Luciano Rosso 1-2 

……..pensieri   e  parole………..

 "Pensieri in rima e parole in libertà"
(testo pubblicato dall'autore)

 

IL FUTURO CHE MUORE ASPETTANDO LA MAREA AMORE DI MAMMA UOMO L'ULTIMO CAVALIERE Capitolo 1
Capitolo 2 IL RICORDO Capitolo 3 CREDO Capitolo 4 VORREI
SOGNO SENZA TITOLO Capitolo 5 ANNO 2000 Capitolo 6 PROFEZIA

 

IL FUTURO CHE MUORE

 

Vedo lontano il mio sogno di bimbo

dentro l'azzurro di occhi smarriti

piccole mani che stringono il lembo

di poveri stracci cui sono aggrappati

 

facili prede del falso pietismo

fanno notizia per pochi minuti

vittime ambite del nostro cinismo

che cerca svago nei drammi vissuti

 

come si può tornare impuniti

a lamentare mancati guadagni

quando innocenti di niente vestiti

stanno morendo in trogoli indegni

 

quando un bambino muore di stenti

in una qualsiasi parte del mondo

cade il silenzio, si placano i venti

è il nostro futuro che sta già morendo.

 

ASPETTANDO LA MAREA

 

Vento di mare tiepido

Sul volto mio rasato

Lascia la pelle madida

Di un gusto un po’ salato

 

Guardo con occhio languido

il limpido orizzonte

mentre il sudore gelido

imperla la mia fronte

 

questo momento magico

non placa la mia sete

faccio uno sforzo energico

per ritrovar la quiete

 

l'ansia nel petto lacera

l'anima mia stremata

come la mola macina

l'angoscia malcelata

 

ascolto quell'acqua livida

la sento respirare

la nuova marea gelida

qualcosa dovrà portare.

 

 

 

AMORE DI MAMMA

 

…E quando la mattina

odo stormir di platani

e dentro la cucina

sento rumor di mestoli

 

l'anima mia serafica

dal corpo si allontana

nell'atmosfera magica

del sacro mio nirvana

 

sento il ricordo vivido

di un giorno ormai lontano

quando nel letto morbido

tenevo la sua mano

 

madre dagli occhi languidi

azzurri come il mare

sguardi talvolta gelidi

ma sempre con amore

 

chioma di un bianco candido

la giovane età celava

spirito forte e indomito

di gioventù bruciava

 

e mentre sorella morte

la vita gli strappava

e mentre la Parca infame

il filo suo tagliava

 

sentivo il rimorso acido

salire dal profondo

corrodere ormai gelido

quest'animo mio immondo

 

l'amore mio di figlio

per quanto grande sia

resta lontano un miglio

da quello di mamma mia.

 

 

UOMO

 

Attento uomo

In questo grande circo tu sei il clown

 

Piangi ridi ama odia

Ma consapevole del tuo ruolo

 

Ricorda uomo

Quando un clown si crede domatore di tigri

Il comico diventa grottesco

E il bambino non ride più

 

E senza il sorriso di un bambino

Il circo chiude

 

E tu non hai più ragione di esistere

 

 

Capitolo 1

 

Qual è l'intima essenza della vita?

Voler rispondere a questa domanda non è, come può sembrare, un atto di presunzione. Infatti  soltanto se si trova la risposta si arriva al proprio equilibrio interiore.   Nella grande scalinata della vita, per quanto si possa salire, si troverà sempre qualcuno sul gradino più in alto e qualcun altro  su quello più in basso.

Mettendo a fuoco questa immagine , come in un quadro del Caravaggio, i personaggi e gli oggetti che sono in secondo piano emergono come per incanto come se i nostri occhi, abituandosi all'improvvisa oscurità, cominciassero a scorgere il paesaggio che ci circonda. Solo allora ci accorgiamo che le scale sono tante e portano in direzioni diverse ed ognuno imbocca quella  giusta ma… Quale è veramente quella giusta?  Alcune all'inizio sembrano più facili, meno ripide ma poi, durante il percorso, si possono incontrare ostacoli insormontabili  innanzi ai quali iniziano i dubbi.

Fino a che punto ci si può spingere per superare un ostacolo? Quali sono le regole del gioco? …Ecco che dal nulla, come per incanto appare………….L'antico codice

 

 

 

L'ULTIMO CAVALIERE

 

L'ultimo cavaliere è morto

e con Lui l'Antico codice

 

Artù dimmi… come si può

dire sempre il vero,

combattere i malvagi e

difendere gli oppressi

senza avere su di se la mano di Dio

 

e tu Merlino parla!…

c'è speranza per l'uomo…

Ah!… se avessi potuto, come scudiero,

seguire il cavaliere

per imparare da Lui…

" l'Antico Codice!!"

