Nelson 

 

Di notte in treno Sotto al vecchio albero Attimo VENERE Natura

 

Di notte in treno

 

Questi rumori intorno a me:

brusio fuori silenzio dentro

un trillo di telefonino,

uno strillo di cicale,

le cose passano

svaniscono dal finestrino

sono ombre e luce,

tu leggi,

io scrivo,

tu dormi,

io rido,

e aspetto che questa corsa finisca

e aspetto il fermarsi dei miei pensieri
 
 

 

Sotto al vecchio albero

 

Soffice di foglie

dolente di cachi,

zittito rimango

sotto a tuoi ricordi,

corteccia muschiata

brulicante di vita

mi chiedo dove arrivano i tuoi rami,

toccano i secoli

vibrano di guerra

piangono di morte

ridono di stelle

 

 

Attimo

 

Destami dal torpore delle mie ossa

spremi il mio cuore in miele

di appassionati baci

bevi con me nel calice della passione:

Canteremo come usignoli

Voleremo come angeli

Vibreremo come liuti

 

VENERE

 

Venere d’acqua

Il mare ti ha teso

verso di me,

Il sole flette su

I tuoi fianchi di mandorle,

Il tuo sapore investe

Il mio desiderio di pace,

nei tuoi occhi dormono

tutte le risposte,

naufrago ora mi sente

salvo

e tu sei madre dei miei sogni.

 

 

Natura

in un cielo di mattonelle turchine

solcato da una scia di fumo tecnico

nuvole di velocità rincorrono code

raggianti di piacere cosmico

in questo spezzarsi di fotogrammi

appendo le camicie macchiate di terra

sui rami dei peschi selvatici.

 

 

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