Paolo Veronesi

LACRIME DI MERCURIO--- ---TEMPORALE--- ---VORREI…--- ---MAL D’AMORE---

 

 

LACRIME DI MERCURIO---

 

Colano,lungo i vetri,

Lacrime di mercurio

D’un cielo grigio d’ottobre

Avvolto da un silenzio

Nascosto tra le nebbie

Profumate di foglie cadute

Dopo aver vestito i viali

Di città sempre dipinte di neon

Per dimenticare la bellezza

Riflessa dalle notti stellate

Quando salgono in alto

Sogni e paure dopo il crollo

Di giganti vestiti di cemento.

 

 

---TEMPORALE---

 

Buio.

Luci qua e là

Tagliano il cielo

Prossimo a piangere

Lacrime pungenti

In un veloce attacco

Al sole d’Estate.

 

---VORREI…---

 

Vorrei

Iniziare così,

Senza pensare

Troppo alle parole,

Una nuova raccolta

Di foglie e frutti

Dall’albero sempreverde

Della mia Poesia.

 

Vorrei

Potesse leggerle

Qualcuno senza

Però giudicarle.

 

Vorrei

Ma non posso

Chiedere l’impossibile.

 

Però vorrei.

---MAL D’AMORE---

 

S’innamorò Orlando,

Così fecero Paride e Dante.

Perché,dunque,non posso

Io,di egual malattia,ammalarmi?

 

Si!Perché l’amore è malattia

Incurabile se trascurata

O sottovalutata dal cuore.

 

Non c’è rimedio a questo male

Nato all’alba del tempo
Quando uno sguardo si posò

Su un altro sguardo abbagliato

Da una luce d’incerta natura.

 

 

 

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FF99" face="Georgia">Ma non posso

Chiedere l’impossibile.

 

Però vorrei.

---MAL D’AMORE---

 

S’innamorò Orlando,

Così fecero Paride e Dante.

Perché,dunque,non posso

Io,di egual malattia,ammalarmi?

 

Si!Perché l’amore è malattia

Incurabile se trascurata

O sottovalutata dal cuore.

 

Non c’è rimedio a questo male

Nato all’alba del tempo
Quando uno sguardo si posò

Su un altro sguardo abbagliato

Da una luce d’incerta natura.

 

 

 

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