 

Ascolta… questo dunque è

"l'alito del Drago"…

forse è lui la speranza ?……

Ma Merlino…. il Drago è buono o cattivo?…..

 

(Merlino risponde)

 

Mio caro scudiero stai già imparando.

Ascolta il tuo cuore;

anche su di te c'è la mano di Dio.

 

Il dubbio è la tuo salvezza

e l'Antico Codice riaffiorerà nella tua mente…

sei tu il cavaliere e dunque non sei morto…

questa è la speranza.

 

 

 

Capitolo 2

 

Andiamo per gradi miei piccoli Druidi!

Nella continua ed estenuante ricerca della " VERITA' " si cresce ed i problemi che sembravano insormontabili, restano nella nostra memoria come ostacoli insignificanti che, alla luce delle nuove esperienze, sembrano ridicoli. …..Ed il viaggio continua, faticoso, insopportabile ma forse ……. Se non ci fossero le regole……Molti non le rispettano e salgono più in fretta e raggiungono……. Già che cosa raggiungono?….. Un gradino…….

Un gradino, ma ci sarà sempre qualcuno su quello più in alto e qualcun altro su quello più in basso.

Intanto la vita passa  finché un giorno… rosi dal rimpianto, constatiamo con nostalgia che non importa su che gradino sei arrivato se non l'hai vissuta.  Dunque importante è vivere con serenità il momento, guardando con fiducia chi ti è vicino, non chiedendosi mai come ha raggiunto quel gradino ma accontentandosi di esserci arrivati anche noi, con le nostre forze, onestamente.

Ci sono delle regole universali dentro ognuno di noi… l'Antico codice?.. forse!!  Per quanto si cerchi di soffocarlo per salire più velocemente questo riaffiora e se lo sappiamo ascoltare ci dirà quale è la via giusta e quale è il modo giusto per affrontare gli ostacoli e superarli, quale strada scegliere al bivio, quando fermarsi e quando ripartire.

 

 

 

 

IL RICORDO

 

Mi assale improvviso

 

mi morde l'anima

con la rabbia di un cane ferito

 

il mio sguardo si perde… perché !?….

 

Sulle ali dell'aquila

ascolto in silenzio il vento

 

d'improvviso il suo sibilo è rotto

dal verso stridulo dell'animale

 

ora è tutto chiaro

 

è il prezzo da pagare per

aver respirato il vento tra i tuoi capelli

 

 

 

 

Capitolo 3

 

"…Quanti anni hai?…"  chiese il giovane allievo all'anziano maestro. Lui rispose: "Se fossi una montagna sarei giovanissimo, se fossi una albicocca sarei già vecchio, se fossi una pianta di lattuga ancora più vecchio ma siccome sono un uomo ho l'età giusta"

Spesso nella folle corsa verso il nostro "gradino" non ci accorgiamo che "lui" inesorabile, giusto, leale con tutti, passa.    Si! Il tempo passa ed ogni attimo fugge via, ogni colore, odore, sapore, stato d'animo passa e non tornerà mai più uguale; solo ad un occhio distratto un tramonto può sembrare uguale ad un altro.   Sicuramente chi ha avuto la fortuna di avere un figlio può capirlo.  Il dono più grande che può essere fatto ad un essere umano, il miracolo della vita.

Carpe diem…. Cogli l'attimo; come piccoli nani viviamo sulle spalle di giganti che, prima di noi hanno vissuto, magari meno a lungo, ma intensamente.  I nostri predecessori osservavano tutto ciò che li circondava con paura magari ma con grande interesse. Perché non ascoltiamo più il suono della nostra voce? Quando è iniziata questa sfrenata corsa?  Si è perso di vista il traguardo come se l'ansia di raggiungerlo fosse tale da confonderci, appannare i nostri sensi al punto che ognuno di noi dimentica che questo viaggio un giorno finirà e forse ne comincerà un altro.

Forse la fine di questo viaggio ci terrorizza al punto che, ingannando noi stessi, facciamo finta che LEI non esiste e quando arriva, improvvisa, ci facciamo sempre trovare impreparati.      Ma… come improvvisa?! Se lo sappiamo fin dall'inizio come deve finire! Allora perché  non accettarla come  una fase della vita.

