Sascha Rascelli 

Placida è la brezza IL SILENZIO FREDDO DI UNA SERA Ed io capisco Ed in un attimo la quiete Addio L'ultimo tramonto destate Parole d'amore L’emozione palpitante scissa in sobria realtà La preda del passato

 

Addio

 

Sublime

ricorre

pensando

 

nel tardo mai

dell’avvenir

futuro

 

dall’addio

ricostruiremo

una

vita…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'ultimo tramonto d'estate

 

Persone malinconiche

s’abbandonano

in riva al mare

col vento

messaggero dell’inverno

che infrange

la sua forza

sulle loro spalle.

E’ un tramonto d’estate,

uno degli ultimi

che insieme al giorno

porta via con sé

anche questa stagione

di folle emozioni.

E gli occhi

volgono ai confini dell’infinito

perdendosi fra i ricordi

di questo tempo

che ora va via.

Da domani

si torna

a correre,

ma per un ultimo tramonto

si continua a sognare

che il tempo

non passi

e che quello che nacque

quest' estate

resterà eterno

in questo cielo

che in alto ci spia….

 

 

 

 

 

Parole d'amore

 

Ho scritto parole d’amore

una sera

d’estate.

Disteso sulla sabbia

come in un sogno

amiche le stelle

la luna come compagnia.

Parole semplici

dolci

volate nell’aria

trasportate dal mare

su isole lontane.

Ogni uomo ha la sua isola

vicina e lontana

dove c’è il sole

o forse piove

dove i perché sono alberi

frasi taciute

nascoste

aleatorie.

La mia isola non ha volto,

si nutre della speranza

di ogni giorno

delle risate con gli amici

degli sforzi

per colorare il mio spazio.

Il mare è bellissimo

mi ci specchio

e vedo riflesso

un viso sorridente

e disteso sulla sabbia

leggero

scrivo parole d’amore….

 

 

 

 

 

 

 

 

L’emozione palpitante scissa in sobria realtà

 

L’emozione palpitante

scissa in sobria realtà.

La mia mano

che cerca nel nulla

di attimi fuggenti

un sorriso inaspettato.

Colto un fiore

estirpato alla terra

nel tedio ardente

di una sera d’inverno.

E’ l’emozione palpitante

scissa in sobria realtà.

E’ quello che cerchi

sfiorato toccato

sfuggito per l’irregolare

andare del tempo.

Il cuore batte

ostinato romantico

del sapore presente

del tempo

ostinato e beffardo

come

un’emozione palpitante

scissa

in sobria realtà.

 

 

 

 

 

 

La preda del passato

 

Un ultimo minuto volante

per guardarsi negli occhi

e poi sospirare

nel contare i giorni che son passati

negli abbracci persi dietro un angolo

col cuore spettatore.

Sentire che la morte è niente

e la vita tutto,

ma senza di te

la morte un tutto

e la vita un piccolo niente.

Stringersi

per poi lasciarsi andare

iniziare i passi

senza guardarsi indietro

e così

allontanarsi.

Prendersi gioco dei sentimenti

e dire che tu sei niente,

ma dietro una placida corazza

quest’anima che forte impazza.

Il sole all’orizzonte schiarisce

la notte si fa luce

e in questo buio

il mio corpo dolente.

Di passi ne ho fatti,

neppure riesco a contarli,

la strada è stata lunga

e ora dietro una storia

ma davanti ancora una vita

e il richiamo dell’emozione

è il più forte ancora,

anche in un giorno di pioggia

che sulla pelle ha riportato,

per un attimo,

la preda del passato.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Placida è la brezza

carezza della sera

per cui notte ora a me s'affida.

Dolce letargo

della natura attorno

che se in un attimo mi lascio

poi perso mi ritrovo

per sentieri verdi sconosciuti

accompagnato dalle melodie

di esili uccelli

che solo posso contemplar

nella bellezza disarmante

del loro volo.

