Marco Vignati

 

Il sogno

La sofferenza  

L' attesa

Pensiero

Guerra

IL MARE

Città frenetica

 

 

Chiudi gli occhi
ora sei nel luogo tuo preferito
ora sei la persona che avresti voluto essere
paura e ansia
non fanno parte del tuo stato d'animo
al loro posto c'e' pace
sicurezza
felicita

 

nessuno puo invadere questo luogo
tu solo puoi decicere lo scenario
e chi lo solca
sicuro che al tuo sguardo
tutto sara' a te lieto

 

ma porgi attenzione
perche tutto questo prima o poi sparira'
e quando aprirai gli occhi
la realta'
si ripresentera' davanti a te

 

 

La sofferenza

aspro agrume della vita

stato d'animo mal accetto dal nostro cuore

esso colpisce nella mente che nel corpo

puoi subirla passivamente

o puoi cercare di combatterla

in ogni caso lei

lascerà ugualmente il suo segno

 

puoi cercare di dimenticarla

ma non puoi cancellarla

perchè la sofferenza

o in altro nome cui la si vuole chiamare

al suo passaggio

lascia sempre il suo segno indelebile

che prima o poi

si ripresenterà al tuo cospetto

 

 

 

L'attesa prima o poi

avvolgera' il tuo animo

e prendera' il sopravvento su di te

 

essa puo' essere lieta

o infelice

breve

o lunga

ma quando arrivera'

tu non penserai che a lei

non ci sara' persona o cosa

a scacciarla dai tuoi pensieri

 

solo quando lei decidera'

svanira' senza lasciar traccia

e tu ritroverai

la quiete persa

 

Pensiero

 

A volte mi soffermo e penso

perché esisto

forse il mio passato

il mio presente

il mio futuro

è stato ed è gia stato scritto

 

forse

le mie gioie e i miei dolori

non sono dettati da mie azioni

o comportamenti

o da chi mi circonda

 

forse

sono frutto di qualcosa di onnipotente

che per ognuno di noi

ha già tracciato la sua storia

 

forse

le mie giornate

non sono altro che pagine

sei lettere che unite formano una parola

quella parola

che nessuno dovrebbe pronunciare

ma che troppe volte viene invocata

urlata

desiderata da persone

che forse non sanno

il vero significato

che forse non hanno

mai visto la sua vera potenza

 

guerra

non marcia mai da sola

essa cammina fianco a fianco con la distruzione

e con loro si uniscono poi

sentimenti come dolore

rabbia

disperazione

ma anche rassegnazione

 

guerra

solo la povera gente la conosce

senza alcun colpa

perdono ogni sogno con essa

la casa

i propri cari

svaniti

nella polvere

 

guerra

se forse chi la invoca

con così grande fierezza

vedesse soltanto anche un breve attimo

di ciò che può provocare

e non fosse così cieco

forse ritraebbe il proprio ardore

nel pronunciarla

 

forse

se colpiti nell'animo

riuscirebbero a capire

perchè forse

finche non si è colpiti

non si ha la vera conoscenza

e fino ad allora

fino a quando tutti non apriranno gli occhi

ci saranno uomini

che la invocheranno

e che non capiranno

che dopo la guerra

il nulla

sarà padrone

 

 

 

 

 

 

 

 

Dinnanzi a esso

osserva

la magnificenza

la sfumatura di ogni azzurro

il salato profumo e gusto

 

osserva

l' infrangersi delle sue ire

che lentamente

trasformano ciò che toccano

in piccole espressioni fantasiose

che senza tempo

mutano l' aspetto

 

osserva

invano

perchè sei ai piedi dell' inizio

ma invano

non scorgerai la fine

 

osservalo

ma non capirai

la prossima mossa

perchè ignaro

lui può mostrare la sua indole

e nessuno

lo può vincere

oppure

calmo si lascia amare

 

osservalo

perchè come una grande madre

protegge e accoglie mille anime

tenendole dentro se

 

ecco

se osserverai col cuore

capirai la vera essenza

di ciò che esprime

l' essenza della purezza

e della libertà assoluta.

Città frenetica

 

Mille anime

in città

frenetiche

tra costruzioni

di ogni forma

colore e dimensione

camminano

sopra tappeti d’asfalto

mentre a fianco

sfrecciano veicoli

diretti o in cerca di meta

rumori assordanti

odori sgradevoli ci giungono

ma la frenesia

fa dimenticare ogni cosa

gente che si sfiora

si ha accanto

ma si ignora

perché la mente

è rivolta hai nostri doveri

anime sole

dentro a milioni di sconosciuti

perché in città

non c’è attimo

di conoscere

ne di fermarsi

perché il tempo

ci è nemico

e alla fine

di questa giornata

non resta che il nulla

e la stanchezza

ci assale sempre più                                   

non resta che il riposo

dove l’anima si quieta

e il corpo si rigenera

consapevoli

che l’indomani

sarà come l’ultimo giorno  

 

       

 

 

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