(a
voi, miei piccoli angeli senza ali) E
verrá il giorno, inesorabile compagno, in
cui solamente ricorderó due
immensi occhi pieni di gioia ed
un affetto regalato all'improvviso. E
verrá il giorno, inevitabile e gradito, in
cui solamente ricorderó quelle
manine esili e tese perché
la notte faceva paura. E
verrá il giorno in
cui solamente ricorderó un
abbraccio forte togliendomi il respiro ed
un bacio prediletto avvolgendomi il cuore. Verrá
il giorno, giustiziere amico, in
cui solamente ricorderó quelle
lacrime sofferte e dolci, rugiada
d’argento adagiata lieve sulla spalla per
un consolo che ridava la vita. E
verrá il giorno in
cui solamente ricorderó all'
aprirsi della porta una
lunga, lunga rincorsa e
nel balzo gioioso un brillare divino. E
verrá quel giorno, in
cui solamente ricorderó che
dalla vita in fondo ho avuto tutto.
E
tutto riavrá senso, e
tutto sará dolce, cosí dolce. E
solo allora finalmente me ne andró. Di
nuovo sereno. Di
nuovo felice.
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