 

 

 

CREDO

nonostante tutto

 

SPERO

sempre e comunque

 

VIVO

aspettando l'attimo

 

CERCO

non so più che cosa

 

PENSO

forse troppo poco

 

AMO

solamente TE

 

 

 

 

VORREI

 

di chi ha sofferto,

 

il cuore grande

di chi ha amato,

 

la voce calma

di chi ha vissuto.

 

Un cielo azzurro

l'anima tersa,

 

scoglio sicuro

la mano tesa,

 

scudo di pietra

la forte difesa.

 

Grande l'orgoglio

mai domato o vinto,

 

forte la presa

se la ragione è vera,

 

pronto il rimorso,

sincero il pentimento,

se la menzogna prende il sopravvento.

 

Così vorrei sognarmi

Padre, sposo, amante,

quando domani un candido tesoro

di anziana età colora i miei capelli.

 

 

 

Capitolo 4

 

Panta rei… tutto scorre!

….Tutti dobbiamo morire….. Forse morirò anche io!…

Parafrasando, tra il serio ed il faceto, comincio dunque a prendere coscienza che, mentre corro, distratto, sudato, arrabbiato, alla ricerca….. di qualcosa, forse vale la pena di fermarsi sul "gradino" a  guardare il panorama.  Si può cosi prendere coraggio da chi, con fatica, ha raggiunto lealmente il gradino più in alto ed aiutare con orgoglio e generosità chi si trova in difficoltà sul gradino sottostante. 

Devo trovare il tempo per guardare anche dentro di me e mettere un po' di ordine, assegnando a tutte le cose la giusta importanza, guidato dalla saggezza che viene dall'esperienza.

Chissà che, durante questa pausa di riflessione io non scopra che sopra a tutto c'è ….. l'amore. Primo motore di ogni azione, passione e tenerezza.

 

 

 

 

SOGNO

 

Sogno tutte le notti di viaggiare

Sulle strade che solcano il tuo corpo

 

Di lasciarmi cullare dal caldo

Abbraccio della tua natura

 

Sei tu il mio mondo

Il mio spazio vitale

 

Respiro il tuo alito,

mi nutro della tua essenza

 

….vita mia…

 

potrei resistere un giorno senza dirti ti amo?!

 

SENZA TITOLO

 

 

Chiudi la bocca

Voglio spegnermi sulle tue labbra

Voglio bere il tuo amore fino ad annegare

 

Si…annegare nei tuoi occhi verdi

Come il mare in tempesta

 

Nutrirmi del tuo sorriso

timido e malizioso

 

ascolta…

 

il tuo corpo mi parla

le tue mani mi parlano

 ed io….

ascolterei per tutta la vita

e anche oltre…se potessi

 

chiudi la bocca e parlami

il mio cuore ti ascolta.

 

Capitolo 5

 

 

AMORE… Sintomo patognomonico di un dolce e oscuro male o… Fede incrollabile in un Credo che ci da il coraggio di arrivare fino all'estremo sacrificio.  "….Io lo so, qualcuno l'ha visto, no!… sentito ma forse era malato. Attenzione può essere pericoloso…."  La verità è che sono molto confuso ed intorno non trovo certo chiarezza.  Vedo tante bandiere, ma sotto c'è tanto dolore… scusate mi trema la mano…. Continuate voi.

ANNO 2000

 

Quaggiù dove il sole è oscurato dall'odio

dove il rancore alimenta vendetta

la vita si arrende ed io sto morendo.

 

Fratello ho paura,

madre mi manchi,

Signore perdono.

 

Soldato bambino ritorna

riprendi la vita che ti hanno rubato

vivila tu ma non da soldato

 

perdona rinasci e dammi giustizia

mio padre ti aspetta è stanco e malato

sei solo un bambino e non sei perduto.

 

La vita che ho perso rinasca con te.

 

 

 

Capitolo 6

 

Forse allora qualcosa ho capito è l'amore che bisogna cercare, quello assoluto, con la "A" maiuscola.

Finalmente è chiaro il traguardo da raggiungere…. O forse no

"….ma dimmi Merlino c'è speranza per l'uomo…"

 

PROFEZIA

 

Madre, vita, amore, gioia

Passione, rifugio, aiuto

Pianto, pietà, dolcezza

Sospiro, ricordo, rimorso

... rimpianto….…

madre………….. …perdono!

 

 

Solo l'amore di una madre potrà salvare il mondo,

perché solo l'amore di una donna verso il suo bambino può riempire il cuore di chi è solo

 

 

 

"Nessuna profezia venne mai dalla volontà

dell'uomo,  ma dagli  uomini  che parlarono

 per parte di DIO."

                                      Seconda Lettera di Pietro

 

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