Rosaria Coppola

Come un volo di uccelli.

Dedicato

Notte.    Voluttà.    Senza tempo. Quando non ci sarò.

 

 

Sembrava il giardino dei sogni

tutto era luminoso e immenso,

la vigna sembrava sussultare

così prosperosa,

pronta a partorire.

un venticello leggero

di fine stagione

spettinava il passero

intento a rubare,

richiamava su alture

pettirossi e fringuelli

tortore e merli

al suo dolce frusciare.

Sotto un cielo azzurro chiaro

lassù...lontane come stelle

partivano a stormi le rondinelle,

io le salutavo con la mano

rotolando sull'erba seguendole invano.

Sbattevo le ali e aprivo il mio cuore

ad ogni emozione...

ero fanciulla

in anni spensierati e belli:

come un volo di uccelli!

 

 

Dedicato

Avrei voluto innamorarmi di te
ma spazia nel mio cuore
un amore già antico
profondo e concreto.
avrei voluto amarti
come compagno di sempre
per gustare del tuo sapere
scaldarmi con te a un focolare.
avrei voluto scavarti dentro
trovare qualche incertezza
che nascondi bene
sotto la tua timidezza...
avrei voluto darti
i miei capelli sciolti
e i miei anni più disinvolti.
avrei potuto
ma non ho osato farti sperare.
avresti voluto amarmi sono certa
e tu che mi conosci nel profondo
sai che posso amare solo un uomo al mondo.

 

Voluttà.                                                                Notte.                                                      
 
    Ascolta la musica                                                             Notte,
       del tuo cuore                                                                      sento il quieto silenzio
           ha un ritmo vibrante                                                             della notte,
               che rapisce la mente.                                                             un lontano trottare
                  Ascolta tra i rumori della notte                                                  di cavalli;
                       il desiderio sovente                                                                      è notte e tutto ciò
                          di carezze impetuose                                                                       lo sto sognando.
                               di baci ardenti.
               Ascolta parole inebrianti
                    urlate ai sette venti.
                         Ascolta l'armonia
                              di questa passione                                    
                                   mentre sussulti e chiedi ancora... 
Era il tempo di fiere criniere,

di zoccoli roventi;

ero un cavallo bianco

selvaggio e ribelle,

sellato di sogni

guidato dall'istinto,

in un'epoca chiamata...

senza tempo.

 

 

 

Qui c'è l'essenza di me

io sono altrove

non cercate nel vostro ricordo

nella mente la mia immagine,

io sono in tutte le case

di chi mi ama ancora.

Nella mia dimora

ci sarò sempre

con il dolore certo

di non abbracciare i miei figli

ma con la gioia di poterli guardare.

Io che piango mentre scrivo queste parole penso:

quanto mi mancherà questo sole

il cielo e il mare,

questi ulivi dove meditare,

la sfumatura che ogni colore può dare.

Amo troppo la vita per venirne estraniata

da poeta ch'io sono, quanto l'ho decantata!

Mi commiato da voi

ma non mi piangete

ovunque poserete gli occhi

là mi "vedrete".

 

 

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Io che piango mentre scrivo queste parole penso:

quanto mi mancherà questo sole

il cielo e il mare,

questi ulivi dove meditare,

la sfumatura che ogni colore può dare.

Amo troppo la vita per venirne estraniata

da poeta ch'io sono, quanto l'ho decantata!

Mi commiato da voi

ma non mi piangete

ovunque poserete gli occhi

là mi "vedrete".

 

 

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