Il macchinista pazzo

Il macchinista pazzo

"Conduco treni da una vita
e non posso sopportare,
dei binari la presunzione
di impormi dove andare.

In un angolo del cuore
ho una meta fantasticata,
ma ha la forza dell'acciaio
la rotta prefissata.

Ai passeggeri chiedo fiducia
e di non volermi male,
se alla prossima stazione
decido di svoltare."

"E' che vederti lì...
a camminare tranquilla sotto la pioggia...
come se nulla fosse,
come se la pioggia non potesse nulla su di te,
come se la pioggia sui capelli fosse l'ultimo dei problemi,
come se "si, oggi è stata una giornata orribile, ma domani..."
Si, lo so, tu non hai bisogno degli altri;
neanche io, ma...
Si, anche io camminerei sotto alla pioggia,
perché magari ne ho voglia."

"Vesto con studiate parole i miei pensieri
come fossero bambini preparati per l'uscita domenicale

Cambio l'abito ai versi,
li guardo e le riguardo con occhi amorosi
nella ricerca del loro splendore

Ecco finalmente i pensieri uscire dalla mia mente;
le parole incontrano altre parole e giocano,
si rincorrono e cadono nella polvere del piazzale
rendendo vano il mio impegno.

Le guardo rialzarsi, sudicie e impolverate,
mentre resto incantato dal loro vero significato."