAMBIATO SE DIETRO QUESTA FINESTRA E' ANCORA ESTATE MENTRE IO SENTO LO STESSO FREDDO E' VERO, FUORI NON C'E' NEVE, LE MONTAGNE HANNO COLORI E FORME DIVERSE ED OLTRE, DOVE VOLEVO ANDARE, BEH . . . CI SONO STATO PER UN PO' MA ORA RINCASO, LE ALI MI ABBANDONANO, ASPETTO DICEMBRE PER RIUSCIRE A RISCALDARMI ANCORA UNA VOLTA!
A ME ED A QUELLI COME ME, A CHI NON L'HA CONOSCIUTA, A CHI RISCHIA PER VEDERE OLTRE, A CHI ABBANDONA UN CALDO SICURO PER UN FUOCO INCERTO, A CHI SCALA SENZA ACCORGERSI D'AVER GIA' RAGGIUNTO LA VETTA, A CHI RESTA IMMOBILE DI FRONTE ALL'AMORE, A CHI LEGGE QUESTE PAROLE . . . . . . AMATE CHI NON VI AMA E SE RIUSCITE COMUNQUE A SORRIDERE . . . A ME ED A QUELLI COME ME . . . . VORREI ESSERE COME VOI!!!
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