Maliziosi sorrisi | ANNO DOMINI 2002 | S. Giuliano 2002 | |||
L'UMANITA' ETERNAMENTE IN GUERRA | IMMENSO IN NOI | AMORE TRADITO |
non luce abbacinate dall'abbisale inconscio aprendo la tua porta i sensi sveglierà
melma vischiosa dal buio intenso di paludose terre l,anima accoglierà
saltar nel vuoto nuotar nel fango in brancolante incedere tastare intorno a te
delle voraci ed affamate belve con fauci aperte e insanguinati denti
fanne boccone come pasto immondo non vomitarne ma raccogli forza
ormai distrutto nella tua ricerca dal tuo disgusto troverai te stesso
allora luce non abbacinante ma intensa e chiara illuminerà il tuo andare verso l'ignoto rivelato a te degli altri umani capirai le pene senza giudizio u l'incontrerai
sarai filosofo di vita tua padrone e solo allora avrai trovato TE
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A
MIO FIGLIO
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Maliziosi
sorrisi |
ANNO
DOMINI 2002 (
le fiere e i loro servitori )
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Orripilanti rutti dalle viscere tremori e distruzioni portano carpendo umane vite in prematuri lutti
ingorde ed infernali fiere di quotidiani pasti in creazione umana già decisi .... mai sazie
possiate vomitarne verso il cielo pestiferi liquami come ad unire in ponte la prima data e poi carpita VITA
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L'UMANITA'
ETERNAMENTE IN GUERRA Quante guerre senza fiamma ardono! Quante
atomiche di soprafazione! Quante
guerre senza rombo d'aquile in ferro! Quante
bombe di fame gettate! Quante
guerre senza fanti d'armature vestiti! Quanti
proiettili di disperazione! Quante
guerre senza elefanti da proboscidi tuonanti! Quanti
missili di freddo patito! Quante
guerre senza occhi elettronici in vista! Quante
guerre senza teatro affollato da gente stupita! Quante vite falciate in lente, e strazianti agonie
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Volgendo
occhio al cielo Nell'infinito
spazio Stravolgimento
immane Misura
mai raggiunta Nell'essere
vivente umano e misurabile
Non
puoi trovar misura, dell'infinito spazio Ma
in ogni uomo alberga lo
spazio immisurabile Chi
cerca per la vita girando tra le pene Chi
cerca a caso e và girando
tra emozioni Chi
cerca, con fatica in perigliose sfide Al
fin nessun umano avrà trovato fondo Nessun
confine l'anima avrà intorno a se Esplora
in lei immergiti anche se trovi immondo Meglio
finir la vita vagando in infinito Conoscere
se stessi oltre l'umana mente Uscire
oltre lo spazio delle tue cinte mura Ricco
l'umano essere che cercherà se stesso Assai
povero e misero, chi resterà arroccato Tra
piccole pareti dell'anima suo limite.
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Può
oggi il poeta parlare d'amore? Malefici
venti, percorrono gaia Con
freddi passaggi, falcianti la vita Di
uomini soli, Di
donne avvilite DI
VITA PASSATA NEL SOLO SOFFRIRE, RE
MIDA IMPERA COPRENDOSI D'ORO Può oggi il poeta soffrire d'amore!
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