ANIMA DELLA NOTTE
All'alba ti nascondi impaurita
ed i fremiti scuotono le tue ossa.
Ora sei calma e riposi
aspettando le tenebre fedeli.
Vivi nei ricordi di luce
quand'essa era la tua forza
quand'essa guidava i tuoi occhi.
Svegliati ora e... cerca la via
nel futuro per te ormai segnato
ove il sole attende paziente
il tuo passo falso.
Ancora un altro giorno immortale
che si spegne inesorabile
alle prime luci
di un qualsiasi mattino
che pace potrebbe donarti
ma coraggio non t'infonde
per viverlo un'ultima volta.
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D'INCANTO NON PUO' SPARIRE
Il dolore non sparisce d'incanto,
dell'uscita ormai intravvedi la via,
ma il suo tocco ancor non si placa.
E' come uno strascico fino e leggero
che ancora hai e brami trattenere
ma vela i tuoi occhi di lacrime amare.
E' una pietra da te lasciata sulla via,
perchè tu possa ricordare il passato,
perchè tu la possa gettare contro il destino.
Il dolore concede brevi sollievi
ma ad una catena ti tiene legato
sei libero, se di essa il limite non tocchi.
E' il padrone, che obbedienza non vuole;
tu, il cucciolo da solleticare,
l'insetto preso per le sue deboli ali.
E' un richiamo al perenne risveglio
che t'ingegni, da sempre, a fuggire;
da lontano il tuo nome senti sussurrare.
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IO SI, CREDO
Io si, credo nelle stelle cadenti;
l'incantesimo si rompe all'istante,
nel patto fra il destino e la mente.
Io si, credo nel vento che urla;
la natura trema ai suoi comandi,
si dimena e poi chiede perdono.
Io si, credo nell'attimo fuggente;
il suo profumo diviene parte di te
e cancella i ricordi mai accennati.
Io si, credo nei tuoi occhi sinceri,
che mi cercano, quando parli di me
e guardano dolcemente all'orizzonte.
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URLARE E BISBIGLIARE
Sara' perche' una stella sola
non puo' far molto,
sara' perche' la luna non
le e' amica
ed il vento silenzioso, passa
dietro loro;
urla e bisbiglia nascosto,
da un luogo che non c'e'.
La tua vita non ha piu' appigli
se non il sole, lassu',
del quale non puoi mai sapere
se ancora si mostrera',
vorresti essere una foglia tra mille
e con le altre, spazzata via,
in un turbine di aria dolce,
che potresti chiamare, gioia.
Brameresti scioglierti di lacrime
lasciando anche la tua ultima traccia
asciugare eppoi urlare e bisbigliare
come il vento da un luogo che non c'e'.
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