O firmamento lucente

di stelle incandescenti,

come timide serve

a Luna signora

di ogni umana speranza.

Il mio grido a voi s'abbraccia

per un canto eterno di gioia e gloria

da piccolo essere umano mortale

fino alle porte più misteriose

di questa nostra esistenza.

 

IL SILENZIO FREDDO DI UNA SERA

 

Il silenzio freddo di una sera

è ciò che accompagna i miei passi

in questo momento verso te.

Riallacciarsi al passato

per credere che questo tempo non scorra invano

forse è pensare  e  ragionare troppo

come in quei momenti

vuoto

perso ed illuso verso l'infinito.

Irraggiungibile sarà

ricongiungere i nostri sguardi

allontanati e resi stranieri

dai nostri destini.

Ma il silenzio freddo di una sera

accompagna i passi di tutti

prima o poi

in questa fragile rincorsa

verso la felicità.

E se in un attimo

carezzo la magia del mio essere

poi mi trovo a sorridere a quest'eterno che si scioglie

e che non orienta più i miei passi.

Dove sto andando

è un paese sconosciuto

che si colora dell'incertezza più ingenua

di questo vivere.

Un abbraccio esitante,

forse solo l'illusione

che la vita sia tutto,

mi parla di un mondo sconosciuto

dove io sono padrone

e tutte le cose attorno

a me destinate

come la più plausibile bellezza....

 

 

 

Ed io capisco

piano piano

anche se non vorrei.

Di fremiti leggeri

l'illusione persa nella realtà

il segreto che li accompagna

Come negli attimi

spesi a cercare la magia

questo freddo che scende e mi isola,

porto lontano

che troppe barche alla deriva

accoglie.

E quando a volte il tutto è così sogno un'isola lontana

magnifica

diversa dalla routine che mi circonda.

Ma poi indago

i sentieri del mio cuore,

e non c'è posto che posso scegliere

se non quello che mi porta nell'infinito,

desiderio vago,

di qualcosa di mancato o solo che

ora non c'è più....

Ed in un attimo la quiete

là dove prima vi era profondo rumore

di confusione inoltrata

di vita spesa a rincorrere e sognare.

La gioia di sorrisi

il coraggio di tentare osare

ora tacciono spariti dal rapido tramutarsi del sole.

Non più sorrisi solcano il viso

la mente perduta nel fiume del dolore

malinconia o solo ricordi sfumati.

Capire non si può

a volte non si ha coraggio di rialzare la testa

e guardare le cose per quello che sono

si continua a pensare a cercare

un senso giusto per questa tristezza

per questo odore di fallimento

e la paura compagnia di un viaggio

più di qualsiasi altra cosa

più di qualsiasi altra persona.

Ma la domanda poi è una sola:

è giusta la perdizione

in un cammino che è unico

è giusto esser tristi a vent'anni e poco più,

e allora è il coraggio a tornare

la voglia di commuoversi

di emozionarsi

di ridere alla vita

ai suoi sentieri e alle persone che incontriamo.

Facile non lo è

non è lo è mai spiccare il volo

dopo essere stati a terra per tanto tempo

perchè le ali duolgono

e il cuore stenta a sentire...

ma si prova

si tenta e così si va

si riparte

ci si armonizza con tutto intorno.

Poi verranno giorni duri

quelli in cui sentirai l'anima ancora persa

dietro qualcosa di passato

e sarai triste

ma poi capirai che anche questa è la vita

con le sue sottili ferite

con i suoi giorni di tristezza

e ti renderai conto anche

che è meglio essere stati felici e poi dover ricominciare

che passare le giornate nella confusione

perso nella tristezza

a credere che tutto sia brutto

che niente diverrà mai bello.

E mentre prenderai coscienza di tutto ciò

ti guarderai allo specchio

e sorriderai stupito

nel vedere che quel ragazzino di un tempo

ora si è nascosto

dietro le fattezze e i valori di un uomo...

 

 

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