IN CONTROLUCE
In controluce
cose e persone
pérdono le sembianze umane
e prendono le forme più strane...
nel buio fugace
l’effimera sensazione
di muoversi sicuro
insieme all’ombra sul muro...
pensiero divino
sincero voli dalla mente
però resti avvinto
alla ragione del niente...
perfido destino
solo lui dà le carte
in un breve momento
decide chi viene e chi parte...
sembra impossibile
ma arriverà quel giorno
che sarà il tuo turno...
Dio infallibile
ora sei nell’aria lo sento
forse sei un soffio di vento...
in controluce
si percepisce il confine
tra l’amore e la fine...
notte rapace
persi nei suoi riflessi
ritrovati in noi stessi...
|
LACRIME NEL CIELO
Quando non si comprende il bene
si pensa al male
scorre nelle vene
l’istinto primordiale,
di scavar profondo
per cambiare l’uomo
di spaccare il mondo
e poi chieder perdono,
la rabbia del diverso
matura nel dolore
ma la magia dell’universo
vive dell’amore,
che ognuno ha in sé
intrinseco in se stesso
eppur senza un perché
viviamo nel riflesso,
di una civiltà che uccide
il giusto nell’orgoglio
di un mondo che non vede
piangere il proprio figlio,
scendono le lacrime
susseguendosi pian piano
volano tante anime
tenendosi per mano,
il cielo è un dolce manto
se credi ti protegge
scoprirai vivendo
l’infinito e la sua legge.
|
SENTIERI DI PIETRA
C è sempre un orco
in ogni favola
lavoro sporco
che spesso ti isola,
sorrisi beffardi
tramutati in ghigni
come i ricordi
diventano sogni,
perfida teoria
sottile gioco
in risposta una poesia
scritta col fuoco,
brucia la verità
è cenere la speranza
nessuna profondità
soltanto apparenza,
dell’essere ordunque
è meglio sembrare
scende il sangue
sgorgando dal cuore,
sguardi di intesa
nel fugace momento
nessuna resa
nessun pentimento,
muore qualcosa
qualcosa rimane
l’anima è uccisa
non certo per fame,
triste cattiveria
dalle ore contate
umana miseria
nelle nostre giornate,
sentieri di pietra
il bene e il peccato
prega e grida
con tutto il fiato.
|
A
sinistra del mare
A sinistra
del mare
c’è
una scogliera
dove
l’acqua è prigioniera
di un lembo
di terra…
ti potrai
innamorare
di un
riflesso marino
sperando che
il destino
allontani
ogni guerra…
l’impulso
dell’onda
che arrivando
al bagnasciuga
spenge la sua
foga
certo per
sempre…
la solita
domanda
il mistero
dell’universo
la ricerca di
un verso
per
cancellare le ombre…
la notte
leggera
coglie il
mare impreparato
non potrà più
esser specchiato
dal
cobalto del cielo…
il sogno di
una sera
umido di
alghe e salsedine
esplode
nell’inquietudine
di ritrovarsi
da solo…
bassa marea
accarezzi i
piedi
chiaro non
vedi
l’uomo
tremare…
il dono
dell’idea
all’animo
sussurra
c’è una
strada azzurra
a sinistra
del mare…
|
NELLA
POLVERE DI STRADE PERDUTE
Il tempo ci scorreva addosso
lasciandoci tutto o niente
spirava una brezza da ponente
mentre il sole diventava rosso.
Una vita confusa con il sogno
la realtà una pallida chimera
oscurata dalle prime ombre della sera
nella ricerca continua di un segno.
Qualcosa che non si può fermare
il rigoglio ingenuo della fantasia
le cadenze melodiche di una poesia
o un orizzonte che si specchia nel mare.
Stralci di quotidianità così umani
che solcano un invisibile confine
noi persone ci sentiamo vicine
eppure siamo tanto lontani.
Un’ emozione che ci colpisce nel centro
il sentimento romantico e delicato
ancora quel tempo passato
a domandarci cosa sentiamo dentro.
L’ingiustizia che diventa frustata
in un animo al delirio predisposto
si estirpa il ricavo dal costo
nel contorcersi di un’altra giornata.
Il sole che sorride alla salute
il lavoro, la sconfitta, il successo
ciò che nasce e muore in te stesso
nella polvere di strade perdute.
|
AMICI
DEL CIELO
Amici
scomparsi
forse
riapparsi
dall'eterna
coltre,
azzurro
quel velo
speranze
che nel cielo
ci
sia qualcosa oltre,
solo
conoscenti
oppure
parenti
volati
tra le nuvole,
saranno
delle ombre
o
vivranno per sempre
come
nelle favole,
spensierati
e felici
cari
vecchi amici
l'amicizia
è infinita,
ci
seguirete con lo sguardo
e
il nostro ritardo
si
chiamerà vita.
|