Luciano Maria Rizzo 

Istinto Cuor Orgoglio Lei  Lacrima Occhi
Canto d’amore   La libertà
 
Bianco sporco      

 

Bianco sporco

 

Bianca,

è semplicemente bianca

l’anima rossa d’amore,

rossa di passione,

nera di dolore che avevo.

Bianca come una pagina

non scritta con parole d’amore,

parole volate,

magari sussurrate ma mai dette.

Un bianco vuoto, non candido.

Un bianco che non porta conforto,

ma inadeguatezza.

Un bianco che ricorda una storia,

una storia rossa e nera

che non fa altro che rendere

sempre più bianca quella pagina

che vuole essere scritta con penna,

non più con matita.

 

 

 

 

 

 

 

Istinto

 

È improvviso, è tetro, è travolgente.

Non fu bello,

Orgoglio

 

Stupido, stupido, stupido orgoglio.

Sei stato crudele con lei,

con colei che non ti ha mai detto no,

con la persona meno indicata per litigare.

E perché poi? Per una stupida domanda.

Stavamo litigando per una cretinata,

lei mi disse: “hai sbagliato!”

Ed io con la testa bassa nel mio orgoglio gli dissi:

“no, non può continuare così tu non ammetti i tuoi errori”.

Ero io che avevo sbagliato, era lei che aveva ragione.

Non so perché lo feci, so solo che, anche se ho sbagliato,

se accadesse di nuovo tutto ciò io lo rifarei di nuovo.

Il giorno dopo mi chiese supplicando: “scusa”, ed io zitto.

Non gli dissi che avevo sbagliato perché lui,

il solito orgoglio me lo impediva.

Avrei voluto abbracciarla; non lo feci ne allora, ne mai.

Da quel giorno non la rividi mai più

ma anche se ho imparato la lezione

continuo sempre a fare errori!

 

 

Lei

 

 

Pioggia su, musica attorno, freddo dentro.

La mia mente è assente, penso a te,

te che sei lontana.

Penso a lei, lei che è presente ma assente.

Molti dicono lascia perdere è distante,

ma io so che non è così, lei c’è,

lei è…..…..bella, lei è dolce, lei è tutto.

Tutto quello che non si può spiegare,

lei è l’universo del mio cuore.

Forse sa che le voglio bene

ma non mi basta, non mi basta più

un ti voglio bene, non so spiegare.

So solamente che se lei fosse qui

Non mi basterebbe abbracciarla

Ma vorrei….. vorrei accarezzarla

anche se avrei paura di farla male

dalle troppe carezze.

Lei è…, lei è…., lei è….

lei è l’immenso nel mio cuore.

 

Lacrima

 

Vive di sogni,

si specchia nel cuore

riflettendo emozioni.

È la prima dimostrazione d’amore e

l’ultima di odio.

È il perdonami degli innamorati,

è parte di me, di te, di tutti.

Lacrima, messaggio d’aiuto.

Lacrima, un sole d’un giallo stridente.  

 

Occhi

 

Occhi, messaggeri di sensazioni,

messaggeri d’amore.

Occhi, interpreti dell’anima.

Occhi, comunicatori stupendi che

neanche la parola può sopraffare.

 

 

Canto d’amore

 

Canta, senti come canta

quel passerotto sul pesco in fiore.

Ha una voce strana, sincera;

mi sembra di conoscerla?

È come una rosa poesia,

chiara e limpida,

un lago ghiacciato che aspetta l’Inverno

per essere pattinato,

la fresca acqua di ruscello

che lascia affondare le impurità.

Ma sì, ecco cosa c’era,

sta cantando alla passerotta che gli sta accanto.

Lei attonita e inebriata ascolta,

ascolta quel canto,

quel canto di speranza,

quel canto di primavera,

il canto dell’amore.

 

La libertà

 

Vola ampio un uccello,

vola un gentile,

dispiega le ali e

si disperde nel chiarore del cielo.

Si posa su di un alto colle e

guardando il supremo orizzonte,

contempla l’invidiabile fortuna

di essere un granello di sabbia

che portato dal vento vola

verso un sogno un sogno comune.

 

 

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La libertà

 

Vola ampio un uccello,

vola un gentile,

dispiega le ali e

si disperde nel chiarore del cielo.

Si posa su di un alto colle e

guardando il supremo orizzonte,

contempla l’invidiabile fortuna

di essere un granello di sabbia

che portato dal vento vola

verso un sogno un sogno comune.

 

 

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